Creato da falco58dgl il 26/09/2005

Writer

Blog di narrativa, suggestioni di viaggio, percorsi interiori, sguardi sul mondo.

 

« In FugaCome eravamo -gioco letterario- »

Omaggio a Sandor Marai

Post n°186 pubblicato il 06 Ottobre 2007 da falco58dgl
 

Un omaggio a un grande della narrativa del '900 e a un romanzo straordinario,
 "Le Braci".

Una città grande e caotica, lambita da un mare incolore. Un quartiere di

case a tre piani, di mattoni ocra. Un edificio uguale agli altri, con un

grande balcone al secondo piano.

Un appartamento dai soffitti alti, pieno di tavoli e poltrone ricoperte

da drappi scuri.

Un soggiorno con un divano a due posti, dal colore incerto. Sul divano

un uomo seduto rigidamente, con un oggetto chiuso nel pugno.

Nella mano una lettera  gualcita e ripiegata in quattro.

Nella lettera, parole vergate con una grafia  piccola e spigolosa.

***

“Caro James, ti scrivo dopo anni di silenzio. Non ho intenzione

di giustificare la mia assenza. So che sarebbe una fatica inutile

e che le mie parole ti scivolerebbero addosso, senza scalfire

 il risentimento accumulato in tanti anni. A volte il tempo,

 invece di sciogliere e pacificare, congela e rende stabili i dissidi

e le controversie. Non so bene perché abbia messo fine a quasi

nove anni di distacco per scriverti. Per molto tempo ti ho odiato

ed ho desiderato che tu soffrissi, che ti tormentassi. Il pensiero

 che tu mi augurassi un destino simile non mi ha consolato, ma

 non ha neanche reso più aspro il mio sentimento. Ho pensato,

 in alcune occasioni, che anche questo ci rendeva fratelli. Fratelli

divisi, ma affini.
Da quando Julie è morta, il mio odio si è lentamente sgretolato.

Ne sono rimasto dispiaciuto, come chi vede una costruzione edificata

con fatica andare in pezzi. Ho cercato di preservare la mia

 avversione, pensando all’inganno che ci avevi teso. Alle tue menzogne.

 Al tuo insinuarti in casa nostra, diventando il nostro migliore amico

 e, nel contempo, l’amante di mia moglie. Con Julie vivevo allora

 un rapporto  speciale, di complicità e tenerezza, che assumeva a

volte un’intensità  insospettabile agli occhi altrui.

Ma tu lo capisti fin dal primo momento in cui ci vedesti insieme.

Sei sempre stato un osservatore acuto.

Non me l’hai portata via, è vero. Julie è rimasta con me. Ma, poco per

volta, si è svuotata di gioia e di voglia di vivere, si è ridotta a un

simulacro di quella  che era stata una donna orgogliosa delle sue idee,

vivace e leggera.

Avrei preferito (ma mentre lo scrivo, qualcosa di forte si ribella dentro

di  me) sapervi insieme, intenti a vivere il vostro amore, piuttosto che

assistere a quella commedia coronata dalla tua fuga e dalla nostra comune

paura .

Come sai bene, mi sono vendicato. Sono quasi riuscito a ridurti in rovina,

approfittando di alcune tue speculazioni sfortunate, e ti ho obbligato a

vivere questi ultimi anni in una condizione di povertà e ristrettezze a cui

non sei mai stato abituato. Mi è sempre sembrato meschino e

vigliacco questo mio desiderio di vendetta, ma ne avvertivo il sapore

 acre e pieno, il piacere di fare del male in modo deliberato e metodico.

Ma ora quel piacere si è estinto. Sentire Julie mormorare il mio nome

(e non il tuo) sul suo letto di morte ha lenito, anche se inizialmente in

 modo impercettibile, il mio senso di perdita.
Adesso ti voglio ritrovare. Ti voglio rivedere, fosse pure per l’ultima

 volta nelle nostre vite. Ho alcune domande da rivolgerti e spero

 che tu non voglia sottrarti al nostro incontro. Rispondimi entro due

settimane. Se non lo farai, verrò io da te”

 ***

 James sembra scuotersi dal suo torpore. S’alza dal divano, attraversa il soggiorno, s’affaccia al balcone. Scende due piani di scale, lascia dietro di sé la sua casa di mattoni ocra, cammina lungo le strade del suo quartiere,  pieno di costruzioni quasi identiche. S’inoltra senza fretta per le vie della sua città, affollate e piene di traffico. Arriva sul lungomare. Si ferma e guarda la distesa dal colore incerto. Vorrebbe immergersi in quel mare, attraversarlo ed approdare sull’altra sponda. Si volta per vedere il profilo della sua città che si staglia netto.

 Un debole sorriso, mentre avanza con passi risoluti sul bagnasciuga.

Writer

il mio sito

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

IL MIO ROMANZO

 CLAUDIO MARTINI
"DIECIMILA E CENTO GIORNI"
 BESA EDITRICE

il mio romanzo 

 

INCIPIT

Gioco narrativo

 

 

 

 

 

 

Scrivi un racconto a partire dall'incipit!

Elenco Partecipanti

Elenco  Racconti

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

slperteossimorafalco58dglalbireo52Cherryslsantiago.gamboaRoberta_dgl8dolce_pesomarittiellalamulticopiase_forse_maidiavolettoincielvulnerabile14pgiustiniani
 

COME ERAVAMO

Gioco Letterario

Scrivi un testo sugli anni '80

Ricostruiamo il passato recente
con i nostri racconti

Elenco dei partecipanti

Elenco dei racconti

 

AREA PERSONALE

 

I MIEI LUOGHI

I miei luoghi m’appartengono, fanno parte di me. Ma io non sono in loro.
Io passeggio inquieto sulla scorza del mondo, mentre mi avvicino
lentamente ai cinquant’anni
.

Scrivo per ricordare.

I miei luoghi

Writer 

 

ULTIMI COMMENTI

thanks for sharing
Inviato da: gofinds
il 20/10/2022 alle 18:45
 
thanks for sharing
Inviato da: gofinds
il 20/10/2022 alle 18:44
 
What weather today,Weather forecast, Weather, Wetter,...
Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 14:03
 
What weather today,Weather forecast, Weather, Wetter,...
Inviato da: Weather
il 12/04/2022 alle 14:03
 
What weather today,Weather forecast, Weather, Wetter,...
Inviato da: Weather forecast
il 12/04/2022 alle 14:02
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 230
 

AVVERTENZA SUI TESTI

I TESTI PUBBLICATI SU QUESTO BLOG (TRANNE ESPLICITA INDICAZIONE) SONO PROTETTI DAL COPYRIGHT. FANNO PARTE DI LIBRI PUBBLICATI  E PROTETTI DALLE ATTUALI NORMATIVE  SUL  COPYRIGHT.

SI PREGA CHI VOLESSE RIPRODURLI O CITARLI DI INFORMARE PREVENTIVAMENTE L'AUTORE CHE SI RISERVA LA FACOLTA' DI  CONCEDERE O NEGARE L'AUTORIZZAZIONE

(in seguito a uno spiacevole episodio
avvenuto su un blog della community)

 

LA RECENSIONE

usumacinta

DIECIMILA E CENTO GIORNI
Storie di uomini tra Italia e America Latina
di MARIA PIA ROMANO

Un tuffo che ha il colore del giallo ocra e del verde intenso, di mandorle amare, schizzi di sudore e deliri di lacrime. Di Italia ed America Latina, di viaggi e di fughe, di ritorni e di allontanamenti. Di esaltazione di popoli, di passioni e grida senza voce nella notte. Del blu e dell'azzurro di cielo e mare. Gli stessi che guardano fluire i giorni, i diecimila e cento giorni, mentre la brezza marina scuote il pino le cui radici restano annodate alla terra. All'amore, alla ricerca costante che dà un senso alle cose, alla vita che è fatta di scenari che cambiano, di sogni di libertà da
condividere con i compagni, di ansie e sconforti segreti, che si affondano nel dolore della bulimia, ingurgitando per rabbia e insoddisfazione cibi di cui non si riesce a percepire il sapore. Emersione, immersione, navigazione, approdo: in quattro sezioni si snoda avvincente la narrazione, che racchiude un arco di trentaquattro anni, dal 1970 al 2004.

E' uno di quei libri che si vorrebbe non finissero mai i "Diecimila e cento giorni" di Claudio Martini, edito da Besa. Ti capita tra le mani e lo leggi d'un fiato, perdendoti in quei nomi che diventano subito uomini e tu li ascolti e li vedi soffrire, gioire, respirare, far l'amore. Destini che s'incrociano e si salvano a vicenda, in un costrutto narrativo di suprema bellezza.

Ci sono immagini che s'imprimono nitide e vere nella mente, mentre insegui il tuo cuore rapito dalle storie. Storie di uomini. Storie che vengono fuori in una sorta di "stream of consciousness", in cui più che la cronologia conta il tempo interiore, che ti porta direttamente dentro le porte delle loro case e ti dischiude l'universo dell'anima. Fotogrammi sospesi tra un'Italia che si chiude dietro un perbenismo di facciata e cela solo irriguardose marginalità ed un'America Latina che grida la sua libertà con fierezza sconcertante, mentre è ancora oppressa da un macigno sul cuore che non la fa respirare.

Lo psicologo di origini tarantine, che ha una lunga esperienza di lavoro all'estero, proprio in America Latina, scrive di Perù, Nicaragua, Messico, Kosovo, Italia con la penna guizzante di una grande intelligenza che, come lama, squarcia la cortina dell'indifferenza dei tanti.

 

 

CITTA' D' EUROPA

                             Sagrada familiaimmagineimmagine

 

CITTA' DEL MONDO

immagineimmagineimmagine immagine
 

YA BASTA!

immagine

Ezln

 

IL MAESTRO

immagine

                                                         Jorge Luìs Borges

 

VULCANI

immagineimmagine

immagine                                         

 

I MIEI BLOG AMICI

- Passaggioanordovest
- antonia nella notte
- dagherrotipi
- Sconfinando
- LA VOCE DI KAYFA
- specchio
- elaborando
- musica e altro
- A occhi chiusi
- L'anticonformista
- Funambola
- Sunrise
- IL Blog DI ZAYRA
- Città-ragnatela
- saltu_aria_mente
- CARPE DIEM
- RACCONTO E ASCOLTO
- Figlia del Mare
- Una mela...
- Frammenti di...
- FATTERELLI-SECRETI
- Quando
- RUNA DELLE STREGHE
- Diavoletto in cielo
- Esmeralda e il mondo
- IL MIO MONDO .......
- Il diario di Nancy
- RiflessiDigitali
- Chiedo asilo.....
- Pensieri di vento
- parole e immagini
- Canto lamore...
- La parola...
- XXI secolo?
- Crysalis-blog
- Tatuaggi dellanima
- Espressioni
- bippy
- SILENZIOSAMENTE
- SBILANCIA_MENTI
- Zib@ldone
- RUGIADA
- come le nuvole
- LA SFIDA
- bruno14
- Webbos land
- Pensieri in libertà
- AndandoPerVia
- altrochemela
- *STAGIONI*
- Semplicemente Heazel
- Il VENTO dellOVEST
- Scintille
- Il mondo per come va
- TAM-TAM PEOPLE
- poesia infinita
- Dietro langolo
- RASNA
- bloglibero
- SPRINGFREESIA
- LA RIVA PIETROSA
- Cherrys jam
- PassaggioaNordOvest
- AREJAR
- pensieri
- alogico
- di arte e di poesia
- parole imprigionate
- anchio
- sanguemisto
- Angelo Quaranta
- le vide
- MIO DIO!!HO UN BLOG!
- LA MIA SICILIA
- SPIAGGIA LIBERA
- pezzi di pezzettini
- Alla ricerca...
- espe dixit
- MAI DIRE MAI
- Choke
- PASTELLIECRISTALLI
- pensieri
- N u a g e s
- Pensieri.Femminili
- visionarte
- Sofficisoffidivento
- fili derba
- Lollapalooza
- Taranta
- Phraxos
- librini
- Mezza linea
- Il Gioco del Mondo
- TAZEBAU
- ALABURIAN
- Rolling word
- Non solo Gialli
 

SOSTIENI EMERGENCY!

EMERGENCY

effettua una donazione  per consentire a Emergency di sviluppare i propri progetti di sostegno alle vittime della guerra http://www.emergency.it/

 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963