GABER 2; COMPLEANNO
... e sono
GABER "DESTRA-SINISTRA"
grazie! paperinopa_1974
VARIE
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
Annuncio:Questo blog non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/3/2001. L'autore dichiara che le immagini in questo blog sono tratti e pubblicati dal web e che alcuni titoli e scritti dei post sono di propria produzione, mentre altri debitamente riportati come link dove c'è la notizia sono solo commentati, pertanto declina ogni responsabilità per quello che riguarda i siti ai quali è possibile accedere anche dai collegamenti posti all'interno del sito stesso, forniti come semplice servizio agli utenti della rete.
Segui @harlock2 /NINOGRAG1 su Tweet qui direttamente su twitter
HARLOCK
un grazie a paperinopa
http://www.nonlosapevo.com/
*Le immagini sono molto forti,
sconsigliate a persone impressionabili
TOP AWARD
LOGO NINOGRAG1,CANDELA, EX EUTELIA
SOLIDARIETA' CON I LAVORATORI EX EUTELIA <---- qui trovate il link e ora un piccolo omaggio a un amica carissima......
Immagine Cool Text: Logo and Button Generator -- Create Your Own
AVVISI, FACEBOOK, GABER
V
Insieme possiamo tutto...Possiamo creare una grandissima rete di blog capaci di pubblicare all'unisono lo stesso post-report abuse, in modo da creare un "muro" di messaggi in grado di raggiungere e sensibilizzare il maggiore numero di persone possibile.
La Virtual Global Taskforce (VGT POLIZIA DELLE COMUNICAZIONI) è composta dalle forze di polizia di tutto il mondo che collaborano tra loro per sconfiggere l'abuso di minori online. Il pulsante "Segnala un abuso" è un meccanismo efficace. Cliccate sul tasto in basso se siete a conoscenza di pericolo per un minore.
Il predatore crea situazioni allo scopo di formare un rapporto di fiducia in linea con il bambino, con l'intento di facilitare in seguito il contatto sessuale. Questo può avvenire in chat, instant messaging, siti di social networking ed e-mail. Aiutaci e rendere internet più sicura...Aiutaci a fermare la pedofilia. PS: Sono felice dei vostri commenti, ma ai commenti preferirei la condivisione di questo post nei vostri spazi.
Per favore, copia e incolla questo post ed inseriscilo in un tuo box. Grazie di cuore._A®
MR. PREZZI;
Ormai i prezzi sono fuori controllo e spesso si tratta di speculazione interna o internazionale. Oltre alle associazioni di difesa dei consumatori e agli strumenti legali come CLASS ACTION CHE SPERIAMO IL "NUOVO" GOVERNO NON VANIFICHI ora c'è un'organismo istituzionale messo a tutela dei cittadini MrPrezzi <---- e qui a fianco c'è il link (NUMERO VERDE 800955959) per accedere direttamente alla home page dei contatti per le segnalazioni. Attenzione le segnalazioni NON SONO ACCETTATE SE ANONIME, MA SI DEVE DARE GENERALITA' E CODICE FISCALE. Naturalmente non tutti ce la sentiamo di denunciare l'alimentare sotto casa che ha aumentato i prezzi senza nessun apparente motivo e magari l'abbiamo visto il giorno prima all'ipermercato di zona a comprare le stresse cose che poi rivende a prezzo maggiorato ma facendo così gli instilliamo il senso dell'impunità che si spera, almeno quando riguarda le nostre tasche, nessuno vuole favorire anche perchè tutti ci stanno marciando e quando dico tutti intendo proprio tutti a loro modo naturalmente dato che siamo in una economia di mercato basato sul prezzo dei combustibili fossili e con essi ci fregano in un modo o nell'altro, quindi occhio e abbiate il coraggio civico di telefonare per segnalare qualcosa di anomalo che notate: siate i garanti di voi stessi e delle vostre tasche le quali non potranno che beneficiarne dato che a lungo andare in questa guerra che da un lato vede i cittadini che non ce la fanno ad arrivare alla III° settimana e gli speculatori chi perde davvvero è proprio la democrazia, la libertà ma soprattutto quella "vita libera e dignitosa" di cui parla quella carta (spero non dimenticata) che è la NOSTRA COSTITUZIONE!!!
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: ninograg1
|
|
Sesso: M Età: 64 Prov: MS |
AREA PERSONALE
TAG
SHINY STATS; TROLLS
TCPA;OIPA
Leggi a questo link
GIF DA NEVERINMYNAME GRAZIE
MATRIX 1
Messaggi di Gennaio 2019
Post n°4380 pubblicato il 30 Gennaio 2019 da ninograg1
Tag: blog, Brexit, Economia. germania, esteri, euro, Heiner Flassbeck, liberismo, monetarismo, politica, politicaa, UE Fonte: Informazione Consapevole Flassbeck è un economista tedesco e in passato è stato anche segretario di stato presso il Ministero Federale della Finanza Di Heiner Flassbeck I soliti resoconti sulla Brexit grondanti Schadenfreude, tuttavia, sono solo un'altra faccia della profonda ignoranza tedesca nei confronti delle preoccupazioni europee. Continuo a pensare che sia giusta l'analisi che individua le principali ragioni del voto britannico nel fallimento dell'Europa e dell'eurozona sui temi economici e in particolare nell'egemonia tedesca esercitata sin dall'inizio della crisi dell'euro. Se la crescita economica dopo il 2009 fosse stata anche solo la metà di quello degli Stati Uniti, e se alla Grecia fosse stato riservato un trattamento ragionevole e al tempo stesso umano, nulla lascia pensare che si sarebbe comunque arrivati alla Brexit. Ritengo inoltre che un secondo referendum possa essere l'unica onesta via d'uscita da questa situazione complessa. All'epoca del voto sulla Brexit il popolo britannico ha deciso in una situazione di "errore oggettivo" perché nessuno gli aveva spiegato cosa sarebbe realmente accaduto in caso di uscita e quali condizioni potevano essere realisticamente negoziabili con il resto d'Europa. Ora che è stato redatto un progetto di accordo, in ogni caso è molto più facile farsene un'idea ragionata. L'argomento secondo il quale un altro referendum sarebbe una ferita per la società britannica è poco convincente. Un nuovo referendum sarebbe invece l'unico modo per riportare la società britannica su un percorso costruttivo, indipendentemente da come finirà. Il vero fallimento Ma le posizioni sull'UE presenti nel dibattito tedesco, fra di loro contrapposte, non riescono a individuare la vera posta in gioco. L'UE non può essere né santificata - indipendentemente da come appare e da come si comporta -, né lo scioglimento dell'Unione europea da solo può risolvere tutti i problemi. Albrecht Müller sulle Nachdenkseiten giustamente sottolinea che gli abusi neo-liberisti in Germania vengono perpetrati in maniera completamente indipendente dall'UE. Di solito non si dà sufficientemente evidenza al fatto che in Europa sotto la "leadership" tedesca le cose vadano oggettivamente molto male e che questo fatto sia tutt'altro che una coincidenza. Il riferimento ai trattati europei e in particolare al trattato di Maastricht, firmato da tutti gli Stati membri, non aiuta a chiarire la questione. I trattati europei sono lo sbocco naturale del neoliberismo tedesco, spinto dalla CDU e dalla FDP dopo il "cambiamento spirituale e morale" nei primi anni '80. La maggior parte dei partner europei ha firmato i trattati europei nella speranza che alla fine "nulla venga servito cosi' caldo come è stato cotto". Bisogna andare incontro ai tedeschi per indurli, almeno formalmente, ad aderire all'unione monetaria, o meglio queste erano le aspettative prima della firma del Trattato di Maastricht. Piu' avanti poi, in qualche modo, si riuscirà ad includere la Germania in un quadro di interpretazione piu' pragmatica dei trattati. Ed era un'aspettativa del tutto realistica data l'interpretazione flessibile che oggi viene data del ruolo della politica monetaria - e le critiche che ad essa vengono mosse. La BCE in maniera relativamente elegante si è sottratta all'ingessatura tedesca sul divieto di finanziamento agli stati attraverso una sua interpretazione della politica monetaria, che nel frattempo, su insistenza della Corte costituzionale tedesca, è stata piu' volte confermata anche dalla Corte di Giustizia Europea. Il Quantitative Easing era ed è una misura che si muove nella zona grigia dei trattati, chiaramente ragionevole, ma che dalla Germania è sempre stato attaccato con forza. Quando si parla di politica monetaria, bisogna anche tenere presente che solo vent'anni fa in Germania, persino nominare la banca centrale in una dichiarazione politica era considerato un tabù politico. Oggi invece, ogni principe della provincia bavarese può criticare violentemente la BCE senza che a nessuno al Ministero delle Finanze o alla Cancelleria venga in mente di chiedere piu' moderazione alle parti nel criticare un'istituzione politicamente indipendente. Anche questo è un pezzo di normalità europea che si allontana in maniera positiva dal dogmatismo tedesco. La vera disgrazia europea è avvenuta proprio nel momento in cui, dopo la crisi finanziaria globale, la grande, ma non ancora cosi' potente Germania è diventato il principale paese creditore e investitore. E a tal fine è stata decisiva la posizione di avanzo commerciale con l'estero dei tedeschi, ottenuta nei primi dieci anni dell'euro grazie al suo dumping salariale. Poiché per quei paesi che stavano perdendo l'accesso ai mercati finanziari la Germania restava la nazione creditrice più importante, il paese è finito in una posizione di potere che non era affatto in grado di gestire. E poiché la Germania in termini economici sta andando ancora relativamente bene, negli ultimi anni è emersa una tipica mentalità da professorone tedesco che sta appesantendo l'Europa più di ogni altra cosa. Da un lato non c'è la volontà di prendere atto della difficile situazione in cui si trovano gli altri paesi. E quando questa viene presa in considerazione, allora ti viene immediatamente detto che gli altri non hanno fatto i "compiti a casa". Proprio a nessuno in Germania viene in mente che fra nazioni civili non è affatto comune che ci sia un paese che distribuisce i compiti da fare agli altri paesi? Ma il dogmatismo tedesco non avrebbe mai potuto giocare un ruolo decisivo nella crisi se la BCE avesse agito come una normale banca centrale. Se avesse trattato gli stati membri dell'unione monetaria come degli stati che hanno delle difficoltà sul mercato dei capitali, come del resto avrebbe dovuto fare la propria banca centrale. Tuttavia ha scelto di non farlo, mal giudicando i propri compiti, e li ha trattati allo stesso modo in cui il Fondo Monetario Internazionale tratta gli stati in crisi - inclusa la condizionalità neoliberista che ha aperto porte e portoni al dogmatismo tedesco. Fonte e articolo completo: macroskop TRADUZIONE DI VOCI DALLA GERMANIA |
Post n°4379 pubblicato il 28 Gennaio 2019 da ninograg1
Fonte: W.S.I. 28 Gennaio 2019, di Alessandra Caparello
Ha suscitato un mare di polemiche la prima puntata sul signoraggio bancario di Povera Patria il nuovo programma su Raidue, fortemente voluto dal nuovo direttore di rete Carlo Freccero e presentato nei giorni scorsi come programma di informazione alternativa. La prima puntata andata in onda venerdì scorso in seconda serata è stata dedicata al periodo del signoraggio bancario, scatenando una vera e propria rivolta social. Quella del signoraggio bancario è considerata una teoria complottista che prevede in sostanza che l’attività delle banche centrali danneggi i cittadini comuni, anziché fare i loro interessi. Per signoraggio si intende l’insieme dei redditi derivanti dall’emissione di moneta e per le Banche centrali, il reddito da signoraggio viene definito come il flusso di interessi generato dalle attività detenute in contropartita delle banconote in circolazione o, in generale, della base monetaria. Servizio sul signoraggio bancario della Rai, “un orrore”“Su quali libri di testo e articoli di economia vi siete basati per questo orrore?”, “Cioè ma davvero questa roba è andata in onda sulla Rai?” sono alcuni dei commenti degli utenti sui social che contestano fortemente la trasmissione. Nel video mandato in onda si spiega a grandi linee cosa sia il signoraggio.
L’esempio riportato per spiegare il signoraggio bancario è: “se stampare un biglietto da 100 costa 1, il guadagno è di 99. Poi si ripercorre brevemente la storia del signoraggio in Italia, suddividendola in tre fasi: “la prima, fino al 1981, quella in cui il signore è lo Stato, cioè noi tutti, e attraverso la banca centrale che è di sua proprietà stampa moneta e la presta a sé stesso per offrire servizi e costruire ponti, gallerie e strade”. L’autore del servizio sul signoraggio bancario si difende Diversi economisti hanno criticato il servizio. Su La Repubblica un articolo a firma di Flavio Bini riporta i vari presunti errori del servizio tra cui quello a detta del giornalista, più clamoroso, la mancata citazione del tema dell’inflazione.
L’autore del video andato in onda su Rai 2, Alessandro Giuli, ha ammesso di aver usato toni eccessivamente duri nei confronti dell’euro, ma ha difeso il suo servizio che esprime “un suo punto di vista” che è libero di dare. I creatori della scheda sul signoraggio bancario si sono difesi anche sottolineando che l’ospite in sala, il professore di Economia e ministro Paolo Savona, non ha mosso alcuna critica contro il filmato. La puntata ha visto altri ospiti d’eccellenza, tra cui il ministro degli Interni Matteo Salvini e il giornalista Aldo Cazzullo, che ha intervistato il cardinale Gualtiero Bassetti
|
Post n°4378 pubblicato il 26 Gennaio 2019 da ninograg1
Fonte: W.S.I. 25 Gennaio 2019, di Mariangela Tessa
Stati Uniti e Cina sono bloccati una una guerra fredda, che rischia di trasformarsi presto in una guerra calda. La pensa così il miliardario George Soros che, ieri, durante una cena a Davos, dove è in corso il World Economic Forum , ha puntato il contro il presidente Usa Donald Trump, giudicando “semplicistico” il suo approccio alle relazioni con la Cina.
Soros, un importante donatore del partito democratico e critico del presidente Donald Trump, ha quindi aggiunto:
Il finanziere Usa non risparmia colpi per il presidente cinese Xi Jinping, paragonato al Grande Fratello. Parlando della Cina, il finanziere ha sottolineato che la Cina non è il solo regime autoritario al mondo, ma di sicuro il più forte, il più ricco e più pericoloso visto che usa la tecnologia per il controllo sociale.
|
Post n°4377 pubblicato il 23 Gennaio 2019 da ninograg1
Tag: 5 Stelle, Africa, BCE, blog, CEMAC, CFA, colonialismo, deficit, economia, esteri, euro, Francia, inflazione, migrazioni, politica Fonte: W.S.I. 22 gennaio 2019, di Francesco Puppato Il tema è vecchio e noto, ma proprio in questi giorni sta tornando alla ribalta. Vuoi per l’evolversi degli scenari in Francia, vuoi per un crescente euroscetticismo, negli ultimi tempi si fa un gran parlare della questione legata al CFA, ovvero il Franco Centrafricano (Comunità Finanziaria Africana). Ancora circa sette anni fa ne parlava l’economista Alberto Bagnai, ponendo l’attenzione su questioni inerenti alla sovranità monetaria. Ad oggi, la domanda è: se la questione del CFA relativa alla sovranità monetaria dei Paesi africani che adottano questa moneta spaventa tanto, perché non ci preoccupiamo allo stesso modo dell’euro? Recentemente, alla trasmissione “Che tempo che fa”, Alessandro Di Battista ha dichiarato in merito alla questione:
In realtà a emettere la moneta non è la banca centrale francese, come spiega il sito LaVoce.info in un esauriente fact checking che smentisce parte dell’argomentazione critica di Di Battista (che confine il posto di dove si stampa denaro da quello dove si emette), bensì le singole banche centrali africane. A stampare la moneta sono anche due fabbriche francesi, ma questo non significa nulla. Stampare è questione di tecnologia, ma non dà alcun “potere” decisionale monetario. Il sistema di cambi fissi è garantito dalla Banca centrale francese, che in cambio del servizio offerto chiede che gli Stati africani depositino il 50% delle riserve valutarie in monta estera presso il tesoro Francese (riserve quindi e non dei “denari” come sostiene Di Battista), in un conto di trading che corrisponde interessi e che è aperto a loro nome. Si stima che il valore di queste riserve sia pari a 10 miliardi di euro circa.
|
Post n°4376 pubblicato il 22 Gennaio 2019 da ninograg1
Fonte: Il Fatto Quotidiano Economia & Lobby | 22 Gennaio 2019 Massimo Rocca
La prima volta che mi imbattei nel Rapporto sulla distribuzione della ricchezza che Oxfam rende noto alla vigilia del supervertice di Davos i miliardari necessari a “pesare” tanto quanto la metà della popolazione mondiale erano alcune centinaia. Mi parve un dato così sconvolgente che presi a concludere ogni mio contributo nella radio in cui allora lavoravo con un “ricordatevi di Oxfam”. Uno squilibrio che da solo, scrissi, mi sembrava sufficiente a spiegare tutte le contorsioni e distorsioni politiche e sociali del nostro mondo, dall’ondata populista, che allora faceva le sue prime apparizioni, ai fenomeni migratori di massa. Negli anni che da allora sono passati il tema della diseguaglianza e della concentrazione di ricchezza è diventato dominante nel dibattito intellettuale, economico e politico. Tutti o tanti fra quelli che contano hanno comprato e magari qualcuno anche letto i libri di Atkinson, Piketty, Milanovic. Altri, invece, si sono accaniti contro i criteri adottati dalla Ong inglese per calcolare il patrimonio nel tentativo di rimpicciolire l’immagine di zii Paperoni che si tuffano nel deposito. Energumeni da tastiera che magari villeggiano all’ombra dei petrodollari si sono entusiasmati per gli scandali che l’hanno colpita, ostentando la stessa logica per cui se in America sta nevicando allora è falso che in Australia ci siano 50 gradi. Ma alla fine nessuno è riuscito a cancellare il fatto, ormai assodato, che la piramide dei redditi è formata da una base amplissima e bassissima su cui svetta una guglia incredibilmente alta e sottile. E nemmeno a incidere anche minimamente sul fenomeno. Anno dopo anno il numero dei miliardari necessari a bilanciare i tre miliardi e settecento milioni di esseri umani normali è diminuito fino a scendere agli attuali 26. Gli altri nababbi rimasti indietro non se la passano tanto male, visto che i 2200 più ricchi hanno visto crescere il loro patrimonio complessivo di 900 miliardi di dollari nel solo 2018. Scherzando possiamo dire che l’azione di contrasto più rilevante del decennio potrebbero essere i termini del divorzio di Jeff Bezos. Esattamente come nella questione del global warming, il quantitativo di dati e commenti è inversamente proporzionale ai risultati concreti nell’affrontare il problema. Anzi sul tema della ricchezza i fatti agiscono in direzione ostinata e contraria. Dalla riforma fiscale di Trump a quella di Macron, dalla flat tax per ricchi stranieri di Renzi a quella finora solo pensata di Salvini e Borghi, dalla competizione al ribasso tra Stati di cui parlava Il Fatto Quotidiano domenica scorsa alla spregiudicatezza con cui vengono sfruttate da aziende e individui privi di qualsivoglia senso della misura, le élite continuano a favorire il ritorno a condizioni faraoniche. Chiedendosi perplesse, poi, come mai chi è restato plebe affamata e chi ha perso anche l’ultimo vagone della redistribuzione sia così arrabbiato, inferocito e privo di buoni sentimenti. Davvero, chissà perché?
|
MENU
ULTIMI COMMENTI
I MIEI BLOGAMICI 2
- satira vera
- sabina
- marco travaglio
- emergency
- per non dimenticare tutti i genocidi
- c'è un italia laica
- ironia e intelligenza
- per chi ama la vita senza paraocchi
- italiani nel mondo
- disinformazione
- amnesty
- ALBACHIARA.B
- MIELEALPEPERONCINO
- articolo 11
- il notiziario delle guerre
- riformaa banca mondiale
- ITALIANOinATTESA
- SIMONA77RM
- luce nella rete
- megachip democrazia nella comunicazione
- pace e disarmo
- sito sull'elettro smog
- nessunotocchicaino
- GIOVANNI RUGGIERO
- uovooggi
- IL BLOG DI ALESSIO
- Amos Gitai
- FATASTREGA2
- ZEMA200
- UN'ALTRO MIO BLOG
- GEMMAG1
- clara LONGO
- ANNA8C
- LITTLE_DROP
- SUPERBIKINI
- LIVE-WIND DA MY SPACE
- FAI INFORMAZIONE
- carta
- SABRINA IODICE
- SALPETTI LA FORZA DEL BLOGGING
- IL SEGNALTORE
- BRIDA0
- KAKA2705
- dueemme
- il blog di un soffiodivento CONTRO LA PEDOFILIA
- maurollo
- MARESOGNO67
- blog di rosaura
- MARK-BE
- socialdust
- mente critica
- CLASSIFICA DI LIBERO SU LIQUIDA NETWORK
- la mia notizia
- DOLLY
- REPORT
- IL PARADISO DEI DANNATI
- MAESTRO ALBERTO
- GIULIETTO CHIESA
- Gianfranco Mascia
- Black_and_White.3
- il blog di puntoeacapodgl
- politologi
- MISSPENSIEROSTUPENDO
- MAR1ANNA
I MIEI BLOG AMICI
- piazza alimonda
- considerazioni
- Giovani e politica
- vivazapatero
- montagneverdi...
- melodie dell'anima
- bruno14
- *Serendipity*
- Di tutto, di piu'
- Ali Rosse...
- La dea Artemide
- ora ci penso..
- solo per satira; ogni tanto guardo e nn c'era il tuo profilo....
- sterminatore1986
- ossevatorio politico
- blog dedicato ai fumetti: wow!
- neverinmyname
- SOLI CONTRO LA MAFIA
- Gira e Rigira
- Prodi vs SilvioB 3-0
- (RiGiTaN's)
- Job interview
- l'edicolante
- ricambio generazione
- BLOGPENSANTE
- Geopoliticando
- Frammenti di...
- EARTH VIRTU'
- Reticolistorici
- BLOG PENNA CALAMAIO
- Lapiazzarossa
- Il mondo di Valendì
- Italia democratica
- piazza carlo giuliani
- In Equilibrio..
- PENSIERI IN LIBERTA
- MOSCONISMO
- GIORNALE WOLF
- ETICA & MEDIA
- siderurgika
- Il mondo per come va
- lecosistema...
- MONDO NOSTRUM
- IlMioFavolosoMondo
- *STAGIONI*
- LA VOCE DI KAYFA
- NO-global
- hunkapi
- Writer
- alba di nina ciminelli
- imbrogli i
- ippogrillo
- PENSIERO LIBERO
- Perle ai Porci
- ROBIN HOOD
- Un blog demo_cratico
- Aderisci al P.G.M.I.
- rinnegata
- RESPIRA PIANO
- Anima
- Cose non dette
- PersoneSpeciali
- diario di un canile
- Sassolininellascarpa
- disincanto.....
- Dolci note...!
- STAIRWAY- TO- HEAVEN
- vivere è bello
- bijoux
- mecbethe
- my goooddd....
- ...riflettendo.
- BOBO E ZARA
- la Stella di Perseo
- forever young
- ECCHIME
- Regno Intollerante
- io solo io
- MONICA
- coMizia
- Femminilita
- @Ascoltando il Mare@
- nel tempo...
- Non vinceranno!
- Doppio Gioco
- cigarettes & Coffee
- MOONCHILD
- Avanguardia
- Il Diavolo in Corpo
- Angolo Pensatoio
- Assenza di gravità
- cera una volta
- DI TUTTO E DI PIU
- ORMALIBERA
- FATAMATTA_2008
- TUTTOENIENTE
- ZELDA.57
- Triballadores
- club dei cartoni
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
NON LASCIAMOCISOLI & CHE
O siamo Capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, O DOBBIAMO lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza,perchè questo blocca il libero Sviluppo dell'intelligenza "
Ernesto Che Guevara
Inviato da: cassetta2
il 10/04/2024 alle 17:27
Inviato da: virgola_df
il 31/12/2023 alle 12:23
Inviato da: cassetta2
il 14/07/2023 alle 17:09
Inviato da: giampi1966
il 02/01/2023 alle 16:23
Inviato da: ormalibera
il 25/03/2022 alle 20:02