la memoria dispersa
un mondo di affetti perduto (ricordi, pensieri, riflessioni)
TEMPO
Il tempo che passa è tiranno ma è l'attimo che conta, l'attimo che ti prende, ti fa pensare, ti fa sentire, racchiude un mondo, ti fa passare oltre...
Ci sono amori che non muoiono mai, anzi traggono forza dalle rovine, così come ci sono vite che muoiono nel momento di esplodere in tutta la loro bellezza.
La vita e l'amore sono atti di coraggio.
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Sempre...per sempre
Post n°567 pubblicato il 12 Luglio 2016 da lorifu
Nicoletta Tomas Caravia
Sempre e mai, due avverbi apparentemente insignificanti ai quali spesso attribuiamo un concetto di assoluto ben sapendo che di assoluto c’è soltanto lo scorrere del tempo e la certezza della morte.
Eppure quel “per sempre” pronunciato con la massima sincerità e convinzione, soprattutto nel momento dell’innamoramento che vorremmo eternizzare, può naufragare per infinite ragioni perché è legato al momento presente dinanzi alle stesse condizioni che ne hanno determinato il pronunciamento.
Come dice un mio amico, l'avverbio “sempre”, molto usato in amore, è privo di significato a meno che non si avverta subito, alla fine dell’ennesimo “sempre”, la necessità di dire ancora “sempre”.
In sostanza è l’idea dell’amore che si conferma e autentifica di continuo finché sono presenti le condizioni che l’hanno determinato.
Il “per sempre”, paradossalmente, può avere la temporalità di un attimo ma essere così intenso da sembrare infinito. Dovremmo ricordarcelo quando un amore finisce e resettiamo tutto, privandoci di momenti di vita che per un periodo più o meno lungo ci hanno reso felici.
Anche il mai è legato alla percezione che ne abbiamo nel momento in cui lo pronunciamo. Davanti ad un’ipotetica idea di abbandono, nel momento del massimo appagamento amoroso il mai fluisce naturale e rafforza quell’idea d’indissolubilità che in quel momento è la ragione unica del nostro esistere rendendoci infiniti.
Stasera, ripensandoci, con il cuore e lo stomaco in subbuglio, mi dico che forse in fondo la vita è così: molta disperazione, ma anche qualche istante di bellezza dove il tempo non è più lo stesso. È come se le note musicali creassero una specie di parentesi temporale, una sospensione, un altrove in questo luogo, un sempre nel mai.
Sì, è proprio così, un sempre nel mai".
Mi è rimasta impressa questa frase de “l’Eleganza del riccio” dove l’accostamento di due parole, un raffinatissimo ossimoro, può togliere e dare contemporaneamente valore a questi due esigui avverbi in base al significato che siamo disposti a dargli.
Riflessioni alle quali giungi dopo aver vissuto il disincanto e sperimentato amarezze e delusioni ma anche un punto di arrivo dopo un percorso evolutivo.
|
BURANO 2020
Tu credi di incontrare l’amore,
in realtà è l’amore che incontra te
nei modi più strani,
inaspettati, involontari, casuali.
A volte lo confondiamo col bene
e lo surroghiamo.
Spesso siamo convinti sia amore,
fingiamo sia amore,
e leghiamo noi stessi
a una indistruttibile catena
frutto dei nostri desideri mancati
dei nostri sogni sopiti
delle nostre abitudini
delle nostre paure
delle nostre comodità
delle nostre viltà
dei nostri calcoli
della nostra apatia
dei nostri falsi moralismi.
Ma quando arriva, se arriva,
lo riconosci,
come “il sole all’improvviso”
sconvolgente, coinvolgente,
totalizzante, esclusivo,
fusione di corpo e anima
osmosi perfetta.
Se finisce,
un dolore muto, senza fine.
loretta
Inviato da: cassetta2
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