Creato da falco58dgl il 26/09/2005

Writer

Blog di narrativa, suggestioni di viaggio, percorsi interiori, sguardi sul mondo.

 

« Primi raccontiL'amore sognato »

Andata e ritorno

Post n°276 pubblicato il 18 Maggio 2008 da falco58dgl
 

Pubblico il mio testo per il gioco narrativo "storia d'amore". Una storia d'amore che si consuma tra il lago Titicaca e Lima, nel Perù dei primi anni '80...

                                              (Marc Chagall)

Lima, 28 Luglio 1979

“Amore mio,

Sono tornata a Lima con una sensazione divisa. Sono stata così bene con te, che sull'autobus che mi riportava a casa ho pianto come un'adolescente che vive la sua prima passione amorosa. Certo, qui le cose da fare non mancano, ho presentato domanda per un incarico da assistente alla facoltà e ho buone speranze di entrare tra qualche mese, all'inizio del prossimo semestre accademico. Però, ripensando alle due settimane trascorse insieme, mi sono sentita invadere da emozioni che mi hanno scossa nel profondo.

 Ricordo le tue labbra che si dissetavano tra le mie gambe e quel desiderio di stare insieme, di fare insieme, di vedere le cose con uno sguardo condiviso. Sai, non è tanto il sesso che mi lega a te, quello è una conseguenza, mi piace quella febbre che ti porti addosso e che ti obbliga a cercare, a muoverti, a inseguire un sogno personale che forse nemmeno tu conosci in pieno, quella tua aria trasandata che ti rende simile a un viaggiatore che si sposta di continuo, interessato al percorso più che alla meta, la furia con cui mi prendi e mi fai capire che ti piaccio, ti sono necessaria. Ma più di tutto mi piace la tua impazienza, vizio che non ho mai sopportato prima negli uomini, il tuo vivere ogni attimo come se fosse l' ultimo istante della tua esistenza.

Penso a te e trovo la mia città vuota, anche se brulica di gente. Non ho mai scritto prima una lettera d'amore, quando ne ricevevo una diffidavo delle dichiarazioni appassionate, delle parole di circostanza, di quei grumi zuccherosi che si usano per celare i sentimenti veri. Forse perché io, che ne ero la destinataria, non provavo le stesse emozioni, ma più probabilmente perché le parole convenzionali nascondono passioni insincere e non volevo, a nessun costo, essere oggetto di un mezzo amore, di slanci dell'anima provocati solo dalla vicinanza dei corpi.

Ti ricordi quando siamo andati al tramonto in cima alla collina che domina il villaggio e il lago? Siamo rimasti assorti a guardare quei colori che, prima di svanire, s'accendevano in fulgori rossi, arancioni e viola. Tu mi stringevi e io mi abbandonavo contro di te, avrei voluto che quel momento si protraesse all'infinito, che non finisse, che fosse la materia del legame che ci tiene insieme. Quella sera mi sono sentita tua come non mi era mai successo, ne ho avuto paura, ho riso della ma paura, mi sono chiesta perché ridessi.

 Proprio in quel momento tu mi hai detto 'Scendiamo, inizia a far freddo' e ci siamo incamminati verso il paese, con un senso di pienezza che non aveva bisogno di parole. Sono felice di sapere che, fra quindici giorni, sarai qui per un primo bilancio della tua attività. Ti aspetto impaziente e ti mando un bacio forte".

Lima, 14 Marzo 1983

“Amore mio,

 Forse non dovrei chiamarti così, temo di rinnovare rimpianti e dolore, ma non riesco a iniziare questa lettera in altro modo. Non riesco a chiamarti con un’espressione diversa e in questo momento neanche il tuo nome, che pure mi viene in mente e custodisco nei miei pensieri, mi pare un esordio adeguato. Mi sono chiesta molte volte cosa ci è successo, perché si è logorato il nostro rapporto, come sia stato possibile che la stanchezza riuscisse a trionfare su un legame alimentato da affetto e non solo da desiderio. Non lo so e credo anche che cercare una spiegazione sarebbe vano, sarebbe come voler costruire un ponte di parole  su un fiume in secca.

 Sono stata bene con te, come non mi era  mai successo prima. Mi hai cercato con tenacia, hai aspettato che il mio bisogno di te crescesse poco a poco, senza forzarlo con le tue richieste e i tempi delle tue esigenze, mi amavi con irruenza e leggerezza. Ma quando mi hai avuta, quando sono entrata nella tua vita quotidiana, un po’ per volta, sei cambiato. Ti vedevo a volte stanco, assente, nervoso per cose che mi sembravano insignificanti, il traffico in città o un contrattempo sul lavoro.

Un giorno mi hai guardato da lontano e mi hai detto che sentivi la tua spinta vitale diventare  più debole, ti riusciva faticoso affrontare la vita. Quella sera abbiamo fatto l’amore in modo struggente, con un’intensità che da mesi non provavamo. Ma ho capito che il tuo sogno personale ti stava portando altrove, si stava attorcigliando in direzioni che ti risultavano ancora estranee e che io non avevo più un ruolo centrale nel tuo viaggio. Stavo diventando un elemento ordinario di una vita che trascinavi senza felicità, con pesantezza e non  ho potuto accettare il ruolo che mi avevi assegnato.

Certo, anch’io ho contribuito a far sì che questo succedesse. All’università spesso mi sentivo divisa tra due non voglie, tra due desideri negativi, quello di restare  nel mio piccolo ufficio a occuparmi di lavori accademici privi di interesse e quello di tornare a casa e incontrarti  mentre leggevi il giornale o bevevi una birra, di poche parole e con un filo di scontentezza che traspariva dal tuo sguardo. Vorrei dirti che mi spiace e, se servisse a qualcosa, ti chiederei scusa. Ma non tornerò indietro.

Ho scritto delle poesie, mi sono piaciute, le ho mandate a un premio letterario e ho vinto, con mio stupore. Voglio andare avanti così, facendo quello che  sento, senza cercare  mediazioni che mi avviliscano o scelte di compromesso che mi ritorneranno indietro intrise di rimpianto. Ma voglio anche dirti che conservi uno spazio speciale nella mia mente e che ti auguro, di tutto cuore, di trovare la tua strada e riprendere il tuo viaggio”.

Writer

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/AltreLatitudini/trackback.php?msg=4720226

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
lauro_58
lauro_58 il 18/05/08 alle 22:19 via WEB
Ciao Claudio, pensavo mentre leggevo se il brano fosse frutto di fantasia oppure no. Ma questa curiosità diventa un dettaglio perchè l'andata e ritorno che narri potrebbe essere comune a molti. Questo rispecchiarsi nelle parole di un racconto si trova spesso nei tuoi scritti. L'intimità delle considerazioni dei personaggi poi è invidiabile e questo ne è un esempio. Adesso vado a postare il mio di racconto. Si intitola "L' attesa del dottore marinaio". Un saluto Lauro
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 14:29 via WEB
Il brano è narrativa, Lauro. Non ho copiaincollato lettere effettivamente ricevute (anche se nella mia vita qualche lettera d'amore mi è stata spedita :-). Sono due stralci del mio romanzo "Diecimila e cento giorni" che ho unito insieme. Grazie del commento. W.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/05/08 alle 15:07 via WEB
Non intendevo il copiaincolla, ci mancherebbe altro. Mi riferivo alla vicenda ovviamente. Quell'idea non mi ha nemmeno sfiorato, io ho un enorme rispetto per chi scrive, sappilo. Un saluto Lauro
 
     
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 15:17 via WEB
Forse mi sono espresso male, Lauro. Intendevo dire che la vicenda narrata non appartiene alla mia biografia, ma è una rappresentazione narrativa. Poi, ovviamente, l'autore mette sempre del suo nella rielaborazione. Un cordiale saluto. W.
 
vi_di
vi_di il 18/05/08 alle 22:35 via WEB
Quante storie d'amore si consumano così, come questa, perché si passa dall'essere il centro del mondo dell'altro al diventare 'un elemento ordinario'. E allora la voglia di sognare ancora, di inseguire i 'desideri negati' porta ciascuno a inseguire il proprio sogno, che fatalmente li allontana... Nelle due lettere c'è tutta la parabola dell'amore...con una punta di malinconica rassegnazione al fatale evolvere dei fatti... Veramente bello, ma un tuo scritto non poteva non esserlo!
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 14:32 via WEB
Sì, Virginia. Ho scelto di narrare l'inizio e la fine della storia, un po' per esigenze di spazio, un po' per scelta narrativa. Il lettore intuisce ciò che è successo in mezzo. La parabola dall'essere "centro del mondo" a "elemento ordinario" riguarda molte vicende, anche una storia appassionata come quella che è stata vissuta dalla protagonista. ciao. W.
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 18/05/08 alle 22:49 via WEB
Che belle lettere. Mi piace pensare che siano vere. Anzi, ne sono certa, sono vere. Mi spiace che un'amore così intenso e vero, possa essere finito, ma forse non è finito, semplicemente si è evoluto, e non credo che te ne dimenticherai mai! Io, forse, nella mia vita, un pò per paura, un pò per sfortuna, non ho mai provato nulla di analogo; però, pensandoci, forse non avrei saputo sopportare l'interruzione di una cosa così intensa. Bello anche il quadro. Un caro saluto. Roberta
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 14:35 via WEB
Il fatto che tu le consideri vere, vuol dire che ho fatto un buon lavoro, Roberta :) In realtà, le due lettere sono narrativa e mi appartengono solo come autore del testo e come persona che ha sperimentato nella sua vita l'amore. Sono proprio gli amori più intensi ved esigenti quelli che sopportano male le trasformazioni imposte dalla vita. ciao. W.
 
   
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 27/05/08 alle 18:21 via WEB
rileggo questo commento, e dissento... posso? vero?
 
     
falco58dgl
falco58dgl il 27/05/08 alle 18:42 via WEB
Ma certo :) W.
 
Guerrino35
Guerrino35 il 18/05/08 alle 22:52 via WEB
Ho visto tutto il racconto come uno specchio nel quale era riflessa la tua immagine.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 14:37 via WEB
Vero, se alludi alla rappresentazione di parti di sè che ogni lavoro narrativo richiede. Meno vero nella caratterizzazione della protagonista: è un personaggio che ho amato molto (come personaggio), ma non mi assomiglia. W.
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 18/05/08 alle 23:58 via WEB
A parte che già solo per il fatto di ritrovarmi in Perù, nell’affollatissima Lima e su quel lago Titicaca che mi ha un po’ rubato l’anima, già mi batteva il cuore, queste lettere mi hanno intensamente coinvolta. Mi è piaciuta molto la donna che ha scritto le lettere, credo fosse una gran donna. La cosa che me l’ha fatta sentire più vicina è stata la “comprensione”, l’accettazione per un amore finito in cambio di qualche cosa di nuovo, una crescita professionale, la realizzazione di un'ambizione, per lei, la capacità di riprendere il suo viaggio, per lui. Un abbandono malinconico, ma non triste, un distacco accolto, e non subito. Forse amare significa davvero essere capace di lasciare andare l’altro con serenità incontro al proprio destino, senza forzarlo, mantenendo vivido nella nostra anima il ricordo di quanto di bello c’è stato.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 14:41 via WEB
MicKy, quando ho tratteggiato il personaggio di Consuelo (così si chiama la donna delle lettere, è una protagonista del mio romanzo "Diecimila e cento giorni") ho voluto rappresentare una donna appassionata, innamorata della vita, intensa e non disponibile a compromessi sulle cose che ritiene essenziali. E' un personaggio che mi è piaciuto fin da subito e ho cercato di caratterizzarla dandole un'impronta di "verità". Sono molto lieto che tu lo abbia apprezzato, così come sottoscrivo questo tuo passaggio del commento: "Forse amare significa davvero essere capace di lasciare andare l’altro con serenità incontro al proprio destino, senza forzarlo, mantenendo vivido nella nostra anima il ricordo di quanto di bello c’è stato". ciao, un bacione. W.
 
DevaLou
DevaLou il 19/05/08 alle 01:02 via WEB
Un testo veramente bello. Scegliere penso sia la cosa più difficile del mondo, scegliere per se stessi poi, comporta rinunce dolorosissime. Io ho scelto per me stessa, sapevo a cosa andavo incontro, è stato inevitabile. Rimane il ricordo, ma non ho rimpianti, almeno non ancora. Mi ci sono ritrovata parecchio nelle tue parole. Rifletterò.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 14:45 via WEB
DevaLou, concordo con le tue parole. E' molto più facile non scegliere e appiattirsi su una dimensione banale e ripetitiva (anche se foriera di rassicurazioni). Scegliere di andare avanti, di percorrere la propria strada comporta perdite dolorose. Ma è meglio piuttosto che perdere se stessi. Un saluto affettuoso. W.
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 19/05/08 alle 09:21 via WEB
Bellissima la scelta di due lettere per segnare l'inizio e la fine di un amore. Bellissimo il baratro che appare tra le due lettere, seppur scitte dalla stessa mano. Nella prima c'è l'entusiasmo, la passione, il desiderio, e quindi anche il dolore e la trepidazione e l'ansia per una storia che comincia. Nella seconda la stessa donna sigla la parola fine, stavolta con determinazione e senza rimpianto, con la consapevolezza di star facendo la scelta giusta, inevitabile. Troppi amori continuano ad andare avanti per inerzia proprio perchè manca quest'atto, pur doloroso, di coraggio. Spero di aver letto bene nelle tue parole, di aver interpretato correttamente. Comunque, non credo abbia importanza, è sempre bello leggerti. Un abbraccio. Nella
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 14:50 via WEB
Nella, volevo dirti innanzi tutto che, avendo attivato la moderazione nei commenti, questi non appaiono immediatamente, ma quando mi connetto. Quindi il tuo commento non è scomparso (sotto ho pubblicato anche il secondo). Ciò che dici è condivisibile, ci sono amori che si sanno trasformare e accettano le modifiche che il passo del tempo comporta e altri che vanno avanti solo per inerzia. La protagonista non desidera che la sua storia si appiattisca e decide di separarsi, anche se il suo amore è ancora vivo dentro di lei. Ti ringrazio dell'apprezzamento e ti mando un forte abbraccio. W.
 
sottoilsette
sottoilsette il 19/05/08 alle 10:07 via WEB
Sono parecchio spiazzato. Nel senso che se parlassimo di lettere autentiche, un qualunque commento narrativo sarebbe di aftto fuori luogo, e ci si troverebbe a parlare di sentimenti, e qui la discussione prenderebbe (per me, almeno) un'altra piega. Se invece parliamo dal punto di vista narrativo, il descrivere solo l'inizio e la fine di un rapporto, è tremendo. Non è una critica, è solo la considerazione di come a volte nelle persone, sembra quasi permanere solo il licordo degli estremi di quella parabola descritta da un precedente commento... come se di tutta una storia d'amore, in fondo (quando si chiude) rimanessero solamente quelle due istantanee; a quel punto il confronto - a me lettore - fa nascere anche il desiderio di sapere "ma in mezzo, cosa è successo?" stimolando ulteriormente la fantasia in proporzione a quanto le due istantanee siano distanti tra loro...
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 14:55 via WEB
Come ho scritto in precedenza, il testo è narrativa. Ho costruito il testo proprio per far sorgere nel lettore il desiderio di farsi domande e la curiosità di sapere cosa cìè stato in mezzo. Credo che i testi debbano suscitare interrogativi ed essere spazi aperti all'immaginario del lettore, più che fornire risposte. Ho assemblato due frammenti di un mio romanzo, ma anche nel romanzo non è descritto in modo dettagliato ciò che succede tra la fine e l'inizio della storia, è lasciato alla fantasia del lettore e si forniscono solo alcuni accenni. Ciao e grazie del commento attento. W.
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 19/05/08 alle 10:14 via WEB
Meravigliosa l'idea di segnare l'inizio e la fine di una storia d'amore con due lettere scritte dalla stessa persona. Inquietante ritrovarsi nel baratro che si apre tra le due lettere. La prima piena di passione, di slancio, di entusiasmo e quindi anche di dolore e di ansia e di trepidazione. La seconda nostalgica, venata dal rimpianto, eppure determinata, decisa, coraggiosa. Una scelta difficile, ma inevitabile, quando dell'amore si ha grande considerazione e non lo si vuole sprecare negli squallidi meandri della noia e della quotidianità. Una donna veramente donna in due momenti determinanti della sua esistenza. Sembrano quasi scritte da una donna!...?... Complimenti, inutile dirlo, è sempre un piacere sublime leggerti. Spero che stavolta il commento arrivi, è la seconda volta che lo faccio, Libero mi fa esercitare molto... Un abbraccio. Nella
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 14:59 via WEB
Rispondo anche a questo tuo secondo commento, nella parte in cui scrivi che il pezzo sembra scritto da una donna. Questa notazione mi rende veramente contento, perché questo era esattamente il mio obiettivo :) ciao. W.
 
lunetta_08
lunetta_08 il 19/05/08 alle 10:18 via WEB
Una storia d'amore intensa e completa. Il tempo, le ambizioni personali, la routine, spesso uccidono i rapporti. Ma è bello che un amore termini con la dolcezza di una donna che riesce a dire addio senza rancore. Uno stile pulito e piacevole, complimenti!
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 14:57 via WEB
Grazie, Lunetta. Ho provato a rappresentare la protagonista con partecipazione emotiva, provando a far parlare la mia "parte femminile" e sono lieto di sapere che il brano ti è piaciuto. W.
 
onice0
onice0 il 19/05/08 alle 11:56 via WEB
Un amore intenso,vero, dovrebbe chiudersi con queste ultime parole della lettera.Niente rancori,niente accuse nè sensi di colpa. Conservarlo in "uno spazio speciale nella mente".Potrebbe essere vissuto da chiunque legga il tuo testo ed è questo che mi piace dei tuoi racconti. Questo in modo particolare. Un sorriso
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 15:01 via WEB
Vero, Carmen. In genere gli amori finiscono con rabbia, con odio o nell'indifferenza che banalizza gli slanci e le emozioni. Consuelo, invece, non vuole uccidere l'amore dentro di sé, ma vuole viverlo in una situazione che non venga mortificata dalla routine. Un bacione. W.
 
adriana_ar
adriana_ar il 19/05/08 alle 12:52 via WEB
In entrambe mi sono sentita la protagonista, essendomi identificata nella passione della prima, nella malinconia consapevole della seconda che riflette sentimenti che subentrano nel vivere un amore nel quotidiano. Come qualcun altro ha detto, per la forte intensità che trasmettono, viene il dubbio che siano davvero frutto di avvenimenti vissuti. Ma come si è ribadito altre volte è logico che lo scrittore mette sempre parte di sé e della sua vita in ciò che scrive. Per esempio devi aver passato momenti intensi a guardare un lago o il mare con una persona cara perché, questa descrizione, pur se con parole diverse, la trovo spesso nei tuoi scritti. Vorrei ora chiederti come mai la prima lettera è datata e la seconda no? C’è un motivo? Ciao Adriana
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 15:07 via WEB
Adriana, mi fa molto, molto piacere che ti sia identificata nella protagonista, perché la protagonista del testo è una donna magnifica, capace di amore autentico non solo nei confronti di persone, ma della vita (ama la sua terra, ama la poesia). Mi chiedi se si tratta di avvenimenti vissuti. Dipende da cosa significa "vissuti". Nel testo ho rielaborato aspetti che mi appartengono (l'amore verso l'America latina, verso i suoi luoghi magnifici e carichi di storia, il desiderio di vivere relazioni intense e non convenzionali), ma il personaggio di Consuelo è un prodotto della mia fantasia, che ha trovato in lei un soggetto da narrare. Un abbraccio. W.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/05/08 alle 12:56 via WEB
ecco, vedi perché mi innamorai subito della tua scrittura, caro Claudio? Queste due lettere ne sono la dimostrazione. Se sono vere, sono bellissime. Se sono frutto della tua fantasia, sono sublimi. Ciao, I. (ormai sai chi sono...)
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 15:10 via WEB
Ipa, fanno parte di un romanzo che, a suo tempo, ti è piaciuto :) Ho proiettato sul personaggio aspetti che mi sono cari, ma è narrativa. Grazie dell'apprezzamento, un forte abbraccio. W.
 
cateviola
cateviola il 19/05/08 alle 12:58 via WEB
"... il tuo sogno personale ti stava portando altrove... io non avevo più un ruolo centrale nel tuo viaggio. Stavo diventando un elemento ordinario di una vita che trascinavi senza felicità"
Che c'è di più triste? Eppure è dolce e bellissimo che si senta ancora tutto l'amore del mondo in queste lettere lontane anni l'una dall'altra, anni luce dal presente del viaggiatore colto forse da nostalgia
Bello!
Una carezza, Scrittore...
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 15:13 via WEB
Se continuerai nella lettura di "Diecimila e cento giorni", riuscirai a capire meglio la nostalgia dell'autore. Nstalgia non tanto riferita a episodi di vita (che pure ci sono stati e che ho vissuto con forte coinvolgimento), ma a quella trama di sensazioni, di suggestioni, di "essere nel mondo" che l'America Latina ha provocato. Grazie della lettura attenta, vado a leggermi il tuo pezzo. W.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/05/08 alle 13:08 via WEB
Ah scusa, per la bramosia di leggere non avevo visto la posizione delle date...ah ah ciao adriana
 
cri_cucciola
cri_cucciola il 19/05/08 alle 16:32 via WEB
quasi quattro anni di amore....prima una passione travolgente e poi la noia, la consapevolezza che alcuni desideri sono morti, sepolti e poi la decisione di riprendere in mano le redini della propria vita, di poter realizzare i propri sogni.....o meglio, in quel momento un sogno più importante.....
chiudere un rapporto, senza rimpianti, ma mantenendo un piacevole ricordo di quello che hanno trascorso....xò nn sappiamo lui come la viviamo
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 16:51 via WEB
Più che per noia, il loro rapporto si chiude perché l'intensità iniziale si è indebolita e lei non vuole vivere una storia ordinaria. Lui ci rimane male, ma accetta sostanzialmente la sua scelta (ma questo fa parte del romanzo, non del testo che ho postato :-) ciao, Cri. W.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/05/08 alle 16:35 via WEB
Molto bello questo racconto dove all’inizio ho pensato che fosse lei l’abbandonata e poi ho scoperto che invece, con coraggio, la protagonista decideva di mettere per prima fine ad una storia che sentiva non mantenere più le promesse intense degli inizi. Inoltre sentiva di poter avere un percorso personale da intraprendere che le avrebbe regalato quegli orizzonti vasti che al principio avvertiva ed ammirava nel partner…Bravò!;-)))Carpe
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 19/05/08 alle 16:54 via WEB
Sì, Carpe. La protagonista decide di andare avanti lungo un percorso che non prevede più un rapporto di coppia, ma altri orizzonti. In definitiva, lei ama ancora il suo partner, ma comprende che le loro strade divergono. Grazie dell'apprezzamento. W.
 
h451
h451 il 19/05/08 alle 17:36 via WEB
davvero tremulo , nell'accezione piu'profonda del termine.Perche' tremulo e mai certo e' il vero Amore.Bravissimo.Holden
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 20/05/08 alle 00:03 via WEB
Dario, l'amore è tremulo, ma anche esigente, tirannico, fusionale, imprevedibile, non programmabile, pulsionale, eccessivo, proiettivo... grazie dell'apprezzamento. W.
 
Ford_Prefect_1970
Ford_Prefect_1970 il 19/05/08 alle 18:51 via WEB
Avere il coraggio di capire quando una storia finisce, prima di accumulare troppa frustrazione e risentimenti è il modo migliore di saper amare e di continuare ad amare. Non ho letto il tuo romanzo dal quale hai tratto questi due bellissimi brani, ma adesso ho voglia di farlo.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 20/05/08 alle 00:05 via WEB
Sì, la protagonista sceglie di separarsi proprio perché non vuole trasformare la sua vicenda in un gioco di risentimenti incrociati e perché vuole continuare ad amare senza costrizioni. Se leggi il mio romanzo, desidero avere le tue sensazioni di lettura. ciao. W.
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 19/05/08 alle 22:13 via WEB
La quotidianità che uccide. Ho letto le due lettere come rappresentazione di una storia, non pensando che potessero essere l'inizio e la fine di una narrazione più ampia. Sinceramente, non trovo nemmeno necessario conoscere quello che è successo nel tempo trascorso tra le due missive: la storia è già tutta qui, tra queste righe. Un amore si è semplicemente, e disperatamente, consumato, come succede spesso nella vita di tutti i giorni. Non credo che si possa leggere amore nelle parole di lei quando dice "ti auguro, di tutto cuore, di trovare la tua strada...", perchè è già arrivato il distacco e una sorta di disinteresse. Potrà restare forse l'affetto e qualche rimpianto. L'unica "fortuna" è che sia finita per entrambi contemporaneamente. Complimenti Writer! elliy :)
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 20/05/08 alle 00:09 via WEB
Concordo con te quando scrivi che il testo proposto è compiuto e non c'è bisogno di sapere cosa ci sia stato in mezzo. Concordo di meno quando affermi che la protagonista agisce mossa dal distacco e dal disinteresse. In realtà, lei vuole salvare la sua capacità d'amare e non perdere l'immagine dell'altro come soggetto desiderante. ciao, elliy. W.
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 20/05/08 alle 07:40 via WEB
l'inizio e la fine di un amore che si condensa in queste due lettere. e ho trovato bello e intenso il finale, perchè è l'accettazione dolorosa di qualcosa che cambia e che si sa di aver contribuito ca cambiare.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 20/05/08 alle 15:56 via WEB
Sì, Miti, è proprio questa l'intenzione che ho cercato di trasmettere col testo. Grazie della lettura e del commento. W.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/05/08 alle 09:18 via WEB
Ma lo sai che non mi ero accorta che erano di Diecimila? Le avevo sentite vagamente familiari, ma non mi ero accorta... e questo, secondo me ha ancor più valore... significa che la tua scrittura ha una freschezza indipendente, autonoma, che non si acquieta nel tempo. Diecimila e cento giorni, mi è piaciuto. Moltissimo. E sta piacendo anche alla mia amica a cui l'ho prestato. Anzi, adesso che ci penso, lo rivoglio indietro... mai sia che lo perda! ;-) ciao I.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 20/05/08 alle 15:59 via WEB
Non ne sono sorpreso, Ipa. I due frammenti, estrapolati dal contesto e uniti insieme, assumono un significato differente, definiscono una vicenda compiuta, pur nella sua stringatezza. Lo so che "DIECIMILA E CENTO GIORNI" ti è piaciuto molto e te ne sono riconoscente. Credo che un libro così difficilmente tornerò a scriverlo... Un bacione. W.
 
Robynefer84
Robynefer84 il 20/05/08 alle 13:27 via WEB
inizio e fine di un amore, veramente bello! ciao!
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 20/05/08 alle 16:00 via WEB
Grazie dell'apprezzamento, Robynefer. W.
 
EvolutionMoka
EvolutionMoka il 20/05/08 alle 15:16 via WEB
L'amore è un altalena che ti porta prima in alto fino a toccare il cielo con un dito e poi ti riporta in basso con i piedi per terra... e in queste due lettere si descrive benissimo tutto questo. La passione nasce pian piano come piccolo fuoco che via via riesce a bruciare tutto e poi si spegne e ci lascia senza parole per giustificare la fine. Parole intense ed emozionanti.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 20/05/08 alle 16:03 via WEB
Giò, in fondo, loro due non si separano male, non hanno rancori, prendono atto che il loro amore è stato logorato dal passo del tempo e che occorre intraprendere una strada differente. Molto condivisibili le tue parole sull'amore, se si parla di innamoramento e passione. Grazie dell'apprezzamento. W.
 
agentealcairo
agentealcairo il 20/05/08 alle 17:15 via WEB
Io non so scrivere l'emozione che provo leggendo, posso dirti che mi è piaciuto molto quello che hai scritto.
Mi rileggo il regolamento e vado a postare il mio raccontino.
Ciao, grande Writer.
Cris
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 20/05/08 alle 19:30 via WEB
Sono contento che il testo ti sia piaciuto, Cris. Fa parte di un testo a cui tengo molto :) Mi pare che anche tu abbia pubblicato il tuo testo. Adesso ti linko. W.
 
erinn78
erinn78 il 20/05/08 alle 20:27 via WEB
Due persone che si sono amate forse non possono mai smettere, neppure di usare quegli appellativi che hanno sotituito i nomi per tanti giorni e altrettante notti... Ho sentito molto questo pezzo.
Ho postato, Claudio. Non pensavo di arrivarci ma volevo. E' una storia per cui ho sofferto molto, anche per tutte le faccende familiari, che sanguinano ancora, che l'hanno contornata.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 21/05/08 alle 00:22 via WEB
Sono particolarmente lieto che tu abbia "sentito" questo pezzo, Ottavia. E' stato scritto con amore e con rabbia. Amore nei confronti di un rapporto intenso e forte, rabbia per il passo del tempo che l'ha ridotto in cenere. Adesso linko il tuo testo e corro a leggerti. W.
 
maryrose6
maryrose6 il 21/05/08 alle 00:52 via WEB
Due lettere....due tempi lontani quattro anni ma presenti....lo stesso luogo...la chiave è sempre lei: la vita con le sue sorprese, con le sue delusioni che ci fanno sorridere, piangere, tremare sempre e comunque....un abbraccio al maestro ....mary
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 21/05/08 alle 01:32 via WEB
Un abbraccio a te, Marinella. Quello che scrivi è vero, le storie si misurano con la vita e con il tempo. Resistono solo quelle fondate su legami tenaci, direi quasi ostinati, mentre la passione è fatta di momenti effimeri. Un saluto dal "maestro"... :-) W.
 
upmarine
upmarine il 21/05/08 alle 02:42 via WEB
Ho come l'impressione che tu abbia una predilezione per l'impiego di lettere come macchina del tempo. Credo che sia un modo elegante per non ricorrere al flash back. Condivido la tua scelta. Per quanto riguarda la storia, ritengo che sia un scelta molto frequente dinanzi alla quale molti di noi si è venuto a trovare. Anch'io ho rinunciato a passate storie sentimentali per poter percorrere la mia strada. Senza rimpianti.
P.S. Ho postato il mio brevissimo racconto. Ciao. UP.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 21/05/08 alle 12:55 via WEB
Up, ho riunito insieme le due lettere perché mi pareva che descrivessero bene il percorso della protagonista dall'innamoramento al disincanto. Nel romanzo (te ne accorgerai leggendolo) ci sono parecchi flash back o intere parti della vita viste in "retrospettiva". Mi fa piacere che tu abbia apprezzato il testo e linko subito il tuo racconto. Ciao. W.
 
pinguina_felice
pinguina_felice il 21/05/08 alle 17:06 via WEB
Un bel colpo da maestro, mano esperta! Mi piace lo stile della lettera. Il pezzo è appassionante, ma mi fa anche riflettere, io ho appena iniziato la mia quotidinità con la persona che amo, come posso dare alla mia storia un risvolto diverso a questo quadro che dipingi, molto più comunque di quello che si pensa!
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 21/05/08 alle 17:16 via WEB
Non sempre la quotidianità comporta la fine dell'amore, Pinguina. Personalmente auguro a te e al tuo ragazzo di trovarvi splendidamente insieme nella vostra esperienza di convivenza. Sono lieto che tu abbia apprezzato il testo, ti mando un forte abbraccio. W.
 
antares.mati
antares.mati il 21/05/08 alle 17:18 via WEB
Sono pagine di 'diario' che ciascuno ritrova facilmente in sè;, la fase dell'aspettativa, il vissuto emozionale che raggiunge l'apice del divenire, l'estasi, il 'sapore' dell'altro', segno indelebile sul corpo enel pensiero profondo, poi, il rotolare di sensazioni che si stemperano pian piano, fino a mescolarsi a tracce di ricordi,...infine il distacco quasi 'naturale' da un amore intenso...Molto bello, di spessore, di effetto, di facile immedesimazione, matilde
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 21/05/08 alle 21:46 via WEB
Bel commento, Matilde. Per chi scrive stimolare l'immedesimazione dei lettori è fondamentale. In questo modo, le storie cessano di appartenere esclusivamente all'autore e diventano patrimonio comune dei lettori. Un abbraccio. W.
 
SuperFogarty
SuperFogarty il 21/05/08 alle 21:21 via WEB
Che peccato che si sia smesso di scrivere lettere. Adesso con ci si lascia con gli SMS. Bellissime! Ho visto che nella risposta la commento di lauro che fanno parte di un tuo romanzo "Diecimila e cento giorni", mi sa che corro a comprarlo... voglio proprio leggere il resto!
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 21/05/08 alle 21:49 via WEB
grazie dell'apprezzamento, Superfogarty. "Diecimila e cento giorni", se t'interessa, lo puoi trovare qui: http://www.ibs.it/code/9788849703245/martini-claudio/diecimila-cento-giorni.html
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 21/05/08 alle 21:26 via WEB
la seconda lettera è scritta a freddo con la consapevolezza che nulla più sia possibile per cambiare il triste corso della quotidianità...
"Ma non tornerò indietro" dice la protagonista come a suggellare quell'addio e ho rivisto un'amica che ha lasciato per l'ultima volta il suo compagno, dopo essere stata da lui e familiari vari a recedere varie volte. L'ultima volta ha deciso e ha fatto. La tristezza del non amore è inaccettabile e soprattutto...
tradisce l'amore

un bacione e come al solito: complimenti
angi

 
 
falco58dgl
falco58dgl il 21/05/08 alle 21:52 via WEB
La seconda lettera è scritta dopo che la decisione è già presa. Con sofferenza, ma anche con determinazione, come chi, dopo aver esitato, riconosce la propria strada. Molto bella questa tua frase, che sottoscrivo " La tristezza del non amore è inaccettabile e soprattutto... tradisce l'amore". Un bacione, Angi, sono contento che il testo ti sia piaciuto. W.
 
releardgl
releardgl il 22/05/08 alle 01:23 via WEB
che dirti Claudio, mi sembra di essere monotono facendoti ancora i complmenti ma già lo sai quanto apprezzo il tuo stile....ed adoro le lettere, i diari.....
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 22/05/08 alle 13:17 via WEB
Relear, non sei monotono, un autore ha piacere di comunicare vissuti, percezioni e "visioni del mondo" e, se fanno breccia nei lettori, vuol dire che la sua scrittura ha un senso. Grazie dell'apprezzamento, un saluto. W.
 
Tesi89
Tesi89 il 22/05/08 alle 09:50 via WEB
Ho letto con attenzione il tuo racconto,e quelle due lettere mi hanno subito "catturata",perchè riescono ad esprimere esattamente i sentimenti di ognuno di noi,in un'analoga situazione..è difficile e doloroso avere la forza e il coraggio di troncare un rapporto di anni,anche se ormai privo di stimoli,per buttarsi in una nuova vita...Complimenti!
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 22/05/08 alle 13:20 via WEB
Quello che mi fa piacere soprattutto è che le lettrici riescono a identificarsi con il personaggio femminile. Vuol dire che è la protagonista credibile e che la situazione narrata tocca i desideri e gli slanci di chi legge. Grazie del commento e della valutazione lusinghiera, Tesi. Un saluto. W.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/05/08 alle 14:01 via WEB
L'amore ci cambia. Quando si ama qualcuno è come se si schiacciasse l'interruttore delle emozioni e da quel momento ogni cosa viene percepita in modo diverso. Amplificato. Siamo più ricettivi, tutto quello che succede ha un eco o mille echi. La prima lettera è bellissima, piena di passione, di struggente voluttà, di premesse. E' una donna trasfiguarata dall'amore che scrive. La seconda lettera invece è stata scritta dopo che l'interruttore si è spento. L'antenna è stata rimossa, si sono persi gli echi delle cose. Ottimo lavoro Claudio! http://cristalpen.splinder.com/
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 22/05/08 alle 18:46 via WEB
La tua disamina mi pare calzante, Angela. L'amore è investimento pulsionale e funziona secondo una legge di apertura e chiusura simile a quella di un rubinetto: o c'è o non c'é. Forse è per questo che, dopo una vicenda appassionata, è difficile rimanere "BUONI amici". Avresti voglia di farlo scomparire dalla faccia della terra quel bastardo che ti ha fatto innamorare e ora ti delude :) Grazie dell'apprezzamento, un abbraccio. W.
 
ciaodolce
ciaodolce il 22/05/08 alle 15:26 via WEB
Ritrovo in questo racconto l'oggetto del desiderio, prezioso, pezzo raro del nostro viaggio...ma poi..( scusa i puntini, ma stavo pensando.. ^__^)..poi, ricomincia il viaggio. E così il marinaio ha bisogno di rimettere la nave in mare, alla ricerca delle sirene. Lei è stupenda, esempio di Donna. Ne esistono ancora. Come al solito, ti leggo con piacere e mi fai sognare.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 22/05/08 alle 18:48 via WEB
Sì, Esmeralda, l'importante è non perdere la voglia di rimettersi in viaggio. Ho amato anch'io la protagonista del testo e quando è uscita di scena, perché il romanzo ha preso altre strade, ero dispiaciuto come se avessi perso una persona cara :) ciao. W.
 
gifree70
gifree70 il 23/05/08 alle 08:44 via WEB
Bellissimo racconto di vite che si incrociano e si abbandonano , ma non nel cuore e nell'anima :*
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 23/05/08 alle 11:39 via WEB
Grazie, Gifree. Era proprio questo ciò che ho cercato di narrate. Un caro saluto. W.
 
   
gifree70
gifree70 il 24/05/08 alle 07:32 via WEB
:*
 
arabafelice59
arabafelice59 il 23/05/08 alle 14:25 via WEB
Sai, non è tanto il sesso che mi lega a te, quello è una conseguenza, mi piace quella febbre che ti porti addosso e che ti obbliga a cercare, a muoverti, a inseguire un sogno personale che forse nemmeno tu conosci in pieno, quella tua aria trasandata che ti rende simile a un viaggiatore che si sposta di continuo, interessato al percorso più che alla meta, la furia con cui mi prendi e mi fai capire che ti piaccio, ti sono necessaria. Ma più di tutto mi piace la tua impazienza, vizio che non ho mai sopportato prima negli uomini, il tuo vivere ogni attimo come se fosse l' ultimo istante della tua esistenza. Penso a te e trovo la mia città vuota, anche se brulica di gente. Non ho mai scritto prima una lettera d'amore, quando ne ricevevo una diffidavo delle dichiarazioni appassionate, delle parole di circostanza, di quei grumi zuccherosi che si usano per celare i sentimenti veri. Forse perché io, che ne ero la destinataria, non provavo le stesse emozioni, ma più probabilmente perché le parole convenzionali nascondono passioni insincere e non volevo, a nessun costo, essere oggetto di un mezzo amore, di slanci dell'anima provocati solo dalla vicinanza dei corpi........ ------------------------------------------------- QUESTO PEZZO SEMBRA SCRITTO SU MISURA PER ME E....NON POTEVA ESSERE MEGLIO DESCRITTO. Complimenti Baci..Grazia
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 23/05/08 alle 16:25 via WEB
E' uno dei passaggi che preferisco, Grazia. Mi fa piacere che tu abbia sentito che ti riguardava, perché la protagonista è una donna splendida. ciao. W.
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 23/05/08 alle 17:02 via WEB
Le vite che si dividono per rincorrere le proprie personali aspirazioni, l'amore che finisce schiacciato dalla normalità, dalla routine forse, dal non sentirsi più parte di un viaggio continuo e comune. Questo succede spesso. Mi è piaciuto molto, soprattutto mi è piaciuto il fatto che fosse narrato attraverso lettere d'amore che il personaggio confessa di non amare molto come mezzo espressivo. Indice forse delle sue contraddizioni interne, così come le due non voglie.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 24/05/08 alle 16:12 via WEB
Ho scelto la lettera perché mi sembrava che riuscisse a sintetizzare bene il percorso compiuto daòlla protagonista dall'innamoramento fino alla consapevolezza che il rapporto si è esaurito. Grazie del commento, nnsmettodsognare. W.
 
akkuaketa
akkuaketa il 23/05/08 alle 23:22 via WEB
penso sia difficile per un uomo dipingere l'anima femminile. non mi ci trovo, però scrivi bene. ciao
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 24/05/08 alle 16:13 via WEB
Grazie, akkuaketa. W.
 
Xefeba
Xefeba il 25/05/08 alle 17:26 via WEB
Hai descritto bene quello che è un incontro fra due persone che si tengono per mano lungo quel tratto di strada che è la vita di ciascuno di noi...Un saluto. Xefeba
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 25/05/08 alle 19:38 via WEB
Un tratto di strada durato 4 anni, Xefeba. Ma intenso e pieno di suggestioni. ciao. W.
 
altro_che_mela
altro_che_mela il 26/05/08 alle 10:45 via WEB
Sei il primo a cui lascio il commento, poi ne ho altri 46, ma ce la farò. Prima o poi. Le due lettere navigano nella bellezza del sentimento la prima, nella tristezza la seconda. Sono molto belle entrambe. Entrambe mi sollecitano la domanda: perchè è sempre l'amore a lasciare il passo alle attese di vita e non il contrario? Ciao, a presto. ps: mi sto interessando per l'acquisto dei tuoi libri. :-)
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 26/05/08 alle 13:23 via WEB
Grazie del commento e dell'apprezzamento, altro_che_mela. L'amore cede il passo alle attese della vita quando la vita inizia a perdere le proprie attese .) Un saluto affettuoso. W.
 
euripide.medea
euripide.medea il 26/05/08 alle 17:23 via WEB
Mi sono piaciute le lettere. Consentimi di dirti però che un passaggio narrativo sia pure breve nel mezzo, quasi anello a congiungerle, avrebbe potuto rendere le lettere più "racconto". Per quanto il non detto qui sia intuibile.
 
 
falco58dgl
falco58dgl il 26/05/08 alle 18:46 via WEB
E' una notazione interessante la tua, Eurpide.medea. In realtà, in mezzo alle due lettere vi sono quasi quattro anni di rapporto che vengono descritti, sia pure per flash, in una composizione più vasta. Infatti, come ho scritto in altri commenti, il testo fa parte di un mio romanzo. Il testo proposto racconta l'inizio e la fine di una storia d'amore. Mi pare che regga anche nella sua deliberata parzialità. ciao. W.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

IL MIO ROMANZO

 CLAUDIO MARTINI
"DIECIMILA E CENTO GIORNI"
 BESA EDITRICE

il mio romanzo 

 

INCIPIT

Gioco narrativo

 

 

 

 

 

 

Scrivi un racconto a partire dall'incipit!

Elenco Partecipanti

Elenco  Racconti

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

slperteossimorafalco58dglalbireo52Cherryslsantiago.gamboaRoberta_dgl8dolce_pesomarittiellalamulticopiase_forse_maidiavolettoincielvulnerabile14pgiustiniani
 

COME ERAVAMO

Gioco Letterario

Scrivi un testo sugli anni '80

Ricostruiamo il passato recente
con i nostri racconti

Elenco dei partecipanti

Elenco dei racconti

 

AREA PERSONALE

 

I MIEI LUOGHI

I miei luoghi m’appartengono, fanno parte di me. Ma io non sono in loro.
Io passeggio inquieto sulla scorza del mondo, mentre mi avvicino
lentamente ai cinquant’anni
.

Scrivo per ricordare.

I miei luoghi

Writer 

 

ULTIMI COMMENTI

thanks for sharing
Inviato da: gofinds
il 20/10/2022 alle 18:45
 
thanks for sharing
Inviato da: gofinds
il 20/10/2022 alle 18:44
 
What weather today,Weather forecast, Weather, Wetter,...
Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 14:03
 
What weather today,Weather forecast, Weather, Wetter,...
Inviato da: Weather
il 12/04/2022 alle 14:03
 
What weather today,Weather forecast, Weather, Wetter,...
Inviato da: Weather forecast
il 12/04/2022 alle 14:02
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 230
 

AVVERTENZA SUI TESTI

I TESTI PUBBLICATI SU QUESTO BLOG (TRANNE ESPLICITA INDICAZIONE) SONO PROTETTI DAL COPYRIGHT. FANNO PARTE DI LIBRI PUBBLICATI  E PROTETTI DALLE ATTUALI NORMATIVE  SUL  COPYRIGHT.

SI PREGA CHI VOLESSE RIPRODURLI O CITARLI DI INFORMARE PREVENTIVAMENTE L'AUTORE CHE SI RISERVA LA FACOLTA' DI  CONCEDERE O NEGARE L'AUTORIZZAZIONE

(in seguito a uno spiacevole episodio
avvenuto su un blog della community)

 

LA RECENSIONE

usumacinta

DIECIMILA E CENTO GIORNI
Storie di uomini tra Italia e America Latina
di MARIA PIA ROMANO

Un tuffo che ha il colore del giallo ocra e del verde intenso, di mandorle amare, schizzi di sudore e deliri di lacrime. Di Italia ed America Latina, di viaggi e di fughe, di ritorni e di allontanamenti. Di esaltazione di popoli, di passioni e grida senza voce nella notte. Del blu e dell'azzurro di cielo e mare. Gli stessi che guardano fluire i giorni, i diecimila e cento giorni, mentre la brezza marina scuote il pino le cui radici restano annodate alla terra. All'amore, alla ricerca costante che dà un senso alle cose, alla vita che è fatta di scenari che cambiano, di sogni di libertà da
condividere con i compagni, di ansie e sconforti segreti, che si affondano nel dolore della bulimia, ingurgitando per rabbia e insoddisfazione cibi di cui non si riesce a percepire il sapore. Emersione, immersione, navigazione, approdo: in quattro sezioni si snoda avvincente la narrazione, che racchiude un arco di trentaquattro anni, dal 1970 al 2004.

E' uno di quei libri che si vorrebbe non finissero mai i "Diecimila e cento giorni" di Claudio Martini, edito da Besa. Ti capita tra le mani e lo leggi d'un fiato, perdendoti in quei nomi che diventano subito uomini e tu li ascolti e li vedi soffrire, gioire, respirare, far l'amore. Destini che s'incrociano e si salvano a vicenda, in un costrutto narrativo di suprema bellezza.

Ci sono immagini che s'imprimono nitide e vere nella mente, mentre insegui il tuo cuore rapito dalle storie. Storie di uomini. Storie che vengono fuori in una sorta di "stream of consciousness", in cui più che la cronologia conta il tempo interiore, che ti porta direttamente dentro le porte delle loro case e ti dischiude l'universo dell'anima. Fotogrammi sospesi tra un'Italia che si chiude dietro un perbenismo di facciata e cela solo irriguardose marginalità ed un'America Latina che grida la sua libertà con fierezza sconcertante, mentre è ancora oppressa da un macigno sul cuore che non la fa respirare.

Lo psicologo di origini tarantine, che ha una lunga esperienza di lavoro all'estero, proprio in America Latina, scrive di Perù, Nicaragua, Messico, Kosovo, Italia con la penna guizzante di una grande intelligenza che, come lama, squarcia la cortina dell'indifferenza dei tanti.

 

 

CITTA' D' EUROPA

                             Sagrada familiaimmagineimmagine

 

CITTA' DEL MONDO

immagineimmagineimmagine immagine
 

YA BASTA!

immagine

Ezln

 

IL MAESTRO

immagine

                                                         Jorge Luìs Borges

 

VULCANI

immagineimmagine

immagine                                         

 

I MIEI BLOG AMICI

- Passaggioanordovest
- antonia nella notte
- dagherrotipi
- Sconfinando
- LA VOCE DI KAYFA
- specchio
- elaborando
- musica e altro
- A occhi chiusi
- L'anticonformista
- Funambola
- Sunrise
- IL Blog DI ZAYRA
- Città-ragnatela
- saltu_aria_mente
- CARPE DIEM
- RACCONTO E ASCOLTO
- Figlia del Mare
- Una mela...
- Frammenti di...
- FATTERELLI-SECRETI
- Quando
- RUNA DELLE STREGHE
- Diavoletto in cielo
- Esmeralda e il mondo
- IL MIO MONDO .......
- Il diario di Nancy
- RiflessiDigitali
- Chiedo asilo.....
- Pensieri di vento
- parole e immagini
- Canto lamore...
- La parola...
- XXI secolo?
- Crysalis-blog
- Tatuaggi dellanima
- Espressioni
- bippy
- SILENZIOSAMENTE
- SBILANCIA_MENTI
- Zib@ldone
- RUGIADA
- come le nuvole
- LA SFIDA
- bruno14
- Webbos land
- Pensieri in libertà
- AndandoPerVia
- altrochemela
- *STAGIONI*
- Semplicemente Heazel
- Il VENTO dellOVEST
- Scintille
- Il mondo per come va
- TAM-TAM PEOPLE
- poesia infinita
- Dietro langolo
- RASNA
- bloglibero
- SPRINGFREESIA
- LA RIVA PIETROSA
- Cherrys jam
- PassaggioaNordOvest
- AREJAR
- pensieri
- alogico
- di arte e di poesia
- parole imprigionate
- anchio
- sanguemisto
- Angelo Quaranta
- le vide
- MIO DIO!!HO UN BLOG!
- LA MIA SICILIA
- SPIAGGIA LIBERA
- pezzi di pezzettini
- Alla ricerca...
- espe dixit
- MAI DIRE MAI
- Choke
- PASTELLIECRISTALLI
- pensieri
- N u a g e s
- Pensieri.Femminili
- visionarte
- Sofficisoffidivento
- fili derba
- Lollapalooza
- Taranta
- Phraxos
- librini
- Mezza linea
- Il Gioco del Mondo
- TAZEBAU
- ALABURIAN
- Rolling word
- Non solo Gialli
 

SOSTIENI EMERGENCY!

EMERGENCY

effettua una donazione  per consentire a Emergency di sviluppare i propri progetti di sostegno alle vittime della guerra http://www.emergency.it/

 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963