Creato da Phoenix_from_Mars il 03/04/2013

Dark side of Mars...

Nights on Mars...

 

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La temutissima recita di Natale

Post n°772 pubblicato il 17 Dicembre 2014 da Phoenix_from_Mars

Esistono ancora queste cose??? Ebbene sììììì...
Con le aggravanti che:
a) si cerca sempre l'ideona geniale, la cosa alternativa, perchè delle "solite" rappresentazioni ci siamo stufati tutti, salvo poi venir fuori durante l'ora di religione che nessuno conosce la storia del giro per le locande e della mangiatoia perchè non c'era posto nell'albergo
b) siccome siamo sempre più politically correct, dobbiamo, nell'ordine:
- non contrariare i musulmani che pr carità...
- però non perdere le nostre tradizioni

Per cui si cerca di fare una cosa ibrida senza nominare nessuno che nun se pote, ma allora pur il senso, secondo me, se ne va a farsi benedire...
Per cui noi quest'anno facciamo Giotto.
Eeeehhhhhh sììì.

Che ci poteva essere di più politically correct di un lavoro sull'arte??
Peccato che, come sapete, Giotto dipinge di storie religiose, di presepi e quant'altro, per cui non vi dico che immane faticaccia togliere tutte le cose in qualche modo riconducibili alla nostra religione (eh, già, in effetti, cosa volete che ci sia di religioso in una recita di Natale ) e poi sottoporre ai genitori le parti dei loro figli per vedere che in qualche modo non fossero offensive, "pregarli" di intervenire nonostante il senso della rappresentazione (che comunque è festeggiare una ricorrenza in cui loro non credono), scegliere canti che non c'entrassero nulla con il Natale (e questo sfido chiunque a farlo per una recita di Natale appunto ) e quant'altro...

Sono più esaurita per tutto il contorno che non per la cosa in sè

Che poi alla fine i nostri stranieri hanno accettato di buon grado e via andare...

Questo perchè molte volte i bambini hanno meno sovrastrutture che noi adulti, e nella loro purezza sanno bene quando una cosa è fatta con il cuore e con l'intenzione di non nuocere... però.
Io sono sempre la solita rompi... e mi chiedo, che senso abbia tutto questo.

In fondo sono loro che sono venuti nel nostro paese, e se io mi scelgo come dimora un paese in cui so benissimo che la pasasciutta la fanno come son capaci e nnon come sono abituata io, so benissimo che non mangerò come dico io, però magari troverò qualcos'altro che mi piace.
Se mi scelgo un paese come la Norvegia, poi non posso stare a lamentarmi perchè devo girare con il piumino, i guanti e il cappello di lana, altrimenti congelo.

Ora, non è per essere né razzista, né altro, ma anzi, nell'ottica del convivere al meglio e del cercare di ottenere il massimo da questo scambio culturale, una cosa che arricchisca noi e loro, mi chiedo: ma è davvero così tanta fatica accettare che il paese che TU hai scelto per vivere, abbia le sue tradizioni e festeggi le sue ricorrenze?

Io credo di no.
E credo che alla fine siamo noi che ci facciamo preoccupazioni maggiori di quanto ci sia bisogno.
Non è senz'altro giusto "costringerli" a festeggiare con noi, e ci mancherebbe, ma d'altra parte i loro figli vivranno in questo, di paese... e se non devono assolutamente abbandonare le loro tradizioni, d'altra parte non è che noi possiamo seppellire le nostre per riguardo a loro.
Semplicemente perchè non è giusto, e non lo chiederei nemmeno a loro. Padronissimi di girare con il velo, e noi di appendere le lucine all'albero di Natale, e di fare il presepe per strada.

Perchè vi giuro che ogni volta che arrivano le feste, a scuola è un delirio... e cambia il biglietto perchè deve essere "laico" per tutti (che secondo me non è nemmeno giusto) e scegli un lavoretto che sia neutro, e prendi i canti senza riferimenti...
Non dico che debbano venirci dietro, ci mancherebbe, ma venirci incontro, che è diverso, come noi veniamo incontro a loro..
Perchè non è nemmeno giusto che a forza di non parlare più di nulla, davvero i nostri bambini ignorino le tradizioni della Notte Santa, di Santa Lucia e quant'altro... mi spiace, ma io la penso così, e devo dirvi che quest'anno sono stata confermata in questo alla grande dalle famiglie che abbiamo in classe, che pensate, sono venute persino a farci gli auguri, come d'altra parte noi abbiamo sottolineato e spiegato l'inizio del Ramadan agli altri che non lo conoscevano.
Secondo me questo pone le basi per un vero scambio... non è il "se lo conosci lo eviti", ma " se lo conosci non ti fai idee sbagliate e lo apprezzi"; come qualcosa di diverso da noi, ma che ci può arricchire e migliorare la nostra cultura, non come qualcosa di ostile che dobbiamo combattere.

 Quindi eccomi pronta al vespaio che susciterò... ma sono davvero curiosa di conoscere le vostre opinioni, stavolta.

E ora lapidatemi... magari con le palline dell'albero di Natale, così le riutilizziamo e fa più festa... ma quelle dure di cristallo di Boemia però

Phoenix* terribilis in Christmas

Commenti al Post:
amoon_rha_gaio
amoon_rha_gaio il 17/12/14 alle 09:39 via WEB
affronti il tema in maniera delicata e mi piace molto. Qui si fanno putiferi in nome del presepe e a portare avanti certe battaglie sono i peggiori bestemmiatori. Detto ciò immagino non sia semplice fare una festa laica. Se lasciassimo a casa i genitori sarebbe veramente tutto più semplice.
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 21:59 via WEB
Guarda,poi vi racconterò. ..i bambini sono una fonte di risorse inaspettate e come sempre la coerenza è sottovalutata...come sempre ci riempiamo la bocca di parole..e i fatti sono ben altri...
 
deteriora_sequor
deteriora_sequor il 17/12/14 alle 11:28 via WEB
Fossi ad Abu Dhabi probabilmente mi scatenerei con presepi e alberi di natale. Quando si è lontani da casa il cuore batte più forte. Ma me lo lascerebbero fare??? :( Io, davvero, spero di sì. Il Mondo, forse, sarebbe migliore. Ah, notevolissima l'ultima foto :)
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 22:01 via WEB
Bella neh? Pensa te...è Verona ^____^ che bel mondo sarebbe quello dove si fa un presepe ad Abu Dhabi e si fa un matrimonio arabo da tre giorni a Bologna ^____^
 
Bridigala
Bridigala il 17/12/14 alle 12:11 via WEB
Dovremmo essere meno delicati, in fondo in molti posti non potremmo mettere nemmeno le lucine (ne girare senza velo, guidare la macchina in quanto donne, parlare per strada...). Lo dico io, che pure ad esempio chiedo con attenzione ai bambini che prendono a prestito i libri che parlano di argomento religioso (es. la vita di un santo) se possono farlo o invece non è meglio che scelgano qualcos'altro, sempre per evitare che mi arrivi qualche papà imbufalito. Quindi capisco. Ma quello che fa parte della nostra cultura non può e non deve sempre essere messo in secondo piano per paura che ci siano problemi. Tu, in ogni caso, sei bravissima, raccontare la storia di Giotto e, magari, degli affreschi che raccontano la nascita del presepe, mi sembra un modo estremamente intelligente di aggirare il problema. Quanto alle canzoni.. Purtroppo di argomento commerciale ne trovi quante ne vuoi, in compenso ricorderò sempre con grande affetto la mia maestra, quando ci ha dettato il testo di Bianco Natale per poi farcela cantare. Che bei ricordi mi hai scatenato. Anche se capisco benissimo i dilemmi in cui ti dibatti.
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 22:05 via WEB
Guarda..io ho visto i bambini tranquillissimi...anche a dire parti dove si parlava di chiese e santi. .e alcuni genitori che, per esempio, l'anno scorso che abbiamo cantato in una chiesa sconsacrata, pretendere, se fossero entrati, che nessuno si facesse il segno della croce entrando..ora, tu non puoi impedirmi di manifestare la mia fede, come io non ti impedisco di inginocchiarti su un tappeto e pregare rivolto alla Mecca.
 
Eli_Semplicemente
Eli_Semplicemente il 17/12/14 alle 12:43 via WEB
Sinceramente non ho tempo ora per leggere tutto il post che mi sembra, vista la prima parte, trattare un tema delicato e attuale. A mio avviso bisogna mantenerle le proprie tradizioni cercando di portarle avanti, magari ampliando la propria visione e integrando ma mai rinnegando e abolendo ciò che ci appartiene da sempre... E meno male che le recite di Natale ancora esistono!! Buona giornata cara :)
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 22:06 via WEB
È esattamente quello che intendevo, ecco. Tolleranza, condivisione, fratellanza...vogliono dire anche rispetto :)
 
madonna59
madonna59 il 17/12/14 alle 12:44 via WEB
Forse dirò una banalità, visto che si sente spesso: ma se fossimo al paese loro, avrebbero gli stessi scrupoli che ci creiamo noi stando nel nostro?
Non credo proprio.
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 22:07 via WEB
Infatti..proprio per niente. E allora, in nome della parità, se ognuno fosse libero di fare ciò che vuole, nel rispetto degli altri, non sarebbe meglio?
 
monellaccio19
monellaccio19 il 17/12/14 alle 12:57 via WEB
Brutta gatta da pelare: se dobbiamo rispettare gli altri, è bene che anche gli altri si predispongano al rispetto. Celebrare il nostro Natale è cosa buona e giusta. In presenza di altri bambini (presumo non in maggioranza), sarà opportuno lasciare loro la libertà di scelta: se vorranno (loro o i genitori) potranno esonerarsi dalla partecipazione. Se fossero numerosi, ebbene, non avrei nulla in contrario che celebrino a loro volta, quanto comandato dalla loro professione di fede. Una soluzione mediana che non sia parziale e che tenga conto delle diverse origini. Il mio pensiero e niente di più. Ciao Fefè, buon giorno e buon lavoro.
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 22:10 via WEB
Infatti è giusto...io sarei (e sono, e quando possibile lo faccio sempre) per l'intreccio delle culture e delle tradizioni..quello che porta alla condivisione delle esperienze e delle culture, e ad una conoscenza che non si fa fermare nemmeno dalle barriere dell'intolleranza. Un bacione, mio caro
 
elektraforliving1963
elektraforliving1963 il 17/12/14 alle 14:33 via WEB
Io la penso come Eli...le tradizioni sono tradizioni e lo sono per tutti qui siamo in Italia abbiamo le nostre da secoli ...il resto del mondo ha le loro...e noi ci guardiamo bene di andare altrove e impedire loro di mantenerle...non sò se sia giusto ...non credo sia giusto...e tu hai una bella gatta da pelare gioia...
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 22:12 via WEB
Grazie a un bel dialogo e condivisione, l'abbiamo risolta alla grande ^____^ ed è esattamente quello che intendevo, voi due avete centrato il punto: ognuno ha diritto a mantenere le proprie tradizioni nel rispetto del paese sotto il cui cielo vive ;)
 
ranocchia56
ranocchia56 il 17/12/14 alle 15:50 via WEB
Ecco, sono giorni che non va nessuno dei due pc che ho a disposizione o meglio uno non va e l'altro entra in "sciopero" ogni 10 minuti.. E trovo un post dove posso dire più che mai come la penso, visto che sono giorni dove tutti mi rompono le palle! Io ho sempre sostenuto che ogni religione qualunque sia sia volta al bene, alla pace, al premio della vita eterna se così si può dire. Quindi solo per questo motivo il problema non si dovrebbe porre, cioè ognuno deve essere libero di seguire la propria religione indipendentemente da dove si trova. Mi spiego meglio: se io sono cattolica e vivo in un Paese islamico è chiaro che non mi posso aspetare di trovare una Chiesa e neppure di festeggiare le feste religiose della mia religione, allora le festeggio per "conto mio" cioè dentro di me o insieme alla famiglia i giorni delle ricorrenze e tutto finisce li. Poi se mentre vivo in questo Paese vengo a conoscenza della religione che ha è tutto apprendimento in più e rispetto questa religione, cioè considero giusto che la seguano e la stessa cosa vale per le altre religioni dovunque io sia nel mondo. Poi diciamo pure che se noi tanto facessimo di far presente in altri Paesi che non vogliamo sentire discorso o seguire "recite" o tradizioni del loro "credo" verrei buttata fuori a calci o ancora peggio giustiziata e additata come un essere spregevole. Eh no, non funziona così, qui di stranieri ce ne sono moltissimi e tutti disdegnano la religione cattolica perfino quelli più simili tipo gli Ortodossi e i Protestanti, ma dico ma siamo impazziti? Sono religioni o partiti politici? E quando mai una religione insegna a emarginare gli esseri umani perchè credono in un essere superiore che ha nomi diversi???????? No, il sistema è sbagliatissimo, non c'è niente di offensivo verso nessuno se si rispettano le nostre tradizioni e si lascia spazio agli altri di rispettare le loro. Religione vuol anche dire libertà di credere e pregare un essere superiore. Qui si confondono le cose, qui viene fuori la solita cattiveria insita negli esseri umani, queste sono "guerre" fra esseri della stessa specie, come dire, mi tocca stare in Italia, ma non accetto niente di quello che c'è e cosa ci sono venuti a fare allora? Chi li ha chiamati? Se io vado all'estero, vado con la consapevolezza di dovermi adattare allo stile di vita e alla religione di questo o quel Paese, se non me la sento o non mi va, non ci vado neppure se non ho ne casa ne cibo. E ben vengano le vecchie recite di Natale dove i bambini erano felici e anche i grandi, magari ci fosse ancora quello spirito buono che ci accomunava tutti e ci emozionava mettere il bambino Gesuù nella capanna a mezzanotte fra il canto dei bambini e quello dei genitori e parenti con la stanza buia e le luci dell'abero accese fatte a mano e collegate con una lampadina colorata ciascuna che quando le guardavi ti toglieno il fiato tanto che erano splendide! A quei tempi gli esseri erano ancora umani, oggi si sono estinti.. E scusami per l'assenza carissima Phoe e per la Rosa incavolatissimis di oggi. Ti abbraccio e TVB:))
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 22:16 via WEB
Che dire? Non trovo nulla da aggiungere perché la penso così anch'io...e il nostro pensiero è chiaro, né razzista e né intollerante..hai detto una cosa che mi ero dimenticata di sottolineare:che anch'io se fossi in un paese che so, dichiaratamente buddhista, o musulmano, non mi aspetterei mai di trovare (o peggio pretendere) una chiesa, e che non facciano il ramadan . Perché il paragone è questo. Ed è assurdo. Quindi funziona nei due sensi, non sono nazionalista né bigotta, ma credo solo coerente..mi manchi, Rosa alienis..tvb
 
Eddie_Crane
Eddie_Crane il 17/12/14 alle 17:47 via WEB
... «ma venirci incontro, che è diverso, come noi veniamo incontro a loro... »
Già ...
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 22:28 via WEB
Colpito e affondato, Eddie :*
 
fosco6
fosco6 il 17/12/14 alle 19:07 via WEB
Mi sembra che chi viene da noi debba rispettare le nostre tradizioni (anche se non le condivide) e noi non dovremmo farci troppe seghe mentali, perché non traumatizziamo nessuno....Chi ha altri usi e costumi può decidere di non partecipare. E del resto se noi andiamo negli altri Paesi dobbiamo accettare le loro tradizioni, e se vogliamo, privatamente, continuare a portare avanti le nostre, a meno che ci sia un luogo di culto o altro dove singolarmente o insieme ad altri possiamo vivere la nostra religione.
Ora è vero che la recita di Natale fa parte anche di un processo didattico e non solo ludico, però se non è possibile contemporaneamente lavorare su due fronti,non è detto che le famiglie e soprattutto i bambini di altre religioni non possano partecipare, senza per questo rinnegare la loro fede.
Penso che se i nostri figli dovessero andare in un altro Paese si divertirebbero un modo a interpretare personaggi musulmani senza per questo rinnegare le loro credenze.
Del resto non si fanno forzature, si chiede solo se vogiono partecipare....a loro scegliere se farlo o meno.
Capisco che è un tema delicato, ma non si può castrare la volontà di una maggioranza per non far dispiacere ad una minoranza. In democrazia questa sarebbe una stupidata peraltro alquanto inutile.
Ciao...CARLO!
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 22:35 via WEB
Giuro che non avevo letto prima di scrivere il commento a Rosa ^____^ ma ho scritto quasi esattamente la stessa cosa. A me, per esmepio, ha fatto maleche con tutta questa cultura di fare le nostre feste tradizionali "senza fare rumore", i nostri bambini le considerino feste laiche, e quasi tutti non conoscessero per esempio la storia della notte Santa...
Guarda, se riesco scrivo il post e ve lo racconto..è andata esattamente come dici, hanno partecipato tutti e senza drammi :)e il bello sa in questo: nel condividere senza forzature, e senza soprattutto che nessuno debba rinunciare a nulla, ma solo condividere :)grazie Carlo, esaustivo come sempre ;))
 
francy_62
francy_62 il 17/12/14 alle 21:34 via WEB
Qui da anni evitiamo le recite, ma anche senza recite i problemi restano gli stessi. Abbiamo le mani legate anche per far imparare una semplice poesia o per festeggiate in classe un compleanno o per far fare un semplice bigliettino d'auguri per la mamma o il papà (i testimoni di Geova, non festeggiano nulla). E trovo tristissime le faccine dei bimbi che ti dicono: "Io la torta non la posso mangiare perché noi non festeggiamo i compleanni"... Ufff.... Cra cra
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 22:37 via WEB
Giusto , giusto, vedi che tu mi capisci...vogliamo parlare delle poesie?? e del lavoretto?? e dei biglietti?? no, perchè sembra facile, ma provateci a fare un biglietto di auguri per Natale senza menzionare il presepe, gli angeli, i santi, gesù, e soprattutto il Natale...
E non dimenticherò mai la faccina della mia musulmana quando l'anno scorso mi disse "sarebbe bello credere in babbo Natale, ma tanto, anche se esiste, il mio indirizzo non ce l'ha perchè non sono in lista, non sono italiana e nemmeno cattolica". Li vogliamo far sentire così?
 
mariogrosso4
mariogrosso4 il 18/12/14 alle 17:31 via WEB
Bisogna adeguarsi alle usanze della Nazione in cui si vive senza ombra di dubbi!!!ciao Phoe nu vas.
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 22:37 via WEB
Adeguarsi senza snaturarsi, ario..questa sarebbe la grande magia :)baciotto
 
tiffany2021
tiffany2021 il 18/12/14 alle 21:20 via WEB
Come si evince dal mio ultimo post io sono a favorissimo delle tradizioni e della giustezza del farle conoscere a tutti. Il discorso che non mi piace è un altro. "Se ti scegli un paese poi ti adegui..." vero. Ma se invece ci capiti perchè l'alternativa è morire, il minimo, è non sentirsi dire "sei venuto qua e ora t'arrangi". E questo inizia dalla scuola, purtroppo. Se i musulmani bimbi e le loro famiglie diventano "motivo di esaurimento perchè si deve strutturare la recita in un certo modo" meglio non farla la recita :) Che non è necessaria, ai fini dell'istruzione. Si sta in classe a fare grammatica e via andare. Se invece si decide di fare una cosa carina, dev'essere carina per tutti e dev'essere fatta col cuore per tutti. E se il bambino mussulmano non lo vuole capire che il bambinello è nato dalla vergine...o si sa spiegare a tutti che è solo "il racconto di una leggenda tipica del paese dove si vive" o si fa altro. E se si fa altro non si sceglie una cosa riconducibile...per non stressarsi, per dire, bastava fare Cappuccetto Rosso e tutti erano d'accordo no? :) Phoe mia io lo sai ti voglio un bene dell'anima e so che non c'è neanche un mezzo gramma di cattiveria in te...però credimi...vivere in un paese straniero, di cultura diversa...per quanto tu sia volenteroso ad adattarti, spesso, è difficilissimo. E si rischia l'esaurimento tutto l'anno non solo nel periodo di Natale :)
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 21:57 via WEB
Ecco, scusate, inizio da qui perché Libero ha deciso che ero stata troppo cattiva e mi ha bloccato l'accesso per due giorni -_-
Allora tesoro...a parte la stima ed il nostro volerci bene che è immutato anche se non abbiamo la stessa opinione su tutto...e ci mancherebbe ;) volevo spiegare qualcosa che forse effettivamente non ho saputo dir bene nel post. Lo stress non è quello di fare la recita, perché come sai io dico pane al pane e vino al vino, e se non mi va di fare una cosa, senza tanti complimenti non la faccio. La riflessione era un'altra (e poi vi racconterò com'è andata a finire) :che i bambini la fanno molto più semplice degli adulti, e non si scompongono mica più di tanto. Per esempio, le mie bimbe musulmane non ne hanno voluto sapere di mettere il velo perché vedono le compagne e preferiscono i fiocchi colorati nei capelli. E questo è una cosa che devi mettere in conto, quando ti sposti, per qualsiasi motivo. Specie se lo fai per salvarti la pelle (purtroppo, Tiffanina, purtroppo) allora dovresti pensare che quella cultura che detesti tanto un pò ti ha permesso di sopravvivere, e conoscerla potrebbe arricchirti. Come a noi arricchisce senz'altro il conoscere la loro.Quello che contesto è censurare una delle due in favore dell'altra. E allora tu sei liberissimo di fare il ramadan e aprire macellerie per mangiare la carne macellata come piace a te, io di mettere i presepi per strada. Questo è il senso. Nessuno rinuncia a nulla, ma come io non mi sogno di entrare in minigonna in una moschea, tu accetta (tu figurato, neh, non tu tu ) che sei in un paese dove si festeggia il Natale, e non puoi privarne i compagni dei tuoi figli. Semplicemente. .non è giusto. Per entrambi. Ti abbraccio.
 
   
tiffany2021
tiffany2021 il 18/12/14 alle 22:39 via WEB
E sono d'accordo...ma non a scuola...se non la si sa gestire correttamente. Perchè la scuola deve essere laica. In tutti i sensi. Allora il bimbo cattolico porta la catenina del battesimo e va bene e la bimba mussulmana, se vuole, il velo. Se la bimba mussulmana vuole il fiocco...è un conto...se lo vuole perchè si accorge che la maestra sorride più spesso alle bimbe col fiocco che a quelle col velo...è diverso. Il Natale si festeggia a casa. Non a scuola. E nessun compagno verrà privato del panettone se a scuola non si festeggia il compleanno di Gesù :) Quindi: l'ideale sarebbe riuscire a gestire tutto senza toccare nessuno...se non si riesce ci si rifà al concetto di scuola laica e la recita natalizia non si fa...questo è come la penso io. Nella scuola della Nana, multietnica, hanno fatto finamai il presepe vivente...e nessuno ha avuto da dire. Certo è che, prima di decidere come muoversi, hanno parlato con tutti i genitori, ascoltat i pareri di tutti, messo insieme tutte le idee e fatto una cosa consensuale. Certo, per avere questo è pur vero che si paga 2400 euro l'anno...e quindi quelle maestre sono più incentivate a rompersi i maroni ascoltando tutti gli psicopazzi dei genitori :D
 
     
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 22:44 via WEB
Ussignur, Tiffina, mi hai fatto venire i brividi..maperchè, ci sono maestre che sorridono più volentieri ad una bimba con il fiocco che cn il velo?? O_O Questa sì che è una cosa che mi farebbe venire i brividi...come il rpivare del panettone chiccessia..noi l'abbiamo avuto a merenda dalla mensa e ho curato che le mie bambine straniere lo avessero per prime, se lo desideravano..perchè magari a casa non gliele fanno fare, queste esperienze, e loro ne hanno vogia (come in effetti è)
Leggendoti sono orgogliosa di dire che in una "povera" scuola di provincia, dove quella cifra è lo stipendio di due mesi di una maestra "comune", si è fatta la stessa cosa...comunicato e partecipato a tutti, e i musulmani si sono mescolati ai cattolici nell'assistere alla recita,...perchè l'emozione di vedere tuo figlio su un palco, quella non ha nazionalità, nè religione. E per me è giusto che la scuola, se deve essere integrata nel sociale per l'informatica, ad esempio, lo sia anche nel non permettere che le tradizioni del paese in cui stai siano dimenticate :)
 
 
Parsifal_62
Parsifal_62 il 18/12/14 alle 23:03 via WEB
Chiedo scusa, se mi esprimo... Tiffi.. Ho sempre letto i tuoi commenti con piacere, anche perché li trovo bilanciati, nel rispetto di ogni persona e pensiero. Ma oggi il post di Pohe.. cade sulle note della tradizione. “ vero anche che il natale è vissuto emotivamente a livello famigliare e personale” Ma per tradizione, inteso il “ presepe” e i suoi passi, essi festeggiati da chi è credente, è molto apprezzato da chi neanche lo è. ( Il campanile scocca le 22/30 ) forse non era così??... ma devo alzarmi presto :((( ….) La mia domanda è? Perché non fare la recita in un paese dove esiste questa tradizione??? Parto dalla base che tutte le religioni, sono state scritte da persone, siano esse vere o legende... come la nostra la vostra, correggimi se sbaglio. Direi; in un paese dove si festeggia una tradizione come il Natale, albero, canti, presepe ecc.. e nel rispetto della comunità allargata, basterebbe separare i due ambienti, e dar la scelta a chi la recita natalizia la vuol vivere, “ i bambini” Perché vedi sono loro che disegnano il futuro, e noi, non dovremmo influenzargli, ne le menti ne la gioia e neppure il loro sorriso. Per l'altro Tiffi.. come puoi ben notare, litighiamo in famiglia, “ fra Italiani” vuoi, con la crisi che c'è, darci atto almeno per qualche giorno, a festeggiare qualcosa che ci unisce nel donare e ricevere affetto. ( il campanile scocca le undici lentamente) ma la sveglia suona le quattro :((((( … Domani poi ferie :)))))))) Ciao Tiffi.. Alla Signora Pohe .. chiedo scusa del mio intervento... Ciao Giù un abbraccio e un sorriso Parsi :)))
 
   
tiffany2021
tiffany2021 il 19/12/14 alle 11:01 via WEB
Come ho già detto, io non sono italiana, non sono cattolica e mia figlia, la recita per il presepe e non per Giotto, per il presepe, la farà e ho passato, con altre mamme non cattoliche, pomeriggi interi a disegnare le scenografie. Quindi nessuno vuole togliervi il presepe o non rispettarlo. Quello che non mi piace sono certi "toni sottili". Perchè certe frasi lette qui tra post e commenti hanno "una musica" che non ha nulla della voglia di integrazione ma solo "scocciatura" perchè qualcuno potrebbe avere a dire qualcosa. Se esistono le maestre che sorridono meno alla bambina col velo? Sì. Esistono. Altrimenti non esisterebbe il razzismo. Esistono le maestre, le mamme, le commesse del super, gli avvocati, i notai, i primari di ospedale che sorridono meno alle bambine col velo. E' inutile far finta di niente. Se questa recita raccontata è stato "un successo di integrazione"? A mio parere no. Altrimenti non sarebbe nato questo post dove si dicono alcune frasi. Se fosse stato un progetto voluto e riuscito non ne sarebbe nata la polemica, ben conscia di essere polemica, perchè "non abbiamo potuto fare tutto quello che volevamo per colpa degli stranieri che s'offendono" perchè, stringi stringi, ripulendo il concetto da tante belle parole, questo è. Io trovo che la scuola elementare sia FONDAMENTALE per l'avvio di un buon futuro di integrazione...e trovo che il polemicare su questo argomento non sia del tutto corretto e allora, a questo punto, era meglio se la recita non si faceva. Perchè i festeggiamenti natalizi ognuno li fa secondo tradizione a casa, non a scuola. Per il Capodanno cinese si fa la recita in costume per i bambini cinesi? Finchè non si farà la stessa cosa anche per loro, non trovo giusta la recita di Natale con tanto di lamento perchè "va adattata". E purtroppo devo dire che no, la scuola pubblica non ha fatto lo stesso lavoro della privata e bene sia, perchè altrimenti saremmo sceme noi mamme straniere a levarci il pane per pagare le rette scolastiche...perchè le maestre di mia figlia non hanno mai detto "oddio che stress mo' dobbiamo fare 'sta recita e cercare di non avere grane" ma hanno sempre detto "dai che riusciamo a mettere in scena la natività cattolica facendo divertire e commuovere tutti anche i più integralisti musulmani"...è diverso. Phoe lo sa che io la stimo e la rispetto comunque e viceversa...così come sa che su questo argomento non siamo d'accordo, non lo saremo probabilmente mai e questo nulla toglie alla nostra amicizia. :) Proprio perchè entrambe siamo tolleranti di base lei per il lavoro che fa io perchè son straniera in terra di tradizioni per me assurde.
 
to_revive
to_revive il 18/12/14 alle 21:29 via WEB
Io la penso come Tiffy ma visto " che vengo da un altro paese" mi dispiaccio nel leggere questi commenti. I bimbi sono creature che non possono nulla ed il rispetto non c'entra niente sull'adeguarsi. La scuola, soprattutto quella pubblica, deve e dico deve, essere laica. Quindi, si facciano spettacoli che integrano non che rimarcano le differenze e lo dico da ebrea che ha un profondo rispetto per tutte le religioni.
 
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 18/12/14 alle 22:39 via WEB
Ecco, appunto, e sai che ricchezza per la scuola se si potessero conoscere tutte le religioni dalle labbra di chi le pratica? noi ci abbiamo provato nell'altra scuola, spero che anche qui le colleghe di religione vogliano fare l'esperienza di far venire i genitori a raccontare le loro tradizioni...solo così ci sar vera ricchezza della diversità. Ciao, Greta :**
 
   
to_revive
to_revive il 19/12/14 alle 10:48 via WEB
Non ci sarà mai questa ricchezza Giusy intanto che esisteranno adulti che ti sbeffeggiano nei blog altrui chiamandoti "sporca ebrea americana". I loro figli saranno uguali; la mela non cade mai lontano dall'albero!
 
     
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 19/12/14 alle 10:51 via WEB
Su questa gente, come sempre, non ho parole...sai che non credevo potesse esistere tanta cattiveria, sono dovuta venire qui su Libero per trovarla, che tra l'altro è un luogo di svago e di ritrovo..che tristezza! Ti abbraccio forte, Greta...non ti curar di loro...
 
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nella mia inquietante dimora

dove l'oscurita è un'affascinante padrona

e vi guiderà, un salone dopo l'altro...

Ma attenti alle segrete

da dove occasionalmente

proviene qualche stridor di catene...

E qualcuno vi si è già perduto.

Phoenix*

 

 

Viaggiatore che ti soffermi a leggere...

Non stupirti delle contraddizioni

e dei bruschi cambi di direzione che troverai qui.

Questo è il mio mondo su Marte.

Guarda bene, tu che sei capace di andare oltre.

Fuoco e ghiaccio, mente e cuore, miele e veleno, sorriso e lacrime...

This is me.

Phoenix*

 

 

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SCRIGNO DELLE DOLCEZZE CHE MI AVETE REGALATO...

"Io so che la Fenice è nata per volare...in alto...non per camminare raso terra...ed è bella così."

"Buongiorno, Luce dei miei occhi!" 

"Sei il mio primo pensiero...ancora confondo realtà e sogno...scambio stelle per i tuoi occhi e terra bruna per i tuoi capelli...resto in attesa per sentirti respirarmi dentro...mi manchi."

"Ti ho dedicato plainsong!
....tu sei come la canzone.....
dolce.....delicata.......
una camminata a piedi nudi a riva...."

"Mi incanto ad osservare i tuoi occhi, mi parlano..."

"Amuleto prezioso della mia anima..."

"Eri bellissima ieri mentre arrossivi..."
"Se una vera Amica, una persona di cui ci si può fidare ad occhi chiusi."

"Tu sei un animo tenero e un cuore prezioso."

"Una persona come te è difficile che non trovi amici ovunque!"

"Ah, ma io intendevo divorarti, onore compreso :D"

"Sei un'anima speciale...è bellissimo starti vicino."

"Io so che ho a che fare con una persona che mi fa ridere,pensare,trepidare,stimolare..
Che mi fa venir voglia di accendere il pc per vedere se c'è.....basta questo.."

 

"Stupida..."
"Chi ti conosce non ti dimentica, e chi ti ha persa ti rivuole... perchè tu resti dentro."

 

 

 

 

"Hai uno sguardo bellissimo."
"Con te ho messo a nudo la mia anima...ed è stato bello."
"Ciao, Splendida Fenice di Fuoco!"
"La moglie ce l'hanno tutti, l'amante ormai è di moda, quello che è da nascondere e custodire è un'amica come te, un bene raro e prezioso."
"E il mio pensiero ti verrà a cercare, tutte le volte che ti sentirò distante, tutte le volte che ti vorrei parlare, per dirti che sei solo tu la cosa che per me è importante..."


 

"Nuova Luce di Luna
ti Accarezzi la Chioma
ti Culli nei Tuoi Sogni
ti Avvolga nella Tua Femminilità"

"E' uscito il sole..o sei uscita tu??"

"Non so come fai a creare questo senso di famiglia qui, ma ti adoro per questo..è la cosa che più mi piace di te."

"Ho pensato una cosa, domani ti lascio uno zainetto pieno di baci all'ingresso della stazione... Quando il treno passerà sopra il fiume, ricordati di raccoglierlo!
Mi raccomando, non consumarli tutti subito, portane qualcuno fino a Milano..."

"Sei una tosta dal cuore tenero tu..."

"Sono sulle mie montagne..sto ammirando l'incanto della natura...e quello della donna che sei"

"E' stato bello inciampare su di te :)"

"Il tuo castello lo definirei una reggia, aperta a poeti e animi sensibili, dove sempra impera la musica e i contributi artistici di ognuno spargono dolce l'olezzo delle buone sensazioni."

 "Tu cammini a due metri dal suolo e la tua presenza è taumaturgica per questa community spesso asfittica."

"Sei troppo forte, tu, sei imparagonabile, e non ti sto facendo un complimento!"

"Era un giorno qualsiasi quello nel quale hai dimenticata aperta la finestra della stanza e il "rombo" della mia yamahina ne ha attraversato lo spazio. Qui era una giornata simile alle altre in principio....fino a quando ti sei affacciata e mi hai sorriso. Non ho mai impennato, ma quel giorno credo di averlo fatto, perchè le gomme hanno divorato la linea immaginaria che nel frattempo il fumo tracciava tra le parole, raggiungendoti"
"...e quando le altre mi chiederanno...dirò: après Nicettà...rien est comparable."


 

SUL MIO COMODINO...

 


 

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