RACCONTI & OPINIONIPagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti |
Segui il nuovo blog "Lavoro e Salute" su wordpress www.blog-lavoroesalute.org
---------------------------------------
Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org
Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.
Tutti i numeri in pdf
LA RIVISTA NAZIONALE
MEDICINA DEMOCRATICA
movimento di lotta per la salute
TUTTO IL CONGRESSO SU
AREA PERSONALE
MENU
CERCA IN QUESTO BLOG
MAPPA LETTORI
« Il cattivo spirito pubbl... | Dall'Osservatorio Itali... » |
La giornata è stata costellata anche da alcuni flash mob in giro per l’Italia, in alcune stazioni ferroviarie
Post n°5906 pubblicato il 29 Gennaio 2012 da cile54
No Tav, sfila a Torino il corteo delle "macerie" al grido di "Liberi tutti" Tante carriole con le “macerie” del cantiere della Maddalena, filo spinato, pezzi di reti metalliche e di legno, bossoli di lacrimogeni. E’ così che si è aperto a Torino alle due e mezza in punto il corteo “No Tav” da piazza Carlo Felice, e diretto in piazza Castello (dove è giunto alle 16.30). Dietro, tra centinaia di bandiere con il tradizionale treno crociato, lo striscione “No Tav, garanzia per il futuro”, e anche le bandiere della Fiom di Torino, con il segretario provinciale, Federico Bellono che sottolinea: “Tanto più in questo momento è importante ribadire il carattere popolare e democratico del movimenro “No Tav” e le ragioni mai tanto forti come oggi contro quest'opera”. Partecipa al corteo anche il segretario nazionale di Rifondazione comunista Paolo Ferrero. L'iniziativa è stata del tutto pacifica. A rendere un po' allegro il clima qualche fumogeno sotto la sede della Regione e un paio di uova contro le vetrine della "Stampa".
“Nonostante la pioggia, ancora una volta siamo tantissimi”, dice lo speaker del corteo. “Lo diciamo al Procuratore antimafia che – aggiunge - si è schierato dalla parte dei mafiosi e ha incarcerato 32 di noi”. “Li vogliamo liberi, liberi tutti, liberi subito”, prosegue. “Siamo contro questa operazione di polizia che è stata chirurgica per cercar di dividere e sminuire il nostro movimento”, commenta intanto Alberto Perino, leader storico del Movimento “No Tav”. “È un'ottima manifestazione come lo è stata la fiaccolata di giovedì. Chi pensava che il popolo “No Tav” si sarebbe spaventato per gli arresti non ha capito niente. Sono vent'anni che abbiamo messo in conto di poter venire arrestati”, prosegue. “La manifestazione di oggi era prevista da oltre un mese - conclude - per riportare a casa loro le macerie che hanno fatto in Valle. Certo dopo quanto è successo giovedì non si può far finta di niente, hanno messo in galera non chi tirava i sassi ma qualcuno che tirava i sassi per dimostrare che il movimento non è pacifico ma che ci sono infiltrati”. La giornata è stata costellata da alcuni flash mob in giro per l’Italia, che hanno preso di mira alcune stazioni ferroviarie. L’ultima a Mestre, dove una cinquantina di manifestanti ha occupato alcuni uffici di Trenitalia esponendo striscioni con la scritta “No Tav nè il Val di Susa nè in Veneto”. Secondo Michele Valentini del Centro Sociale Rivolta di Marghera si è trattato di una iniziativa di solidarietà nei confronti degli arrestati per i fatti in Val di Susa e di protesta contro RFI e il progetto di tracciato che riguarda il Veneto. Stesso obiettivo politico nella stazione centrale di Napoli in mattinata dove circa una trentina di attivisti dei movimenti ambientalisti napoletani, dei centri sociali e degli studenti, hanno ritardato di quasi mezz'ora la partenza di un treno “Freccia Rossa” diretto a Milano. A Milano, infine, una quarantina di persone del centro sociale “Pedro” di Padova hanno occupato la saletta vip “Freccia Rossa”, anche loro in segno di protesta contro gli arresti dei giorni scorsi per gli incidenti avvenuti in Val di Susa. I disobbedienti hanno poi portato gli arredi, tavoli, sedie e divani, del locale nel grande atrio della stazione “per dar modo - ha spiegato il portavoce Sebastian Kohlscheen - ai pendolari di godere di maggiore comodità e far capire come Trenitalia stia immaginando il futuro del trasporto pubblico”. Sul fronte delle indagini, c’è da registrare che uno degli arrestati, Paolo Maurizio Ferrari, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ferrari, che è stato rinchiuso nel carcere di San Vittore, era stato convocato davanti a un giudice del Tribunale del capoluogo lombardo per l'interrogatorio di garanzia. Anche altri due arrestati hanno seguito il suo esempio. I difensori stanno preparando i ricorsi al Tribunale del riesame di Torino. “Dalla lettura dell'ordinanza - spiega l'avvocato Eugenio Losco - si ricava che le contestazioni mosse ai singoli indagati non sono così precise come ha affermato pubblicamente il procuratore Gian Carlo Caselli”. Fabio Sebastiani 28/01/2012 |
L'informazione dipendente, dai fatti
Nel Paese della bugia la verità è una malattia
(Gianni Rodari)
SI IUS SOLI
notizie, conflitti, lotte......in tempo reale
--------------------------
www.osservatoriorepressione.info
G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI
Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.
Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.
> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.
Giorgiana Masi
Roma, 12 maggio 1977
omicidio di Stato
DARE CORPO ALLE ICONE