Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cardiavincenzocassetta2nomadi50cile54m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0mvgallinemexirupigottobre5
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« L'accozzaglia al govern...Norme anti badante. A fa... »

Crimine USA in Guatemala per il decesso di 83 persone, infettate con virus senza mai essere curate. L’analogia con altre vicende

Post n°5157 pubblicato il 04 Settembre 2011 da cile54

Morire in laboratorio, quando la cavia è umana

  

Si pensava che con la fine della II Guerra Mondiale orrendi esperimenti come quelli del “dottor” Mengele su cavie umane non avrebbero più trovato una mente perversa capace di pensarli. E forse quanto è emerso dai lavori di una commissione statunitense istituita dal presidente Obama per indagare sull’attività di alcuni scienziati americani svolta nella seconda metà degli Anni 40 è solo parzialmente equiparabile alla crudeltà delle sperimentazioni effettuate dall’Angelo della morte nazista sui bambini internati ad Auschwitz. Ma che alcuni esperimenti medici in Guatemala abbiano provocato la morte di almeno 83 persone a cui erano state inoculati agenti patogeni di malattie sessuali trasmissibili, non può lasciare indifferenti. Tanto più se non è la prima volta, come vedremo, che viene alla luce uno scandalo di questo tipo con protagonisti dei medici statunitensi. Andiamo per ordine, partendo da quella che la presidente della commissione, Amy Gutmann, ha definito «una ingiustizia storica» messa in atto nei confronti della popolazione guatemalteca.

 

La storia ha origine circa un anno fa quando una medica e storica del Wellsey College, Susan Reverbery, trova prove sugli esperimenti del medico Usa John Cutler, scomparso nel 2003. Cutler, tra il 1946 e il 1948, con la connivenza delle autorità sanitarie locali e finanziato dall’Istituto nazionale americano di sanità, usò come cavie almeno 5.500 guatemaltechi, scelti tra reclusi, pazienti di ospedali psichiatrici, prostitute e orfani. A 1.300 di loro inoculò malattie veneree per sperimentare l’efficacia della penicillina. Di queste solo «700 avevano beneficiato di un qualche trattamento». Il presidente guatmalteco Alvaro Colom dopo le rivelazioni aveva parlato di «crimini contro l’umanità». In risposta il suo collega Obama nel novembre scorso ha istituito una commissione per indagare sulla vicenda. Secondo il rapporto finale reso noto all’inizio di questa settimana dallo stesso presidente americano, a sette donne, pazienti di una clinica psichiatrica, venne inoculata la sifilide con un’iniezione nel collo. Ad un malato terminale venne trasmessa la gonorrea negli occhi. Almeno 83 delle cavie morirono a seguito degli esperimenti.

 

Il “caso Cutler” richiama alla mente un’altra agghiacciante storia dai contorni simili che si è verificata questa volta in territorio americano tra gli Anni 30 e gli Anni 70. Siamo in Alabama, ed è qui che nel 1932 ha inizio il famigerato “studio sulla sifilide di Tuskagee”. Un esperimento medico, anch’esso eseguito sotto la supervisione dell’Istituto nazionale di sanità Usa, nei confronti della popolazione nera maschile della cittadina di Tuskagee, allo scopo di verificare gli effetti della progressione della sifilide su una persona infetta e non sottoposta a cure. Per gli esperimenti, come si legge nel sito governativo del Centers for Disease Control and Prevention, furono reclutati 399 contadini afroamericani malati di sifilide, ai quali i medici coinvolti non iniettarono mai la pennicillina. Nemmeno dopo che nel 1940 fu provata la sua efficacia. Per oltre 30 anni, fino al 1972, a queste persone furono somministrati unicamente dei farmaci-placebo, e nessuno le informò mai. Con la conseguenza inevitabile di un numero elevato di decessi tra le cavie e la trasmissione della sifilide alle loro mogli e ai nascituri. Solo 22 anni dopo, nel 1994, il presidente Clinton chiede ufficialmente scusa per l’accaduto ai sopravvissuti e tutta la nazione.

 

 

In tempi più recenti è stata la volta della Nigeria che ha denunciato il gigante farmaceutico americano Pfizer per aver usato come banco di prova di un medicinale non approvato negli Usa bambini neri malati di meningite. I fatti risalgono al 1996 quando nel grande Paese subsahariano infuriava un’epidemia che alla fine fece oltre 15mila morti. Secondo l’accusa, la multinazionale spedì i suoi esperti in un ospedale di Kano per testare un nuovo antibiotico, il Trovan, su 200 bambini selezionati in un lazzaretto. A una metà del gruppo - scrisse il Washington post che per primo riportò la notizia - venne somministrato il Trovan, mentre all’altra metà venne data una dose, che l’azione legale definì pericolosamente bassa, di un altro antibiotico. La Pfizer si difese sostenendo che «lo studio clinico fu condotto eticamente e servì a salvare vite umane» in una epidemia come quella della meningite che ha un alto tasso di mortalità infantile.

Secondo il governo nigeriano l’esperimento provocò la morte di un numero imprecisato di piccoli malati e lasciò altri gravemente menomati. Fatto sta che il Trovan non è mai stato approvato dalla Food and drug administration per l’uso sui bambini americani. Dopo essere stato autorizzato nel 1997 per la somministrazione sugli adulti, diviene rapidamente uno degli antibiotici più prescritti negli Usa. Nel 1999 tuttavia la Fda ne restringe severamente la circolazione per effetti collaterali gravi sulla funzionalità epatica e potenzialmente letali. Oggi il farmaco è ancora in vendita negli Stati Uniti, mentre in Europa è stato messo al bando. 

 

Federico Tulli

02/09/2011

www.terranews.it

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963