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« Free lance e precari, sf...Mentre la legge in discu... »

Una miscela esplosiva della quale politica e sindacati si stanno completamente disinteressando. Anche questo è razzismo!

Post n°6302 pubblicato il 30 Aprile 2012 da cile54

Zero fondi, si rischia Rosarno bis

 

Quando si insediò, del governo Monti si disse: liberista in economia, liberale sui diritti civili, addirittura progressista sul tema delle migrazioni. Cinque mesi dopo invece la musica è un'altra: ultraliberista in economia, pavido e immobile in tema di libertà civili.

 

Lo stile è cambiato, ma la sostanza no. Maroni&Calderoli; sono un ricordo sbiadito del passato ma i nuovi Riccardi e Cancellieri non invertono la tendenza. Tanto che dalla Calabria si lancia un serio allarme: «Rischiamo altre Rosarno». A farsi portavoce due sindaci antirazzisti: Giovanni Manoccio di Acquaformosa e Mimmo Lucano di Riace. «Le convenzioni firmate tra i soggetti gestori e la Protezione Civile sono completamente disattesi dai ritardi nel pagamento delle spettanze agli enti locali e agli enti gestori, che, malgrado tutto, in una situazione di crisi economica epocale, devono anticipare, da otto mesi, le spese quotidiane degli ospiti. Con le scelte del governo dell'epoca si è volutamente cercato di distruggere il sistema "Asilo", sostituendo le politiche di accoglienza ed integrazione, che rispondevano ai progetti Sprar, a quelli altamente redditizi della Protezione Civile». C'è, dunque, il pericolo di altre Rosarno, con 1600 rifugiati dislocati tra Rogliano, Cetraro, Falerna e Riace. Per il ritardo nelle convocazioni dei richiedenti asilo e per i dinieghi che in questo momento superano il 70% delle richieste, facendo diventare i migranti facile preda della criminalità organizzata, ed anche per la carenza dei rimborsi economici che non garantiscono tranquillità agli operatori. Il silenzio di Riccardi «Tutto ciò rappresenta una miscela esplosiva - dicono Manoccio e Lucano - della quale le forze politiche e sociali si stanno completamente disinteressando, lasciando l'onere della gestione solo ed esclusivamente agli Enti gestori dei progetti». Tace Riccardi (a cui i sindaci hanno scritto più volte), tace Gabrielli, il capo della Protezione civile. Mentre la Corte dei Conti, a cui è demandato in via preventiva lo sblocco dei finanziamenti, sta attuando una politica di attesa, ritardando le pratiche e mentre la sezione della Calabria sta interpretando in modo restrittivo l'applicazione dell'art.10 della convenzione Opcm 3933-2011 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che recita: «Il soggetto attuatore liquiderà dietro presentazione di fattura le prestazioni entro 30 giorni e non oltre 60 giorni». Inoltre le risorse per l'anno 2012 non sono state ancora messe a bilancio, nonostante sia stata prorogata per tutto il 2012 l'emergenza Nordafrica. Una situazione drammatica, con molti migranti a cui viene respinta la richiesta di asilo senza neppure vedere riconosciute le esigenze di protezione umanitaria. Il rientro nei paesi di origine è per la maggior parte di loro impossibile per l'assenza di legami sociali ed economici con paesi lasciati molti anni fa, in giovanissima età. «Si tratta di persone che vanno tutelate per evitare che possano trovarsi allo sbando nel territorio nazionale. Ne conseguirebbero gravi fenomeni di tensione sociale. E se scoppiasse una nuova Rosarno bruceremmo in un attimo anni di integrazione e di accoglienza».

 

Silvio Messinetti

29/4/2012 www.ilmanifesto.it

 
 
 
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G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

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Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

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