XXI secolo?

Finanziaria 2008: 10 mld di €

Sarà di 10 mld di € la finanziaria del governo per l'anno prossimo composta da tagli (e ti pareva che non tagliavano un pò ...... il lupo perde il pelo ma non il vizio) dall'uso dell'extragettito per anticipare spese come cantieri ANAS e FFSS (e tutti sappiamo se non ce ne sia bisogno) e, dicono senza aumento delle tasse:  niente spazio, al momento almeno, per la riduzione dell'ICI sulla prima casa; ma una proposta me la sentirei io di farla ossia ogni anno le consulenze della P.A. ammontano a 2 mld di € perchè non si tagliano e il risparmio lo si destina alla riduzione dell'ICI? Ecco un Governo saggio farebbe questo. Una cosa strana: hanno detto che le misure saranno messe in un Decreto Legge (che conterrà norme in materia fiscale) e due DDL di cui uno conterrà misure sul Welfare e l'altro misure per Anas, Fs e pubblico impiego. Ora vista la situazione il Governo ci va con i piedi di piombo e lascia spazio alle varie esigenze ma una partenza così sottotono mi sorprende un pò: non è che onde evitare agguati si consentirà il solito assalto alla diligenza? O vogliamo fare come negli ultimi anni dove le finanziarie si sono contraddistinte per pochi articoli e milgiaia di commi? E' chiaro che si cerca di dare un colpo al cerchio (la cosiddetta sinsitra radicale) ed uno alla botte (i centristi che sempre più apertamente flirtano con l'opposizione e come al Senato mostrano segni di voler passare dall'altra parte della barricata anche perchè questi sono abili a fiutare il vento che cambia); ed è anche chiaro come il sole che questa finanziaria risente moltissimo delle manovre che gli azionisti di maggioranza (Ds e Margherita) stanno mettendo in atto per cuocere a fuoco lento la minestra (leggi devono costruire il ParDem e non vogliono intoppi per ora ma dopo è chiaro che il Governo - la minestra - cadrà ed i pontieri stanno già lavorando in funzione di future alleanze con il futuro, anch'esso, PdL della sponda opposta) per evitare di dover rimandare "l'ora delle decisioni irrevocabili" ma è anche vero che con la società che sembra essersi messa di nuovo in movimento, dopo decenni di sonnolenza indotta, e temono lo scavalco e il crollo: cosa questa che certamente non gli fa grande piacere dato che tengono famiglia ed è duro tornare a guadagnarsi il pane quotidiano a 800 euri al mese. Stare in mezzo alla gente!! Grillo ha colpito nel segno: le persone, di destra e di sinsitra ma anche quelli che di solito sono i cosiddetti elettori mediani (una volta erano detti qualunquisti), si sono stufati e hanno capito che le fughe in avanti (creazione di nuovi partiti con lo stesso personale di querlli vecchi) serve solo a  spostare l'attenzione dai problemi che giorno per giorno devono affrontare con mirabolanti futuri di felicità (per psemper più pochi di noi e tribolazioni per la maggioranza); cose queste che invece ai politici interessa poco o nulla chiusi come sono nella torre d'avorio a difesa del sistema che in 60 anni hanno così faticosamente costruito e loro immagine e somiglianza: sia chiaro non molleranno l'osso facilmente ma tant'è (la trasmissione di Santoro ha visto bei picchi d'ascolto anche senza la presenza fisica di Grillo) e fa ben sperare che almeno l'eco della gente gli arrivi fin lassù e li faccia riflettere sulla prigione che si sono costruiti intorno che si a prima vista sembra invalicabile però si regge proprio su quelle persone che ora li contestano e ne chiedono il ricambio in breve tempo. Un bel segnale sarebbe discutere, o almeno far finta di farlo, le iniziative di legge popolari che Grillo ha presentato anche se non le approvano e le fanno assurgere a leggi italiane, ma il segnale sarebbe chiarissimo e servirebbe molto per rassicurare quelli laggiù che li stanno ad osservare e che novelli atlante si sono stufati di reggere il loro mondo. No si può sempre sperare che per amore di schieramento essi votino solo con il cuore soprattutto quando la tasca è sempre più vuota.

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