la memoria dispersa
un mondo di affetti perduto (ricordi, pensieri, riflessioni)
TEMPO
Il tempo che passa è tiranno ma è l'attimo che conta, l'attimo che ti prende, ti fa pensare, ti fa sentire, racchiude un mondo, ti fa passare oltre...
Ci sono amori che non muoiono mai, anzi traggono forza dalle rovine, così come ci sono vite che muoiono nel momento di esplodere in tutta la loro bellezza.
La vita e l'amore sono atti di coraggio.
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Messaggi di Giugno 2019
Post n°638 pubblicato il 28 Giugno 2019 da lorifu
Ricordo acquazzoni lontani e pozzanghere dove specchiarsi. Un rospo...un rospo...gridavamo elettrizzati e spaventati dall'improvviso saltellare mentre ci avvicinavamo a debita distanza: Mai ne avevamo visto uno così da vicino e gli occhi sporgenti facevano paura; chini sulla pozza guardavamo quel corpo rugoso e le pupille dilatate.
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Post n°637 pubblicato il 23 Giugno 2019 da lorifu
foto Ralph Gibson
Pedro Salinas, il grande poeta spagnolo che sapeva parlare d'amore.
Nel suo capolavoro "La voce a te dovuta", una sorta di canzoniere amoroso, l'oggetto amoroso è l'amore stesso, amore inteso come scia di tempo sottratta all'eterno nulla.
Anche se i versi delle settanta poesie che lo compongono sono dedicati al grande amore della sua vita Katherine R. Whitmore, il tessuto poetico travalica le consuete forme di sonorità e ritmo. Acquistano una loro inconfondibile cifra in quanto, pur attenendosi alla realtà e alla concretezza, nel continuo divenire e trasformazione dei percorsi esistenziali riescono a creare forti suggestioni negli animi capaci di entrare in contatto con la propria intimità.
Eterna presenza
Ma adesso ti chiedo Unisco due delle mie ultime poesie che trattano le diverse sfumature dell'amore. Emozioni Colsi nei tuoi occhi @lorettafusco Eppure ti amo Eppure ti amo, @lorettafusco
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Post n°636 pubblicato il 19 Giugno 2019 da lorifu
Non nego che mi capita ancora di sognare l'esame di maturità e di svegliarmi terrorizzata al pensiero di non essere ammessa.
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Post n°635 pubblicato il 18 Giugno 2019 da lorifu
"La gratitudine è un fiore che non appassisce mai" dissi guardandoti negli occhi ma vidi soltanto un lampo nei tuoi e sviasti immediatamente il discorso prendendomi sottobraccio e guidandomi verso il solito bar, al quale arrivavamo sempre dopo mille soste per l'incontenibile bisogno di parlare e di interromperci a vicenda. Un calice e un caffè. La cameriera sapeva che eri un caffettaro e non c'era pericolo si confondesse. Se era bello, ci sedevamo fuori. Allungavi le gambe sui ciottoli di pietra ed estraevi dalla tasca il pacchetto di Dunhill, sempre quelle, dai tempi dell'Università. Ero frastornata dal tuo profluvio di parole. Temevi il tempo ti inseguisse e ci incalzavamo a vicenda parlando di classici, Conrad, Melville ma anche Huysmans, Boris Vian... Cosa non ho appreso! Intrecciavi letteratura e musica come dovessero fondersi in un tutt'uno armonico attingendo a quell'enorme retroterra culturale mai ostentato e vissuto con leggerezza. Parlavamo di jazz, o meglio tu mi parlavi di jazz,dei tuoi libri, della copertina del mio, dei tuoi progetti e dei miei lasciando sempre qualcosa in sospeso, in attesa della prossima volta. Non ci sarà una prossima volta e quel sospeso pesa come un macigno.
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Post n°634 pubblicato il 14 Giugno 2019 da lorifu
INCUBI Dove troverò il coraggio per non cedere
Quando penso a un incubo, il quadro di Johann Heinrich Füssli è quello che riesce ad esprimere meglio l'inquietudine e l'angoscia che derivano dall'abbandono della nostra mente a forze sconosciute e misteriose. 1° L'incubo (The Nightmare) dipinto a olio su tela di Johann Heinrich Füssli (1781) -Detroit Institute of Arts (Detroit-USA) 2° Francoforte - Goethe Museum (1790)
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BURANO 2020
Tu credi di incontrare l’amore,
in realtà è l’amore che incontra te
nei modi più strani,
inaspettati, involontari, casuali.
A volte lo confondiamo col bene
e lo surroghiamo.
Spesso siamo convinti sia amore,
fingiamo sia amore,
e leghiamo noi stessi
a una indistruttibile catena
frutto dei nostri desideri mancati
dei nostri sogni sopiti
delle nostre abitudini
delle nostre paure
delle nostre comodità
delle nostre viltà
dei nostri calcoli
della nostra apatia
dei nostri falsi moralismi.
Ma quando arriva, se arriva,
lo riconosci,
come “il sole all’improvviso”
sconvolgente, coinvolgente,
totalizzante, esclusivo,
fusione di corpo e anima
osmosi perfetta.
Se finisce,
un dolore muto, senza fine.
loretta
Inviato da: cassetta2
il 30/07/2024 alle 21:18
Inviato da: Vince198
il 07/10/2023 alle 17:26
Inviato da: Vince198
il 30/03/2023 alle 13:34
Inviato da: Vince198
il 21/03/2023 alle 01:01
Inviato da: Vince198
il 11/11/2022 alle 00:37