Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cile54cielostellepianetiindustriametallisbaglisignoramonellaccio19cardiavincenzocassetta2nomadi50m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Ultime notizie sulla Tor...E' stata indetta una mo... »

L'Italia facendo mancare il suo contributo, ha amputato lo sforzo comunitario circa del 40%.

Post n°4757 pubblicato il 30 Maggio 2011 da cile54
Foto di cile54

Il dirottamento dei fondi per abbattere la povertà

I piagnistei del decadente Presidente del Consiglio italiano sui giudici comunisti, non sono comunque riusciti a coprire le gravi responsabilità italiane in materia di mancato raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, che il G8 di Deauville ha ripreso, per l'ennesima volta, riciclando le stanche litanie cui siamo abituati oramai da quando, durante il nefasto incontro di Genova, si cominciò a parlare di "Piano Marshall" per l'Africa. I fatti dicono che l'Italia ha stanziato nel 2010 per l'aiuto pubblico allo sviluppo solo lo 0,15% del suo Pil a fronte di un obiettivo previsto dello 0,51%. Questa politica, che affianca le scelte di diminuzione dei fondi per il welfare, la scuola pubblica, ma salva ed anzi incrementa quella per la difesa, non solo ha l'effetto di farci perdere credibilità a livello internazionale, ma getta una ipotesa pesantissima sulla performance complessiva dell'Ue che ha così mancato l'obiettivo comunitario dello 0,56% del Pil. L'Italia, infatti, facendo mancare il suo contributo, ha amputato lo sforzo comunitario circa del 40%. Ancora più grave la situazione relativa al Fondo globale per Aids, proposto dal Governo italiano sempre durante il G8 di Genova: l'Italia, non ha versato i contributi del 2009 e del 2010, ed ha così perso il diritto al seggio unico nel Consiglio Direttivo del Fondo. In questo quadro di arretramento del nostro Paese, che alcuni oramai vorrebbero addirittura estromesso dai G8 proprio per la mancanza cronica di rispetto degli impegni presi, si situa l'ennesima iniziativa dei "grandi", Italia in primis naturalmente, che hanno annunciato 40 miliardi di dollari per finanziare la nuova "Partnership di Deauville". Di cosa si tratta? In sostanza di una garanzia di 40 miliardi di dollari per agevolare l'accesso al credito presso Istituti internazionali da parte dei Governi delle "primavere arabe", Tunisia e Egitto in particolare, che dovrebbe trasformarli nelle prime vere democrazie ad economia di mercato della sponda Sud del Mediterraneo, innescando così un processo simile a quello che ha interessato le nazioni dell'ex boccio sovietico. A parte il giudizio che si potrebbe dare su queste trasformazioni, resta fortissimo il rischio che si tratti di un "gioco delle tre carte" e cioè che i soldi promessi derivino sempre da quelli a suo tempo impegnati per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e mai sborsati. In sostanza si pensa di "dirottare" i fondi dalla lotta alla povertà, che attualmente non ha nessun appeal all'interno dei summit internazionali, verso il sostegno economico ad Egitto e Tunisia, consentendo così la creazione di un ambiente favorevole a nuovi investimenti di capitale in una zona "sensibile" non solo per gli interessi economici della Ue ma anche per quelli degli Usa. Ancora una volta, dunque, si usa la vecchia tecnica della "carota" cioè degli aiuti, a chi sarà in grado di mantenere la continuità delle alleanze e la prevalenza degli interessi forti nell'area mediterranea, e del "bastone", cioè i bombardamenti massicci che sono stati applicati alla Libia, e che comunque rientrano anch'essi nella geopolitica della retorica umanitaria.

Raffaele K. Salinari

presidente Terre Des Hommes

29 maggio 2011

www.liberazione.it

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963