la memoria dispersa

THE CIRCLE REVIEW N. 6

SABATO SERA

Stava per imbrunire.

Le due figure femminili, una mamma e la sua bambina, salivano a fatica per il sentiero seminascosto tra i cespugli, ancora qualche metro e sarebbero arrivate allo stradone che percorrevano ogni settimana, sempre uguale come il luogo a cui erano dirette.

L’abbigliamento della donna, ampia gonna a fiori, camicetta e golfino, strideva con quei sandali dal tacco importante, visto il terreno accidentato da cui era sbucata. Accaldate per la fatica si erano fermate un momento a riprendere fiato e a sistemarsi le vesti e i capelli che in quella sera primaverile erano in balia di un vento dispettoso.

Camminavano svelte ora, erano quasi giunte a destinazione.

La taverna era lì davanti, un enorme casermone dall’aspetto austero tra uno sferragliare di treni  che lasciava intuire una stazione poco lontana.

Si infilarono nell’enorme portone, confuse tra i tanti che quella sera avrebbero alleggerito la fatica tra le note di un pianista e  qualche sogno da inseguire.

Si sedettero al solito tavolino nella luce fioca della stanza..

Come sempre osservavano la scena e il mondo attorno  a loro.

La gente ballava  sui virtuosismi  di un Duke Ellington improvvisato che regalava sorrisi a donne adoranti a ogni fine esibizione.

Le mani nervose si muovevano sui tasti con consumata perizia raggiunta  in anni di precarietà esistenziale messa al servizio di un talento e una vocazione.

Erano anni difficili, un dopoguerra da ricostruire non solo fuori e una volontà che da sola non bastava a far quadrare i conti.

Si era arrangiato come poteva, studi interrotti e una foga giovanile da recuperare.

Cameriere, custode, venditore, cambiava mestiere in base all’umore e allo spirito del giorno.

L’amore lo rubava qua e là in giro per il mondo sempre in attesa di un per sempre  in cui credeva.

Arrivò prima l’amore del  lavoro e non poté rinunciare a quegli occhi azzurri che dall’alto di una scala lo scrutarono dentro.

Anche ora, nell’oscurità li intravedeva, due gocce di mare limpido  e tranquillo.

Lei era lì ogni sabato, attendeva che finisse di suonare, con Lilli eccitata dal divertente fuori programma, un papà inedito e imprevedibile.

Le conoscevano tutti ormai. Due sciroppi alla menta che centellinavano per arrivare al momento in cui in una pausa tra  un brano e l’altro Luigi  prendeva in braccio Lilli e dopo qualche piroetta la issava sulla cassa del pianoforte con i piedi a sfiorare la tastiera.

...

Pag. 32 The Circle Review

Cari amici,

è online il  sesto numero della rivista "The Circle rewiev"  dove sono presenti  anche un mio racconto, due poesie e una recensione letteraria.

Sono onorata di fare parte di questo Circolo letterario che annovera scrittori di grande qualità che per la diversificazione dei  generi possono incontrare l'interesse di tutti.

Per quanto mi riguarda,  la vostra attenzione sarà già il più bel commento.

Alcuni di voi, nel numero precedente mi hanno  informato della difficoltà a scaricare la rivista che non nego, in un primo momento,  ha disorientato pure me.

Riporto, a chiarimento della procedura di download,  quanto comunicato dal direttore del Circolo stesso.

Può sembrare complicato ma è semplicissimo, purtroppo il passaggio di Myblog.it alla piattaforma Wordpress ha complicato tutto, e ho dovuto pubblicare la rivista altrove e poi inserire i link di www.lulu.com nel blog.

 Quindi:

• dopo aver cliccato sul link del numero della rivista che volete scaricare (link che trovate qui

http://ilcircolodellearti.myblog.it/the-circle-review-rivista-culturale-letteraria-del-ring/ ) sarete indirizzati sul sito www.lulu.com .

• Ora si tratta semplicemente di "acquistare" su www.lulu.com il pdf della rivista al costo di ZERO euro prima di poter effettuare il download.
• Dovete cliccare su"aggiungi al carrello", procedere con la transazione di pagamento GRATIS, pagare ZERO euro e poi finalmente scaricare il pdf della rivista.

Contando sulla vostra pazienza ringrazio tutti coloro che mi vorranno onorare di una loro visita.