la memoria dispersa
un mondo di affetti perduto (ricordi, pensieri, riflessioni)
TEMPO
Il tempo che passa è tiranno ma è l'attimo che conta, l'attimo che ti prende, ti fa pensare, ti fa sentire, racchiude un mondo, ti fa passare oltre...
Ci sono amori che non muoiono mai, anzi traggono forza dalle rovine, così come ci sono vite che muoiono nel momento di esplodere in tutta la loro bellezza.
La vita e l'amore sono atti di coraggio.
FELICITÀ
MI PIACE...
- Cris: incontri con l'arte
- Il cannocchiale a rovescio
- Ring letterario
- jazz
- L'anello letterario
- PAPERBLOG
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Elogio della follia
- Stupore
- Angelo Quaranta
- il colore ametista
- kuliscioff
- il muratore
- lolablu7
- Ufficio? No, grazie
- a proposito di elliy
- gratiasalavida
- sensi & controsensi
- Almostblue2
- LOca Nera
- ZIRYABB
- La Specola
- Lettere da Lucilio
- Trixtie
- Choke
- Concept store di Less.is.more
- vibrazioneforte
- fulov
- Benvenuti! Vince198
- ILFIUMEDISUSI
- angoloprivato
- il vecchio prof
- Allegra e le nuvole
- Arte_mia di Margherita
- delirio di woodenship
- E S T R O V E R S I di betta
- donnaetempo
- PAROLE & PASTICCI
- CIVETTERIE...di lachouette
- Lo zoo
- DIALOGHI SULLARTE
- PICCOLO INFINITO
- Rete di led_61
- Pour Parler
- ogni libero pensiero di Colibrì
- antonia nella notte
- fresca rugiada di unicoamore
- Setoseallegorie di das silvia
- MUSICAEPOESIA occhi_di gatta
- Altromondo17 GAZA
- Gocce di .....
- PensieriInVolo Elena
- io istruzioni utili di marirosario
- a drop in the bucket
- Tracce di Jazz
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
« 25 aprile | Quella che non fui » |
Il senso di sé
Post n°597 pubblicato il 01 Luglio 2018 da lorifu
The Lovers (IV), René Magritte, 1928, olio su tela
Dietro una delusione c'è sempre un'aspettativa. Ma l'aspettativa riguarda solo noi? La delusione è direttamente proporzionale a quanto abbiamo investito in un'amicizia, un amore ma quando ne siamo toccati non pensiamo mai che possa essere reciproca e investire con la stessa intensità e portata anche l'altro/a. Ci cristallizziamo sulle nostre convinzioni senza pensare quanto possiamo aver contribuito a determinare una reazione, una rottura e rimaniamo fossilizzati nella nostra corazza di orgoglio ferito e sensibilità offesa. In questo modo perdiamo pezzi della nostra vita, ci riesce più facile rinunciare a un amore, un'amicizia importante che perdere il senso di noi. Ma cos'è il senso di sé? E' per caso pensare che la coerenza, l'essere se stessi, sempre e comunque, sia tutto nella vita? O che non ci sia cosa così importante per la quale valga la pena di lottare? E' per caso pensare che le cose iniziano e finiscono inevitabilmente? O che l'abitudine alla sofferenza crei estraneità e assuefazione alla stessa? O ancora che nella vita giocare con i sentimenti sia un esercizio virtuoso? E gli arzigogoli mentali possono sostituire l'onesto semplice pensiero? E' pensare che le proprie ragioni siano sempre quelle "vere" e quelle dell'altro/altra assolutamente sbagliate? E le motivazioni sono sempre così profonde per cancellare e chiudere definitivamente con qualcuno o qualcosa? E' pensare che non ci sia niente di più importante che le nostre convinzioni anche quando queste ci portano al di là del confine delle nostre stesse intenzioni? Questi interrogativi potrebbero essere il terreno sul quale confrontarci se i nostri comportamenti non fossero viziati da preconcetti e granitiche errate convinzioni. Quanto male facciamo a noi stessi e agli altri quando nei conflitti interpersonali facciamo parlare solo il nostro egoismo, il nostro credo, ergendo un muro invalicabile tra noi e chi amiamo.
|
BURANO 2020
Tu credi di incontrare l’amore,
in realtà è l’amore che incontra te
nei modi più strani,
inaspettati, involontari, casuali.
A volte lo confondiamo col bene
e lo surroghiamo.
Spesso siamo convinti sia amore,
fingiamo sia amore,
e leghiamo noi stessi
a una indistruttibile catena
frutto dei nostri desideri mancati
dei nostri sogni sopiti
delle nostre abitudini
delle nostre paure
delle nostre comodità
delle nostre viltà
dei nostri calcoli
della nostra apatia
dei nostri falsi moralismi.
Ma quando arriva, se arriva,
lo riconosci,
come “il sole all’improvviso”
sconvolgente, coinvolgente,
totalizzante, esclusivo,
fusione di corpo e anima
osmosi perfetta.
Se finisce,
un dolore muto, senza fine.
loretta
Inviato da: cassetta2
il 30/07/2024 alle 21:18
Inviato da: Vince198
il 07/10/2023 alle 17:26
Inviato da: Vince198
il 30/03/2023 alle 13:34
Inviato da: Vince198
il 21/03/2023 alle 01:01
Inviato da: Vince198
il 11/11/2022 alle 00:37