Love experience

asì funciona el corazon

Sono appena scesa dal tapis roulant, mezz'oretta di tapis a velocità 4 è diventata una terribile fatica. Mi sono proprio impigrita.

Ieri ho messo come stato di whatsapp la foto con il bicchiere che mi ha fatto Mark. Prima, ogni volta che mettevo uno stato il primo a guardarlo era Domenico, ora non può piu' farlo perché l'ho bloccato e le mie foto non le vede più. L'altro giorno guardavo l'angelus in tv e Papa Francesco parlava del segno di pace in chiesa, inteso quale "gesto di impegno" e non mero scambio di saluto. Ho pensato all'1 gennaio, io e Domenico in quella chiesetta, il nostro segno di pace, poi ho pure preso la Comunione, ho promesso a Dio di essere piu' tollerante e l'ho ringraziato per quel piccolo, intimo, speciale, momento di felicità.

Per un attimo mi sono sentita come quando ero ragazzina. Spensierata. Ho lasciato la mia famiglia a casa, tranquilla, mi son vestita e ho raggiunto Domenico, un pò di nascosto, come quando ero bambina, casa sua, noi due vicino l'albero di Natale, i suoi complimenti, noi due assieme in Chiesa, quando ho desiderato un uomo che mi accompagnasse a messa, nessuno lo ha mai fatto ed invece, è stato lui a propormelo.

Non scorderò mai gli sguardi degli avventori, quella chiesetta piccola ma magica, la nostra lunga passeggiata ma non come qui a Roma, in cui penso alla mia famiglia lontana ed infelice, sapendo che la mia famiglia era a pochi km, che mia madre stava cucinando qualcosa di buono per la cena, con Domenico che mi sorrideva e mi accarezzava i capelli, ho pensato veramente che non c'era modo migliore per trascorrere il primo giorno del 2018. Ho pensato che la mia luna si fosse svegliata ed illuminasse questo nuovo anno.

Poi di nuovo la sua indifferenza, la freddezza, la lontananza e di fronte all'ennesimo comportamento ambiguo l'ho bloccato sul telefono, decisa di iniziare un nuovo percorso, ed ora Papa Francesco mi ricorda che ho subito disatteso l'impegno di quel giorno in Chiesa, che forse sono stata di nuovo intollerante, che forse dovevo attendere e perdonare, non so.

Certo che non sentirlo mi manca parecchio, non vedere la sua foto, i suoi "stati", i suoi "umori" su whatsapp ma credo che ci siano dei momenti nella vita in cui bisogna prendere delle decisioni ed io l'ho presa. Certo, mi gira ancora in testa e spero sempre che, per qualche motivo di lavoro, capiti a Roma e me lo faccia sapere...

Nino, che ha oggettivamente perso la testa (in generale) tanto da sfiorare un esaurimento nervoso e da andare avanti a psicofarmaci, che è diventato ossessivamente interessato alla ex di Domenico, vive nell'incubo che i due possano tornare assieme e, secondo me, vede fantasmi dove non ci sono, secondo le sue ispezioni ossessive i due si messaggerebbero, in quanto li trova collegati sempre alla stessa ora tutti i giorni su whatsapp, da premettere che Domenico quel giorno mi ha ammesso che si sente ancora con lei e che è rimasto un bel rapporto, Nino è convinto che ci sia altro e perde la testa (anche se lei non ha mai dato una speranza a lui), io, sinceramente, non sono gelosa, certo, mi dispiace se so che lui inizia una relazione con qualcuna, anche perché so che è molto serio e quando sta con una persona si concentra solo su di lei etc, però non sono gelosa di lei o di un'altra, fino a prova contraria lui ha provato a baciare me 22 giorni fa, ma ripeto non è nemmeno quello, quello che mi fa rabbia è la sua arrendevolezza, l'immaturità di non riuscire ad ammettere quel che prova, mettere tutto da parte e dirmi :" proviamoci", ecco, questo passo che non fa o non riesce a fare mi da rabbia. Ad ogni modo, in questo momento, le nostre strade sono inevitabilmente divise.

Chissà come andrà a finire.