Un blog creato da lorifu il 31/12/2009

la memoria dispersa

un mondo di affetti perduto (ricordi, pensieri, riflessioni)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FELICITą

 
 
 
 
 
 
 

SULL'ONDA DEI RICORDI

 
 
 
 
 
 
 

I MIEI BLOG

LA MEMORIA DISPERSA

 

VITA E DINTORNI

GRAPPOLI DI EMOZIONI

 

IN PUNTA DI PENNA


 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ossimoraacer.250neveleggiadra0Led_61prefazione09barby123456elea_uVince198woodenshiplorifuperlarosadifiumemarabertowbevialexbelf_agor
 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 63
 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 

siti web

 
 
 
 
 
 
 




 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
« Quegli anni...Quanto più puoi »

TURPILOQUIO...CHE TRISTEZZA!

Post n°484 pubblicato il 08 Luglio 2014 da lorifu
 

 

 

Il turpiloquio è di moda, non solo.

Se hai l'ardire di contrastarlo e farlo  educatamente notare passi per il più becero conformista quando non per un ipocrita incallito, osservatore di regole e stilemi di comportamento falsi e ingannatori.

Marco Pannella, accusato di usare un linguaggio triviale,  ebbe a dire una volta che la  menzogna è  l'unica forma di violenza e su questo nulla da eccepire ma le sue argomentazioni, esposte attraverso un linguaggio volgare e sconcio,  avrebbero potuto  essere  senz'altro più convincenti se espresse educatamente  con la sola forza delle idee.

Lo stesso Sgarbi che dell'uso della parolaccia è maestro,  nell'esprimere concetti  spesso elevati e di grande spessore culturale, ricorrendo all'ingiuria e a un linguaggio offensivo, continua a dimostrare  tutti i suoi limiti di uomo prima che di intellettuale e di essere il primo nemico di sé stesso e della propria intelligenza.

Per non parlare della scuola di Grillo che per raccogliere consensi di pancia si è ingabbiato in un ruolo che lo inchioda all'uso del turpiloquio sistematico come unica forma di libertà,  quella sì pretestuosa e ingannatrice.

Ritenere che l'uso di un linguaggio volgare  mutuato dalla strada,  rispondente a istintuali impulsi dettati dalle circostanze sia il più efficace e diretto veicolo di libertà significa fraintendere il significato di  genuinità orale che nella sua accezione più ampia significa esprimere ed esprimersi nella piena libertà di tutti e non è questione di livello di istruzione, classe o ceto di appartenenza, anzi.  

Mi sembrerebbe profondamente classista ritenere che la coloritura verbale fosse appannaggio unico delle classi meno abbienti.

Eppure siamo subissati,  grazie anche all'analfabetismo di ritorno,  non solo di una caterva e varietà infinita di parolacce, facebook e social in genere in primis ma da un linguaggio sempre più povero e svilito mascherato e giustificato dalla libertà di espressione che di fatto ne ha decretato la morte.

E se ritenere che un linguaggio consono legato ai vari contesti  significhi  un'educazione bigotta e ipocrita legata a uno scarto generazionale, l'anticonformismo della libertà di turpiloquio diventa la più becera forma di conformismo quando è indirizzata verso coloro che si sottraggono a tali regole.

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

BURANO 2020

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 

 


Tu credi di incontrare l’amore,

in realtà è l’amore che incontra te

nei modi più strani,

inaspettati, involontari, casuali.

A volte lo confondiamo col bene

e lo surroghiamo.

Spesso siamo convinti sia amore,

fingiamo sia amore,

e leghiamo noi stessi

a una indistruttibile catena

frutto dei nostri desideri mancati

dei nostri sogni sopiti

delle nostre abitudini

delle nostre paure

delle nostre comodità

delle nostre viltà

dei nostri calcoli

della nostra apatia

dei nostri falsi moralismi.

Ma quando arriva, se arriva,

lo riconosci,

come  “il sole all’improvviso”

sconvolgente, coinvolgente,

totalizzante, esclusivo,

fusione di corpo e anima

osmosi perfetta.

Se finisce,

un dolore muto, senza fine.

loretta

 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963