Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2nomadi50cile54m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0mvgallinemexirupigottobre5amorino11
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Aspettiamo che venga man...Romania, Marocco e Alban... »

Nei cinema italiani il film documentario su clero e pedofilia. Le responsabilità di Ratzinger, l'attesa per gli atti del nuovo

Post n°7526 pubblicato il 20 Marzo 2013 da cile54

“Mea Maxima Culpa”

Domani sarà nelle sale italiane il documentario su uno dei peggiori abusi della Chiesa cattolica in materia di pedofilia “Mea Maxima culpa”, del regista amicano Alex Gibney. Presentato oggi alla stampa dal regista stesso, affiancato dai vaticanisti Marco Politi (“Il Fatto Quotidiano”) e Robert Mickens (“The Tablet”), il documentario prende le mosse dal racconto di quattro uomini che parlano con il linguaggio dei segni. Sono tutti non udenti e tutti sono cresciuti nel collegio Saint John di Milwakee, guidato da padre Lawrence Murphy. Per anni sono stati da lui abusati, spesso nel confessionale, ma anche di notte nei loro letti. E’ successo a loro, così come ad altri duecento ragazzi del convitto negli anni tra il 1950 e il 1974. Mentre ciò avveniva, i ragazzi avrebbero voluto dire la verità ai loro genitori, o alle suore o a chiunque fosse in grado di comunicare con loro. Ma padre Murphy usava l’accortezza di abusare soprattutto dei ragazzi con genitori analfabeti o incapaci di parlare con il linguaggio dei segni. Le suore, invece, preferivano semplicemente girare la testa dall’altra parte.

Il documentario della Hbo (andato in onda negli Usa una settimana prima delle dimissioni di Benedetto XVI), affronta anche i casi da film dell’orrore del sacerdote messicano Marcial Maciel Degollado (assai vicino al cardinal Sodano) e del prete irlandese Tony Walsh, entrambi estremamente influenti nelle gerarchie ecclesiastiche.

Il regista Gibney, credente ma assai critico nei confronti delle autorità ecclesiastiche («il mio non è un film contro la fede, ma sui suoi abusi», continua a ripetere), non risparmia colpi agli ultimi papi, ricordando che Ratzinger, prima di diventare Papa, era stato responsabile della Congregazione per la Dottrina della fede e che quindi sapeva tutto sui casi di pedofilia nella Chiesa, ma una volta salito al soglio pontificio aveva rallentato ogni investigazione ed evitato condanne dirette. Lo stesso Murphy non ha mai ricevuto alcuna scomunica, anzi fu benevolmente accontentato nella sua preghiera di morire da prete. Stesso dicasi, secondo Gibney, di papa Wojtyla, il cui processo di canonizzazione – suggerisce il documentario – fu rallentato proprio dalle sue pesanti collusioni con padre Maciel.

L’arrivo in sala di “Mea Maxima Culpa” (che subito dopo verrà distribuito in homevideo da Feltrinelli), costringerà forse papa Francesco I a riaprire velocemente questo dossier da troppo tempo in attesa sulla sua scrivania, accanto a quello di Vatileaks. Del resto, come ricorda Marco Politi in conferenza stampa: «il nuovo papa ha dichiarato di volere una chiesa povera per i poveri. I poveri più poveri e disperati, sono le vittime degli abusi che sono stati nascosti. Anche in Italia, in istituti per ragazzi sordi - continua Politi - abbiamo avuto casi del genere. Abbiamo calcolato che potrebbero esserci 3000 casi nascosti nel nostro paese: ci sono state denunce in 200 diocesi, di cui solo quella di Bressanone ha fatto un'inchiesta. Qui, sono venuti fuori negli ultimi 40 anni 15 casi. Se una sola piccola diocesi ha 15 casi, moltiplicando per 200 ne abbiamo almeno 3000».

Roberta Ronconi

19/03/2013 www.liberazione.it

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963