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Rivista di approfondimento culturale e politico dell'Associazione SocialismoeSinistra
 

 

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Ritorna l'incubo Alitalia, di Renato Costanzo Gatti

Post n°455 pubblicato il 27 Luglio 2014 da socialismoesinistra

 

L’improvvida uscita di Renzi contro i sindacati Alitalia “Osi fa l’accordo o a casa il 15.000” è tipica di chi ama le alternative alla “o io o il diluvio” e è allergico agli approfondimenti e alla serena discussione. Sta tenendo questo atteggiamento per la riforma del Senato (anche se ieri, cedendo, ha dato segni di ravvedimento) farà così per la riforma della legge elettorale.
Infatti il premier non ha detto una parola sulle vicende societarie che vorrei riassumere in sintesi. L’accordo Cai-Etihad prevede che si formi una nuova società, una “newco” in cui Etihad partecipa con soldi veri per il 49% del capitale, mentre Cai conferisce beni, marchio e tutti gli assets ivi compreso il personale meno 1600 esuberi. Alla Cai diventata “bad company” rimangono cause contrattuali in corso per circa 400 milioni. Il personale in esubero è stato in parte ricollocato ed in parte ha una promessa di ricollocazione che è tutta da vedere e sperimentare. In Cai le banche hanno fatto le rinunce ai loro crediti e tutto sembra essere a posto.
Renzi accusa il sindacato, potrebbe dire la UIL e i sindacati corporativi dei dipendenti (piloti e assistenti di volo) ma nulla dice sul fronte della Cai.
Infatti Cai nel 2013 ha realizzato una perdita di 569 milioni di euro portando il netto patrimoniale a meno 22 milioni. Per non fallire occorre portare il capitale da meno 22 milioni a più 120 mila euro (minimo per le SpA – anche se Renzi ha proposto di abbassare il minimo a 50.000€)ed in più deve garantire ad Etihad di avere un netto patrimoniale di 200 milioni per far fronte ad un esito delle cause pari al 50% della cifra delle stesse, vale a dire 200 milioni. Ecco perché ieri l’assemblea della Cai ha approvato un aumento di capitale di 250 milioni. Ma una cosa è deliberare di aumentare il capitale della società, altra cosa è aderire alla richiesta di aumento deliberata con soldi freschi. Intanto Air France ha detto subito di NO. (E chi può darle torto? Chi può dar torto a soci che versano 250 milioni sapendo che sono persi in partenza?) Alcuni altri soci pare abbiano sottoscritto la loro quota di capitale senza esercitare il diritto di accrescimento, che vuol dire io ci metto la mia percentuale ma non sono disposto a mettere quei soldi che mancano perché altri soci non sottoscrivono.
Tra gli altri soci che non intendono sottoscrivere c’è Poste Italiane che ha già perso 75 milioni del precedente aumento di capitale e che intende sì investire nuovi soldi (anche più di quanto gli spetterebbe per la sua percentuale) ma non nella disastrata Cai bensì nella newco. Fa bene Poste Italiane ad avere questo atteggiamento? Non dimentichiamo che Poste Italiane è al 100% dello Stato, non dimentichiamo che gli ad delle società partecipate non devono buttare i soldi dei contribuenti, non dimentichiamo che 75 milioni sono stati già buttati, non dimentichiamo che noi contribuenti potremmo fare azione di responsabilità presso la corte dei conti per mala-gestio. Ogni imprenditore che ha il mandato di gestire con coscienza i beni societari si dovrebbe comportare come Poste Italiane.
Ed infatti che hanno fatto gli altri imprenditori? Chiediamocelo: uno per uno:

S.PAOLO 20,59%
POSTE 19,48%
UNICREDIT 12,99%
IMMSI Colaninno 10,19%
ATLANTIA Benetton 7,44%
AIR FRANCE 7,08%
FIRE Riva 4,28%
ODISSEA Percassi 3,90%
MACCA Maccagni 3,69%
PIRELLI 2,67%
G&C Carbonelli 1,24%
FINANZIARIA DI PAR Gavio 1,18%
12 CAPITAL PART Manes 0,95%
AURA Traglio 0,92%
MARCEGAGLIA 0,75%
LORIS FONTANA 0,59%
TOTO 0,41%
T.H. Angelucci 0,41%
FONDIARIA Unipol 0,35%
EQUINOCSE Mancuso 0,30%
SOLIDO D'Avanzo 0,21%
ACQUA MARCIA 0,14%
GFCM Orsero 0,14%
VITROCISET 0,10%
100,00%

Hanno aderito IMMSI (Colaninno) per comprensibili motivi essendo Colaninno l’ad di Cai, Atlantia (Benetton) perché ha interessi diretti in Aeroporti di Roma e non vorrebbe perdere il business Alitalia, ha detto sì Banca Intesa madrina berlusconiana di tutto questo casino; ma che ha fatto Marcegaglia, Unipol, e tutti gli altri. Essi gestiscono soldi di soci in carne ed ossa che li chiamerebbero a rispondere di aver investito male e quindi hanno seguito la filosofia “Grazie a Berlusconi abbiamo già dato”.
I soci aderenti a questo punto, visto che Air France, Poste Italiane e tutti gli altri soci non sottoscrivono hanno dichiarato (vedi il sole 24 ore di oggi) di essere “indisponibili a sopportare ulteriori sacrifici, ma soprattutto di avvallare una corsia preferenziale a Poste in assenza di contropartite”.
E’ finalmente tutto chiaro; lo Stato deve dare i soldi ai soci di Cai per salvare l’intesa Alitalia-Etihad e deve darli senza che l’Europa si accorga dell’ennesimo regalo di Stato del Governo a un’impresa privata.
Renzi ha convocato e ricevuto nell’ordine: l’Unicredit Ghizzoni, l’Atlantia Castellucci e sta facendo pressing (concussione per induzione) su Caio perché Poste butti i soldi degli italiani per affari europamente illeciti, ma dannosi per i contribuenti. Cosa sta facendo Renzi? Sta promettendo le contropartite richieste, sta facendo pagare agli italiani, oltre ai 5 miliardi fattici pagare da Berlusconi, altri dannati soldi.
Tutti mi diranno, e bravo, e tu che faresti? Farei un accordo per cui Etihad compra sin d’ora tutti gli asset dal fallimento CAI e ne assume tutto il personale che gli serve. Cai fallisce, il curatore vende a Etihad tutti gli assets e riassegna il personale, i nuovi soci come Poste entrano in Alihad per rispettare il 51% di capitale destinato a soci europei, e i soci privati, i cavalieri bianchi di Berlusconi, i Passera, i Colanninno etc. se la pigliano in quel posto. Una volta tanto pagano i responsabili e non i poveri contribuenti.
P.S al ricatto Renziano sui 15.000 dipendenti che perderebbero il posto di lavoro (che poi come dimostrato non è neppure vero) risponderei renzianammente che rispetto ai 6 milioni di disoccupati lo 0,25, il 3 o il 4% non contano nella vita quotidiana.

Renato Costanzo Gatti

 

 
 
 
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