Dark side of Mars...

E' ora di finirla (post scomodo, scomodissimo, quasi intollerabile e al limite del politically correct ;D)

Ora vi smantellerò un mito come solo io so fare 

Fin qui avevamo la fenicetta carina caruccia che dice le cosine dolci e son tutti d'accordo, ma ora un pò di polverone devo farlo pure io, a rischio di diventare impopolare, con buona pace dei bloggers "arrivati e famossissimi" che pensano che si debba sempre scrivere di argomenti popolari e soprattutto condivisibili.
Adesso invece è il turno di Devil e della Fenice incendiaria, che da un pò erano rimaste  in disparte, e mi sembra giusto lasciar loro la parola.

Dunque, è andata così.

A scuola, stavamo organizzando la famosa gita all'apiario. Quota di partecipazione non eccessivamente alta, sotto i 15 euro, ma sappiamo che in classe ci sono genitori con difficoltà (extracomunitari per lo più), quindi di solito facciamo delle quote ridotte per loro, che copriamo con il sussidio del comune. Succede che riduciamo la quota a 10 euro, e due pagano tranquillamente, la terza famiglia fa la furba e va in presidenza a farsi ridurre ancora la quota a quanto dicevano loro. Tornano da noi, e con un sorrisone sornione, ci consegnano 7, 50 euro ( e la bambina voleva pure il resto )

Ora, non so voi. A parte che la legge è uguale per tutti e ho pestato i piedi per restituire la differenza alle altre due famiglie paganti.
A parte che in classe abbiamo altre famiglie, italiane,  separate, con i padri latitanti, con solo una mamma di 26 anni che deve mantenersi da sola due bambini, per esempio, e questi girano con i cellulari in mano e gli zaini, diari e astucci  firmati, non pagano la mensa e nemmeno lo sport, e continuano ad usufruire delle attività.
E fin qui, dico, nulla di male, sono bambini e non sono certo una strega malefica.

Però poi, vedo tante cose.
Vedo che questi genitori "nullatenenti" mandano i bambini in gita con 5 euro da spendere a piacimento per comprarsi le cretinate al negozio... e si arrabbiano pure se non bastano per comprarsi ciò che vogliono e il proprietario non fa loro lo sconto.
Vedo che l'aiuto è diventato quasi una "pretesa" e siamo noi a dover fare come dicono loro e non viceversa.
Vedo tante famiglie italiane che per un malinteso senso di dignità nascondono le proprie condizioni precarie, e poi le bambine mi raccontano che si vestono con i pacchi regalo della parrocchia.

E allora.
In un'Italia in cui capita che una madre vedova con due figli piccoli abbia meno diritti di una famiglia di Rom con uomini abili al lavoro, solo perchè questi piangono miseria e mettono nello stato di famiglia degli anziani, per cui le case popolari spettano a loro...
In cui si vede una donna costretta ad abitare con il padre settantenne ed invalido in macchina, perchè non hanno i requisiti per un alloggio del comune...
In cui un padre è costretto a inventarsi una baracca di latta e cellophane in un bosco per dare una sorta di tetto in qualche modo a moglie e figlia...

E devi pure stare attento a non fare troppa pubblicità,  perchè nella migliore delle ipotesi,  arrivano come avvoltoi gli assistenti sociali e ti tolgono pure la patria potestà.

In un'Italia così, dico, non sarebbe meglio fare del bene, certo, ma impiegare magari le risorse PRIMA per i nostri connazionali, e DOPO (non INVECE) per dare un tetto a gente che in qualche caso se ne frega, perchè alla prima occasione si mette a spacciare o a delinquere??
Non dico siano tutti così, ma vi posso assicurare che io, qualcosina di quello che dico, nella scuola la tocco con mano.
E che ero contentissima di vedere una tribu' di Rom accasarsi e mantenere i bambini che mandavano a scuola da noi in eccellenti condizioni, e ci mancherebbe.
Un pò meno che ricevessero i contributi solo perchè erano Rom, seppure non avessero nessun tipo di problema economico,  tanto è vero che potevano permettersi di lasciare il cibo della mensa perchè non di loro gradimento (a spese del comune).
Un pò meno di vedere altre famiglie penare per le cose essenziali, come vestirsi e mangiare, e non poter ricevere il contributo perchè esclusivo appannaggio degli extracomunitari.

Quindi, gente, lo so che magari risulto molto poco politically correct e sicuramente impopolare... ma penso sia ora di finirla con i buonismi e i falsi pietismi.
Chi ha bisogno di aiuto, sia italiano, straniero o extracomunitario, lo chieda, lo dimostri e lo riceverà... ma chi ci marcia sopra, scusatemi, è ora che si rimbocchi le maniche e inizi a contribuire al bene del posto che ha scelto per vivere.
Come diceva Greta, sono stanca anch'io di vedere un vecchio rovistare nell'immondizia e Rom che girano in Mercedes e spendono follie per cerimonie da favola.

Ho detto.

E ora lapidatemi pure.

EDIT: E dopo il servizio delle Iene di stasera, in cui si vedono ragazzini di 14, 15, 16 anni portati in Italia e abbandonati alla mercè di Comuni che non sanno davvero cosa fare per collocarli in Comunità che mancano, e costretti a dormire in stazione Centrale, ecco che forse si dimostra la tesi che, se non ci sono soldi e strutture, è inutile "provarci" e cercare di cavare il sangue dalle pietre.

http://www.iene.mediaset.it/video/891/agresti-minorenni-abbandonati-a-milano_491891.shtml

Da tutti i vostri commenti posso sintetizzare che è vero, sicuramente il mestiere dell'"approfitto" è appannaggio anche degli italiani e non solo degli stranieri, ciò non toglie che penso che una Nazione debba garantire in primis ai propri cittadini non il lusso, ma una vita decente. Poi ben venga chiunque ha bisogno di essere aiutato.
E nonostante tutto, a vedere ragazzini di qualche anno più grandi dei miei alunni raggomitolati sulle panchine di marmo, al freddo, senza mangiare, mi si è stretto il cuore. E penso pure a voi.
Ma se posti non ce ne sono, non si possono inventare. E mi chiedo dove siano le organizzazioni religiose, e se non sia il caso che qualche canonica, o anche qualche scuola, o qualche chiesa, rimanga aperta, la notte, per ospitarli e sfamarli... c'è talmente tanto cibo che avanza dalle mense.
Certo, se avessi la soluzione in tasca, non staremmo qui a parlarne.
Quindi capite perchè ce l'ho tanto con i genitori stranieri? Perché  se chi ha i soldi per tirare avanti rinunciasse a privilegi che non gli sono dovuti, potremmo aiutare chi ha veramente bisogno, italiano, e anche straniero. E penso che, dopo che abbiamo fatto tanta retorica sulle varie Carte dei diritti del fanciullo, sia il caso di cominciare a fare i fatti, e iniziare da quelle situazioni, come questa, che di millantato non hanno proprio nulla.

Phoenix* "polemicus" in flames