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Post n°12 pubblicato il 21 Settembre 2009 da GiuseppeToki
Orphan (Jaume collet-serra,2009) Discreto Thriller-horror carico di tensione e con finale a sorpresa discretamente riuscito. Una famiglia con due figli decide di adottare una bambina in un orfanotrofio, dopo il trauma della perdita della terza figlia. La giovane e' fuori dal tempo, dipinge da dio e indossa abiti vetusti, la madre si accorge subito dei problemi e delle violenze, il padre-fesso non si accorge di nulla, la sorellina viene sfruttata come copertura. Colpisce nel film il sostenuto carico di violenza, anche sui bambini. Lascia il segno la giovane protagonista Isabelle furhman (carriera garantita) perfetta nell'incarnare una ragazzina psicolabile e dallo sguardo perfido. ottima prova della sottovalutata Vera farmiga nei panni della madre. Forse non vale gli 8 euro del biglietto specie considerando il rischio di incappare nei soliti mormorii e risatine del pubblico "del sabato sera", ma la visione e' consigliata. Voto: 7 . Cover boy- l'ultima rivoluzione (Carmine amoroso,2008) Altra dimostrazione della qualita' del cinema nostrano underground. Ioan e' un giovane rumeno immigrato in italia in cerca di fortuna, illuso dalle prospettive da cartolina del nostro paese. Si scontrera' subito con la dura realta' dei fatti imbattendosi in sfruttamento, discriminazione e precarieta' economica, ma scoprira' una grande amicizia in un coinquilino inizialmente ostile. Amoroso dirige con mestiere e perizia del linguaggio cinematografico, senza fretta e con buona intensita' d'immagini. Colpisce specialmente il rapporto tra i due conviventi, che paradossalmente si scopriranno simili nella condizione e persino negli intenti. La svolta a sorpresa nella vita di Ioan e' la ciliegina sulla torta e senza svelarvene le dinamiche mi limito a dire che condisce la storia di una morale dura e realistica, che consegna al giovane la definitiva faccia dello stivale portandolo ad una decisione che ne e' l'epilogo. Voto : 7.5 . Whatever Works - Basta che funzioni (Woody Allen,2009) Boris Yelnikoff e' un ex fisico di fama mondiale ora uomo anziano, che ha fallito un tentato suicidio (in seguito al quale la moglie lo ha lasciato), e in lotta con il mondo. Non c'e' nulla nell'etere che gli piaccia, donne comprese, ma un giorno incontra Melody, una giovane e semplice ragazza fuggita dalla sua citta' che ospitera' in casa per una notte, destinata a tramutarsi in un lungo periodo di convivenza. Woody Allen afferma ancora una volta la sua visione poco limitata della realta'(parole sue) costruendo un nuovo gioiello di commedia grazie ad una sceneggiatura perfetta, un cast di personaggi ricco e ben caratterizzato e una serie di massime da scrivere sul taccuino del top della commedia. L'eta' non sembra proprio attecchire la verve del nostro amato regista, speriamo non mantenga la promessa di lasciare definitivamente il cinema a breve. Voto : 8 Bastardi Senza Gloria (Quentin tarantino,2009) Ammetto che ogni sua nuova uscita rappresenta per me un momento di grande aspettativa. Dopo lo splendido Kill Bill e l'autocelebrativo Grindhouse, questa parodia sulla seconda guerra mondiale regala un'esperienza diversa dal solito ma ugualmente degna di attenzione. Sostanzialmente diviso in 4 scene madri, il film rappresenta forse il lavoro piu' maturo registicamente di Tarantino. Non aspettatevi un Pulp fiction in salsa nazzi fatto di sparatorie e scontri a go-go, bensi' una lunga serie di dialoghi volti a creare tensione per farla poi esplodere in improvvise e stucchevoli scene di violenza. Roba da Sergio Leone (forse fin troppo)ma quando il volume si alza e l'estro del regista esplode come nella delirante sequenza finale, c'e' solo da applaudire. Buone le prove degli attori, Pitt si cala nella parte degnamente, Christoph Waltz regala una performance eccezionale, Melanie Laurent lascia il segno. Voto: 8.5 . District 9 (Neil Blomkamp,2009)
Prodotto dal sopravvalutato Peter Jackson, questo sci-fi simildocumentaristico ha fatto molto parlare di se' in usa ed e' stato lodato dalla critica per il concept ficcante, la storia di una razza aliena che approdata sul nostro pianeta viene controllata e relegata in africa in un villaggio costruito dal governo. L'idea in effetti c'e', e il film diverte piu' che altro quando non si prende sul serio (prima parte) rispetto a quando fa della morale e sterza sull'epica sbagliando la mira, nonostante un ottima regia ed un design fatto di ottimi scorci visivi ispirati ai classici del genere fantascienza. Difficile annoiarsi, ma con un protagonista(il pur bravo Sharlto copley) cosi' insopportabile e' difficile soprassedere alle mancanze del film. Voto: 6.5 . Sangue (la morte non esiste) Libero de Rienzo, 2005 Esordio alla regia per Libero de Rienzo che forse si dimostra migliore alla cinepresa che sul palcoscenico. Film italiano da non perdere assolutamente, si tratta infatti di una piccola perla di realizzazione (colonna sonora e regia in primis) che narra le deliranti 24 ore di due fratelli coinvolti in una serie di eventi che tiene alta l'attenzione fino alla fine. Grottesco e drammatico, comico e tragico, ben equilibrato e delirante al punto giusto. Bravi i due giovani protagonisti (Elio Germano ed Emanuela Barilozzi). Da vedere. Voto : 7 Martyrs (Pascal Laugier,2008) Martyrs, horror francese censurato in patria e vm18 in italia, e' semplicemente il piu' sorprendente film di genere degli ultimi anni. Lasciandosi dietro i vari Saw, Hostel e Non aprite quella porta, tocca limiti in grado di colpire a fondo anche i piu' resistenti tra gli appassionati del genere. Sebbene sia a dir poco violentissimo, non punta solo sui pugni allo stomaco, ma tortura costantemente lo spettatore sfiorando i suoi nervi come un arco sulle corde di un violino. Si tratta in effetti di un' unico assolo di elementi 'piacevolmente' disturbanti, ora appena accennati (il rapporto morbosamente compassionevole della protagonista con la sorella), ora marcati con l'evidenziatore (la follia lucida e strutturata del progetto). Il tutto orchestrato attraverso l'alternanza di movimenti di camera ansiogeni e tensivi primi piani statici. A ciò si aggiunge anche il saliscendi di situazioni: vittime che sfuggono ai carnefici, carnefici che diventano vittime e poi la situazione si ribalta ancora e ancora, in maniera sempre diversa, culminando in un finale sconvolgente dove questi due ruoli di fondono e mescolano l'un con l'altro, inghiottiti dal più grande mistero della vita, ovvero la morte. Un horror rigenerante, che lancia la francia tra le nazioni di maggior qualita' nello sfornare cinema di genere. Voto : 9 . Drag Me to Hell (Sam Raimi, 2009) Sam Raimi arzillo, ironico e beffardo sforna un semicult dell’horror in grado di spaventare nella prima meta’ della pellicola con mestiere e furbizia e di divertire lo spettatore con una seconda meta’ infarcita di deliri decisamente sopra le righe tanto nella trama quanto nell’aspetto visivo. Un film degli anni 80 girato nel 2009 ad hoc, imperdibile in sala cinematografica per l'audio "dispettoso". Indubbiamente nel salotto di casa vostra l'impatto non sarà lo stesso che si ha in una sala a volume sparato come quella in cui l'ho visto io. E adesso aspettiamo il nuovo Spiderman, dopo l'abbandono di Sam alla regia degli episodi 2 e 3. Voto : 8 . Segnali Dal futuro (Alex proyas,2009) Una sceneggiatura quantomeno classica e senza spunti particolari (classico canovaccio di pre apocalisse con bambina veggente annessa) tuttavia efficace nel coinvolgere e incollare allo schermo fino al sorprendente finale (con due chiavi di lettura possibili) che per quanto mi riguarda ha risollevato il valore generale della pellicola. Strepitose le scene di distruzione, ottima la colonna sonora e buona la prova di Nicholas Cage che nelle ultime apparizioni era apparso decisamente fiacco. I fan del genere non dovrebbero uscire delusi, anzi. Voto 7.5
Valzer con Bashir (Ari Folman,2008) Devastante opera diretta dall’israeliano Ari Folman. Intenso, drammatico, toccante. Un saggio di psicologia che lascia un solco nella coscienza riguardo agli eventi della guerra in libano, con scene da pugno nello stomaco e una realizzazione tecnica originale e ricca di stile. Meritatamente riconosciuto e premiato dalla critica, non ha purtroppo ricevuto un buon riscontro commerciale, anche se ritrovarselo doppiato e distribuito è una soddisfazione e va bene così. Uno dei migliori film di animazione degli ultimi anni, da guardare con la mente accesa e gli occhi bene aperti. Voto : 9
Persepolis (Marijane Satrapi,2007) In un decennio inflazionato da Dreamworks e Disney, ecco un altro filmone d’animazione da consegnare alla storia recente. Persepolis e’ un gioiellino Francese di grande arguzia, ritmo e narrazione. Racconta la teheran del 1978 della rivoluzione che portera’ alla caduta dello Scia’. Ma la storia si focalizza sulla piccola Marjane e sulla sua turbolenta vita, anche in europa. Stile grafico delizioso e sceneggiatura quasi perfetta. Manca giusto quel tocco di impatto emotivo in piu’, ma e’ poca cosa. Voto : 9
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