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IL TEMPO CHE NON RITORNA

Post n°437 pubblicato il 15 Ottobre 2013 da lorifu
 


«Il tempo intanto correva, il suo battito silenzioso scandisce sempre più precipitoso la vita, non ci si può fermare neanche un attimo, neppure per un'occhiata indietro. "Ferma, ferma!" si vorrebbe gridare, ma si capisce ch'è inutile. Tutto quanto fugge via, gli uomini, le stagioni, le nubi; e non serve aggrapparsi alle pietre, resistere in cima a qualche scoglio, le dita stanche si aprono, le braccia si afflosciano inerti, si è trascinati ancora nel fiume, che pare lento ma non si ferma mai».

Dino Buzzati, "Il deserto dei Tartari"


Che strana la vita. Direi persino buffa.

Corri, corri, pensando di andare chissà dove  mentre assapori l'attesa.

Intanto macini gioie, dolori, illusioni, delusioni  nell'aspettativa  di un evento straordinario che possa cambiarti la vita e nell'attesa di quell'attimo vedi fuggire tutto il resto o te  lo lasci alle spalle perchè quel tempo ti è indifferente.

Sei in attesa del momento perfetto ma questo non arriva quasi mai  perchè è la tua mente che gli ha dato forma  e assomiglia sempre più all'immagine che te ne sei fatto in un allontanamento dalla realtà e da te stesso.

Nel  desiderio di cose straordinarie,  eccezionali che pensi possano dare  dignità ai tuoi giorni  sottraendoli alla monotonia di gesti e azioni ripetitivamente uguali,  sei disposto a sacrificare il mero quotidiano considerandolo trascurabile  e invisibile agli occhi.

Quando ti accorgi infine che nella ricerca dell'impossibile hai bruciato passato e presente aggrappato a quel pindarico volo nel   futuro, ormai è troppo tardi per tornare indietro, e in un impossibile inseguimento dell'inseguito nel tentativo di fermarlo cerchi appigli, sostegni che possano strapparti al suo risucchio inesorabile.

Pensando  di poter avere un controllo sul tempo  hai resettato il pregresso ma quello è il tempo che non ritorna.

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Commenti al Post:
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/10/13 alle 00:04 via WEB
l'onda perfetta non arriva quasi mai quando sei lì sulla spiaggia ad aspettarla...puoi correrle incontro ma lei, capricciosa, cambia direzione...certe volte vale la pena di buttarsi su quel mare ...potrà sembrare banale, eppure le cose straordinarie nascono senza controllo e molto spesso per caso...'notte Loretta ^____^
 
 
lorifu
lorifu il 17/10/13 alle 16:45 via WEB
La mia impulsività mi ha portato a prendere decisioni talvolta azzardate di cui poi mi sono pentita. Penso però che qualche volta dovremmo abbandonare l’eccessivo raziocinio per inseguire i nostri sogni nonostante il rischio di vederli infranti. Ciao cara amica. Buon pomeriggio. :-)
 
   
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 17/10/13 alle 23:32 via WEB
razionali o meno che siamo nelle nostre decisioni e scelte incontriamo sempre il rischio di vedere i nostri sogni infrangersi e le nostre aspettative affievolirsi: ciò che invece vale la pena è azzardare sempre ...meglio un eventuale rimorso che un rimpianto...secondo me...buonanotte Loretta ^___^
 
     
lorifu
lorifu il 18/10/13 alle 22:43 via WEB
Anche io ritengo che le scelte istintuali possano fallire ma non essere soggette a rimpianti. Buona serata carissima. :-)
 
catanzarogiusep50_1
catanzarogiusep50_1 il 16/10/13 alle 07:00 via WEB
Per fortuna, non a tutti succede così! Bisogna fermasi guardare indietro, raffrontarsi con il presente pensando al futuro, che non necessariamente deve essere migliore, ma dobbiamo sperare in esso e impegnarci al meglio. Quello che verrà sono sicuro sarà positivo. Un abbraccio e un sereno giorno. Pino
 
 
lorifu
lorifu il 17/10/13 alle 16:47 via WEB
Il tuo, nei confronti della vita, è l’atteggiamento equilibrato di chi si affida e confida nella benevolenza della sorte. Un abbraccio Pino
 
profetablasfemo
profetablasfemo il 16/10/13 alle 10:33 via WEB
E così, inseguiamo i nostri sogni, sempre e comunque, a prescindere da tutti i ragionamenti che noi si possa articolare. Il tempo passa? Certo che passa, ne siamo consapevoli, ma cosa saremmo senza un sogno? Non so cosa sarà domani, ma non riesco a vivere solo di routine.. Buona giornata loretta. :-)
 
 
lorifu
lorifu il 17/10/13 alle 16:51 via WEB
Che tu sia un sognatore lo si evince dai tuoi pensieri e dai tuoi scritti. Si capisce il tuo fermento vitale e il bisogno di comunicarlo contagiando e facendoti contagiare dal flusso benefico di chi ti sta intorno. :-))
 
gtibet
gtibet il 16/10/13 alle 11:08 via WEB
secondo me la cosa più difficile e talvolta frustrante è "cogliere l'attimo" al momento giusto.;0)
 
gtibet
gtibet il 16/10/13 alle 11:10 via WEB
.....stupenda ,la versione di "Star dust"(..Dexter Gordon??) ciao.
 
 
lorifu
lorifu il 17/10/13 alle 16:58 via WEB
No, John Coltrane. Belle anche le interpretazioni di quasi tutti i grandi jazzisti dell'epoca. Tu comunque chiedi un po' troppo. :-) Cogliere l'attimo al momento giusto è una botta di fortuna non un fatto ordinario Buona serata Gino, un abbraccio.
 
Vince198
Vince198 il 16/10/13 alle 14:33 via WEB
Innanzitutto, cara Loretta, i miei più sinceri complimenti per questa tua scelta e per come l’hai sviluppata:
un "interesse" protratto fin nel quotidiano - odierno - che, in qualche modo, tocca tutti noi, non poco..
Ed allora, conoscendo il romanzo di questo eccellente scrittore, passo a dire la mia e mi scuso se non sarò troppo conciso: occasione troppo ghiotta, Loretta, veramente troppo per non addentrarmici, anche solo sfiorarla, un pò..
. Buzzati in questo straordinario romanzo rende bene, attraverso metafore chiare ma di sicuro non confortanti nel loro epilogo, la vita di tutti i giorni, quasi sempre noiosa nella sua stereotipata ordinarietà, quello che penso appartenga a tutti noi anche se sotto diverse forme.
Tuttavia, nel caso del protagonista del romanzo, una vita vissuta nella pur flebile speranza di un agognato riscatto, di una ruota della fortuna che prima o poi giri come certe nostre recondite aspettative suggeriscono, pur custodite gelosamente nell’anima, aspirazioni coltivate per lungo tempo..
Anche se tutto questo potrebbe rimanere un semplice interrogativo, un desiderio inesaudito..
Esemplari e molto realistiche le pagine in cui il protagonista, il giovane ufficiale Giovanni Drogo, si sente padrone del proprio destino – quando invece di quest’ultimo era già inconsapevole prigioniero, cioè che in realtà tutto scorre non certo secondo i propri desideri perché esistono forze “oscure” più potenti di noi e della nostra volontà, forze che non riusciamo, non possiamo governare.
Credo che chiunque di noi potrebbe riuscire a vedere in queste peculiarità una parte di se stesso, almeno qualche transiente del proprio passato, in quelle pagine, fra quelle mura, una “casa” apparentemente sicura, una prigione - anche dorata in certi casi - in effetti, in cui dentro c’è il vuoto dell’anima, la solitudine.
Unica certezza, inderogabile, il fine vita che raggiungerà tutti, prima o poi..
Tristezza e brividi nel ricordare questa trama, speranza - non vana - di rimanere sempre innamorati della vita stessa e, perché no, di quello che ci gratifica. E di tutte le sue… incertezze.
Che, in fin dei conti, ci sorreggono ogni giorno e che sono una componente essenziale della vita stessa..
Mandi, une busadutte ^___^
 
 
lorifu
lorifu il 17/10/13 alle 20:33 via WEB
Questo di Buzzati è un vero capolavoro per le tematiche affrontate e le numerose metafore sul senso della vita. Hai descritto molto bene uno degli elementi essenziali che permea tutto il libro. La solitudine di Drogo è la solitudine dell’uomo, carico di speranze, alle quale non vuole rinunciare e per le quali è disposto a rinunciare al presente, al passato finenedo per rinunciare alla vita stessa. La morte, l’unico evento certo lo coglie solo, sconfitto ma preparato ad affrontarla con lo stesso coraggio con cui avrebbe voluto vincere il nemico. Ancora una volta ci troviamo ad affrontare il tema del tempo, di quello che ci è concesso e che come una merce rara dovrebbe essere visssuto con la percezione della sua preziosità intesa anche come valorizzazione dell’ordinarietà della vita quotidiana. Ricambio la busadutte. :-))
 
woodenship
woodenship il 16/10/13 alle 17:27 via WEB
Alle volte penso che,il concetto più astruso e perverso che si possa avere estratto dall'esistenza,non può essere che quello del tempo:un concetto,una dimensione,tanto sfuggente e indefinibile,da lasciare sempre lo sguardo incollato ad una lancetta in movimento o allo scorrere di numeri su un display,nel tentativo estremo di coglierne il senso,oppure di fermarlo e dargli una dimensione ben definita e stabile.Impresa disperata,destinata al fallimento.E noi pure,ristretti in quell'ambito angusto di una scadenza improcrastinabile e irrimediabile,ci arrabattiamo a far tornare conti che,solo una buona dose di filosofia, riesce ad acconciare in modo appena accettabile..........Bellissima la foto,di una tenerezza ed espressività indicibile.Ed anche la tematica proposta,per nulla facile e di difficilissima definizione........Un carissimo saluto ed un abbraccio in un fiore............W........
 
 
lorifu
lorifu il 17/10/13 alle 21:59 via WEB
Grazie Wood il dilemma dell’uomo sta proprio nella scelta tra tempo quantitativo e qualitativo (cronos-kairòs) e non è facile trovare una risposta univoca. Tutto dipende da come siamo, esseri straordinari e unici sempre in bilico tra la prosaicità della vita e la sua dimensione più ampia. Non c’è risposta, ognuno fa il suo percorso ma solo alla fine si apre uno squarcio e cominciano ad affiorare i dubbi…Buona serata carissimo amico. Un bacio :-)
 
daniela19712011
daniela19712011 il 16/10/13 alle 21:26 via WEB

Una carezza sul cuore... serena notte e buon giovedi... un sorriso Diana (click)

 
 
lorifu
lorifu il 17/10/13 alle 17:01 via WEB
Grazie Diana. C'è tanto bisogno di leggerezza! :-)
 
elliy.writer
elliy.writer il 17/10/13 alle 00:37 via WEB
Ecco, questa è una riflessione che calza a pennello in questo tempo che sto vivendo. Il tempo che non ritorna, il nastro che pare srotolarsi sempre più velocemente, il continuo inesorabile mutamento... Vivere l'attimo è la risposta? Si può tentare, certo. Resta la difficoltà dell'accettazione. Un abbraccio Loretta cara, ciao :)
 
 
lorifu
lorifu il 17/10/13 alle 17:05 via WEB
Non è facile adeguarsi a un piano non allineato al nostro modo di essere e sentire. Tutti vorremmo riuscire a cogliere l’attimo ma sono troppe le pressioni, il contingente a impedirci di astrarci dal nostro quotidiano. Un forte abbraccio, loretta
 
Lolablu7
Lolablu7 il 17/10/13 alle 07:48 via WEB
È da un po' che la mia percezione del tempo ha subito mutamenti. È accaduto senza che io me ne accorgessi, improvvisamente, forse per un lento processo interiore inconscio. Ad un certo momento mi sono ritrovata a contare, a fare tutto in fretta, anche nella lettura, come se il tempo potesse non bastarmi per giungere alla fine. Tutto ciò, non posso negarlo, mi ha destabilizzato non poco, ma cerco di convivere nel migliore dei modi con questa scomoda consapevolezza. Bisogna cercare di non fare molti conti e di godere dei momenti belli che la vita ci concede, dando il giusto senso alle cose. Un abbraccio:)))
 
 
lorifu
lorifu il 17/10/13 alle 22:12 via WEB
Mi hai letto nel pensiero o meglio, siamo molto simili quanto a percezione dello scorrere del tempo e del senso da dare al nostro fare. Anche io mi trovo spesso disorientata davanti alla velocità con cui passano le ore, i giorni. Il tempo non mi basta mai, ho addirittura accorciato le ore di sonno per aggiungere qualcosa al mio già pieno e ogni giorno nasce con uno stimolo nuovo e il desiderio di appagare il mio bisogno di vita. Un bacio Grazia. :-)
 
bobodgl5
bobodgl5 il 17/10/13 alle 08:52 via WEB
No!! il tempo perduto non ritorna. Le tue considerazioni sono bellissime e hanno un fascino tutto personale. o non avrei saputo descrivere meglio il tuo tema principale, che poi è anche il mio assillo quotidiano. Ormai, sono sereno, prendo la vita per quella che è, non mi aspetto più niente. Anche le persone che più amo, mia moglie, mia figlia, i miei fratelli, li accetto per quelli che sono, buoni, intelligenti....ma diversi da me. In un certo senso sono stato molto fortunato, perché ho avuto gli affetti giusti. Ma quel salto, quel volo pindarico che da giovane mi aspettavo, non è mai avvenuto. Si! è vero cara amica, hai ragione il tempo non ritorna; allora? godiamoci appieno il presente, anche con tutte quelle limitazioni, che sono proprie della vita e della concatenazione dei suoi eventi. grazie Luciano
 
 
lorifu
lorifu il 17/10/13 alle 22:18 via WEB
Discorso rasserenante il tuo, di persona che ha capito, nel fluire degli eventi che la vita va vissuta e presa per quel che è, sapendosi accontentare e accantonando sogni, progetti che se rincorsi caparbiamente avrebbero potuto destabilizzare il confortante equilibrio conquistato nel tempo. E saper apprezzare i doni della vita non è poca cosa. Un abbraccio Luciano. :-)
 
gaza64
gaza64 il 17/10/13 alle 10:36 via WEB
Una riflessione lucida e precisa scandita anch'essa dal tempo che con quel battito regolare accompagna ogni nostra scelta, attesa, sorpresa o delusione. Che non torna mai, se non nel ricordo o nella visione tangibile di ciò che è conseguito alle nostre scelte ed attese: comunque motivi per i quali abbiamo vissuto dando un senso, il nostro, al nostro tempo. Buona giornata, Gabriella...
 
daniela19712011
daniela19712011 il 17/10/13 alle 21:56 via WEB
che bello sarebbe poter riacciuffar il tempo...

Serena notte un abbraccio Diana

Per te (click)

 
 
lorifu
lorifu il 17/10/13 alle 22:49 via WEB
Grazie Daniela. Sarà una felice notte. :-))
 
ilgabbiano091
ilgabbiano091 il 19/10/13 alle 15:18 via WEB
IO QUEL VOLO ANCORA LO ATTENDO E SE NEL MIO PERCORSO DI VITA IL TEMPO L'HO LASCIATO FLUIRE COSI' SENZA AVERGLI DATO NESSUNA IMPORTANZA FORSE E' PERCHE' GUARDANDOMI INDIETRO NON HO RIMPIANTI..NON VI E' STATO NULLA PER CUI MI SIA PENTITO PER AVERLO LASCIATO ANDARE..IO ATTENDO NONOSTANTE I PERIODI IN CUI VIVIAMO SIANO ALQUANTO PESSIMISTICI E DEMORALIZZANTI..IO ATTENDO..CIAO LORETTA BUON FINE SETTIMANA TI ABBRACCIO
 
 
lorifu
lorifu il 21/10/13 alle 23:18 via WEB
Bel messaggio di positività. Grazie, loretta
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 19/10/13 alle 17:16 via WEB
Il tempo che non torna è un tempo perso di una vita. Vivere il tempo è tempo guadagnato. Un piccolo passaggio per dirti che il tempo è vita. Un abbraccio Loretta.
 
 
lorifu
lorifu il 21/10/13 alle 23:20 via WEB
Ho coniato la mia massima che poi è quella che campeggia in alto sul mio blog. Fai che il tuo tempo sia vita e che la tua vita non sia una perdita di tempo. Buonanotte carissima amica.
 
daniela19712011
daniela19712011 il 19/10/13 alle 18:43 via WEB

Non devi sentirti speciale... devi renderti speciale per le persone che ami. Un sorriso sincero e dal cuore Diana... Buona serata (click)

 
eugenia1820
eugenia1820 il 19/10/13 alle 21:46 via WEB
"Il deserto dei Tartari" è in assoluto uno dei miei libri preferiti, l'attesa di Giovanni Drogo per un destino glorioso, per i militari di stanza alla fortezza è sterile, come è sterile l'attesa di tutti quelli che aspettano un evento che trasformi la loro vita insoddisfacente, inseguendo una chimera che non arriverà mai. Ci sono vari tipi di attesa, spesso questa condizione frena l'energia che emaniamo, ma non la spegne se è vissuta serenamente, in questo caso ci permette di rallentare il tempo e di gustare ogni momento, ogni attimo della nostra esistenza. E' strano come la percezione del tempo cambi nell'arco della nostra vita. Il tempo è qualcosa di impercettibile ma che sembra materializzarsi nel quotidiano. Nell'adolescenza in genere non si ha questa percezione, si vive e basta. Si sente sprigionarsi dal nostro essere un'energia che non pensiamo neanche da avere. In questa fase il tempo è qualcosa di astratto, poi crescendo pian piano si percepisce l'entità del tempo che si materializza nel quotidiano, è il periodo del concretizzarsi di tanti progetti, sogni e aspettative. Comunque si vive l'attesa, mentre il tempo passa. E da anziani si aspetta il passare del tempo. O no? Un abbraccio, Ciao Loretta :-))
 
 
lorifu
lorifu il 21/10/13 alle 23:28 via WEB
Bel commento che condivido. L'adolescenza e la giovinezza sono ricchi di sogni, di i slanci che assorbono il tempo che non ha alcun valore. Davanti a te vedi solo il raggiungimento dell'obiettivo. Ma intanto cambi, la vita ti cambia e allora quanto prima ti appariva prioritario perde intensità e consistenza. Può essere tardi ma potrebbe anche essere il momento giusto per rivalutare il pregresso se sei riuscito a mantenere vivi i ricordi. :-))
 
gratiasalavida
gratiasalavida il 20/10/13 alle 15:23 via WEB
Riflessione densa di spunti da approfondire. Grazie. Cinzia
 
 
lorifu
lorifu il 21/10/13 alle 23:33 via WEB
Grazie a te. :-))
 
ranocchia56
ranocchia56 il 21/10/13 alle 15:54 via WEB
Credo che la peggior cosa che si possa fare è inseguire caparbiamente un sogno, il volere raggiungere solo un'obiettivo, perchè poi quando ci si accorge che ciò che si è sempre cercato non esiste o comunque non l'abbiamo trovato, allora troppo tardi si capisce di aver perso anni preziosi di vita che purtroppo non tornano più. Per chi è abituato a inseguire sempre e solo determinate cose è difficile vivere l'attimo e cogliere le occasioni al volo. Ma invece sono proprio le cose vissute quotidianamente, senza aspettarsi niente di particolare, che ci fanno crescere dentro e ci appagano, il segreto è provarci più volte e poi si capisce che quella è la vera vita.
 
lorifu
lorifu il 21/10/13 alle 23:45 via WEB
Penso sia insito nella natura umana andare alla ricerca spesso dell'impossibile. A volte assume la veste di traguardi ardui, progetti infattibili, orizzonti lontani. E' un modo per verificare la nostra tenacia, le nostre capacità andando oltre i limiti che ci sono concessi. E' anche questo che ci spinge ad osare, a non accontentarci ritenendo la vita anche un'opportunità per stupirci. Quasi sempre in questi voli pindarici ci bagniamo le ali e non riusciamo a spiccare il volo. Solo con un grande atto di umiltà riusciamo a guardarci dentro e a ripensare a un altro modo di vivere. Un grande abbraccio, loretta
 
das.silvia
das.silvia il 22/10/13 alle 23:02 via WEB
Credo che essere positivi, e catturare le occasioni che ci offre la vita, sia di vitale importanza nel percorso, cercando anche di imparare a crescere, giorno per giorno...Buona serata e un sorriso, silvia
 
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Tu credi di incontrare l’amore,

in realtà è l’amore che incontra te

nei modi più strani,

inaspettati, involontari, casuali.

A volte lo confondiamo col bene

e lo surroghiamo.

Spesso siamo convinti sia amore,

fingiamo sia amore,

e leghiamo noi stessi

a una indistruttibile catena

frutto dei nostri desideri mancati

dei nostri sogni sopiti

delle nostre abitudini

delle nostre paure

delle nostre comodità

delle nostre viltà

dei nostri calcoli

della nostra apatia

dei nostri falsi moralismi.

Ma quando arriva, se arriva,

lo riconosci,

come  “il sole all’improvviso”

sconvolgente, coinvolgente,

totalizzante, esclusivo,

fusione di corpo e anima

osmosi perfetta.

Se finisce,

un dolore muto, senza fine.

loretta

 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 

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