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Messaggi di Novembre 2020

 

LA VIOLENZA SULLE DONNE NON DEVE AVERE FUTURO!

Post n°361 pubblicato il 30 Novembre 2020 da carloreomeo0

 

Questo è quello che maldestramente stavo cercando di comunicare nel post “Educare al rispetto”, perché se educassimo i nostri figli e laddove fosse necessario rieducassimo noi stessi, al rispetto delle donne, depurandoci, da ogni forma di pregiudizio o stereotipo sessista, la violenza sulle donne non avrebbe alcun futuro.

Impariamo da questi bambini, ricordandoci che impedire che da adulti non si macchino mai di tale crimine, dipende da tutti noi, dall'esempio che sapremo dargli, dai valori che saremo in grado di trasmettergli. Ricordandogli sempre che un essere che usa violenza su una donna non è degno di essere chiamato uomo.

 

 
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RICORDI

Post n°360 pubblicato il 29 Novembre 2020 da carloreomeo0

“Quando la mente

nel suo tortuoso errar s'imbatte

in quei ricordi che più volte ho tentato di annegare

nel turbinoso oblio dell'incoscienza

per poi vederli, puntualmente riaffiorare

sulla superficie crespa della consapevolezza,

procurandomi un dolore tale

che è come se il mio cuore fosse dilaniato

e da mille spilli di vetro trapassato,

gli occhi mi tracimano di pianto

che si riversa poi copiosamente sul mio viso affranto.

…”

Xavier Wheel

Ricordi, questa Poesia, rispecchia fedelmente il mio stato d’animo attuale, popolato da quei ricordi che per quanto mi sforzi, l’oblio del tempo non riesce a soffocare, a mitigare. Più tento di pensare ad altro e più mi ritrovo inconsapevolmente a ricordare ciò che avrei voluto, dovuto dimenticare. Non si attenua neanche il dolore che quel rimembrare arreca, anzi sembra che esso si rinnovi, si rinvigorisca ogni volta che mi ritrovo mio malgrado a riesumarli dalle profondità della mia memoria.

Che brutti scherzi fa la mente quando si allea con il cuore.

 
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EDUCARE AL RISPETTO

Post n°359 pubblicato il 28 Novembre 2020 da carloreomeo0

Ogni tanto i media parlano della violenza sulle donne, ma se ne parla in modo discontinuo, come un riflettore che si accende e si spegne a intermittenza, a comando per far luce su un problema che è invece onnipresente nella vita di molte, di troppe donne.

Un problema che resterà tragicamente presente fino a quando esisteranno ancora esseri che vedono nella donna nient’altro che una figa che cammina, scusate la volgarità, ma non è moderando le parole che si rende migliore la realtà, e come tale viene vista dai suddetti esseri come uno strumento per soddisfare e appagare i propri impulsi, le proprie fantasie e perversioni sessuali. Per altri invece non sono altro che un vero e proprio punching ball su cui sfogare le proprie frustrazioni, la propria rabbia repressa nel mondo esterno che finalmente trova violentemente sfogo fra le mura domestiche. Parlo anche della violenza verbale, psicologica che nella stessa misura va punita, perseguita e repressa perché può ferire e traumatizzare profondamente una donna, lasciando in essa ferite profonde, indelebili.

La cosa grave è che nella mente limitata di simili esseri, la donna può passare in un attimo da strumento di piacere a oggetto di cui rivendicare anche con il sangue l’esclusività di possesso, perché simili esseri pur se in alcuni casi fingono amore sono in realtà incapaci d’amare se non se stessi, perché in loro ogni sentimento è contaminato, inquinato da quella morbosità ossessiva che non gli permette di vedere la donna per quello che è, un’amica, una fidanzata, una compagna, una moglie da amare e rispettare e con cui condividere il cammino sulla strada della vita. Dovrebbero comprendere che se poi quel sentimento che li ha uniti dovesse finire, se per qualunque motivo, le loro strade dovessero dividersi, pur con la morte nel cuore dovrebbero essere capaci di lasciarle libere di andare per la loro strada, perché anche questo è amore, perché non vi è catena mentale o convenzionale che possa legarle a loro. Questa è la consapevolezza che ogni uomo, degno di essere definito tale dovrebbe avere nei confronti di qualunque donna. Questa è la consapevolezza a cui dovreste educare i vostri figli, giorno per giorno, se davvero volete che la violenza sulle donne diventi solo un argomento di storia che i vostri nipoti studieranno a scuola senza però averne alcuna memoria.  

 
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L'UOMO E IL CAMPIONE

Post n°358 pubblicato il 27 Novembre 2020 da carloreomeo0

 

Io credo che un’artista, un campione vada apprezzato per le sue opere, per le sue imprese, che ovviamente più saranno belle, mirabolanti, geniali, più tenderanno a farci dimenticare la caducità dell’uomo che le ha compiute, a “perdonargli” certi scivoloni o certi vizi.

Io, però. faccio sempre molta fatica a scindere l’uomo dall’artista, dal campione e, lo ammetto, spesso non vi riesco, certo questo non offusca ai miei occhi la bellezza di ciò che ha compiuto, ma ciò nonostante qualche ombra rimane, come se qualcosa, un piccolo dettaglio, forse anche impercettibile, invisibile forse ai più, che però rende imperfetto ai miei occhi ciò che invece poteva ambire alla perfezione.

Io credo che gli artisti, i campioni, come tutti gli esseri umani vadano ricordati per ciò che erano, nel bene e nel male, perché sono convinto che la morte non santifichi, come invece sembra essere opinione comune.  

 

 
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GENITORI E FIGLI

Post n°357 pubblicato il 26 Novembre 2020 da carloreomeo0

 

Quando perdi i tuoi genitori, viene a mancare una parte importante di te, di ciò che sei e di ciò che sarai, non ha importanza quanti anni tu abbia, ti mancheranno terribilmente e acquisteranno nuova importanza, ricordandole, le loro parole, i loro sguardi anche quelli apparentemente più insignificanti. Ti mancheranno perfino tutte le loro attenzioni, le raccomandazioni che reputavi asfissianti e ti maledirai per il fatto che allora quasi ti irritavano perché non capivi quanto erano importanti, perché erano gesti semplici ma resi unici da un amore incommensurabile.

La parte più triste è che può arrivare un tempo in cui i ruoli si invertono e siamo noi figli a doverci prendere cura dei nostri genitori, ad accudirli nella loro vecchiaia, con la consapevolezza, che pur impegnandoci, pur dando il meglio di noi, non riusciremo mai a ricambiare lo stesso amore, le stesse cure e premure che loro hanno donato a noi e questa è la cosa più straziante.

 

 
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LE SANNO TUTTE!!!

Post n°356 pubblicato il 25 Novembre 2020 da carloreomeo0

 

…e poi, rifacendomi all’aforisma del post precedente, ci sono quelli che hanno solo certezze, convinti di non sbagliare mai, che tutt’al più a sbagliare sono solo gli altri. Girovagando fra i vari social li leggi, sono quelli che sull’emergenza Covid sanno tutto, in quanto ne sanno più degli epidemiologi, sociologi, psicologi ed economisti, infatti per loro tutto quello che è stato fatto per contenere i contagi è sbagliato:

Sbagliato usare la mascherina, non serve.

Sbagliato aver chiuso ristoranti, scuole, palestre ed ogni locale di ritrovo.

Sbagliato aver chiuso le regioni e i comuni, recludendoci di fatto in casa.

A simili personaggi vorrei dire, facile, troppo facile, puntare il dito sugli sbagli veri o presunti degli altri, ma se ci foste stati voi nella cabina di regia cosa avreste fatto per contenere il propagarsi del contagio, senza penalizzare alcune categorie di commercianti, i ristoratori, senza insomma intaccare l’economia del Paese o la libertà di ogni suo singolo individuo, salvaguardando allo stesso tempo la loro salute? Illuminateci con la vostra straordinaria intelligenza, diteci qual è la formula magica per uscire da questo incubo, argomentatele le vostre ragioni, non limitatevi, come vostro solito, a criticare l’operato altrui, senza avere nulla di concreto da proporre in alternativa.

Ovviamente tale domanda non è rivolta ai negazionisti, in quanto la risposta sarebbe troppo ovvia e facile…

 

 
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DUBBI E CERTEZZE

Post n°355 pubblicato il 24 Novembre 2020 da carloreomeo0

Dubitate di chi ha solo grandi certezze

e riponete fede in chi ha anche

dei ragionevoli dubbi,

in quanto la vera saggezza

sta anche nel saper riconoscere

la propria ignoranza,

ne fu un classico esempio

il grande filoso greco Socrate,

alla base della cui sapienza

stava la consapevolezza 

di sapere di non sapere nulla.

 

Xavier Wheel.

 
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CONDIZIONAMENTO MENTALE

Post n°354 pubblicato il 23 Novembre 2020 da carloreomeo0

Quanto scritto nel post precedente è l’emblematico esempio, di come un sistema, nel caso specifico, commerciale e consumistico, ma non solo, possa inculcare nelle menti di alcuni soggetti, a mio avviso molti, troppi, dei condizionamenti, fino ad indurli a dare valore a ciò che non ha alcun valore, fino a modificarne la percezione della realtà. Un sistema capace di condizionare a tal punto le menti e i comportamenti di simili individui fino ad alterarne la scala dei valori, fino a dirgli, imporgli, cosa sia bello o brutto, cosa abbia valore oppure no e che valore assegnare a ogni cosa, senza che neanche debba dare delle motivazioni logiche in tal senso, in quanto non ne ha necessità, non serve. Tali soggetti infatti sono come degli automi, degli zombi, delle marionette nelle mani di questo sistema, che ne muove i fili a proprio piacere, che gli dice cosa devono pensare, cosa devono amare e cosa odiare, cosa apprezzare o cosa disprezzare, a cosa ambire e cosa evitare, cosa sia giusto e cosa sia sbagliato a cosa debbano credere e a cosa no.

Un simile sistema può funzionare solo su soggetti che non hanno un cervello proprio, ma tutt’al più un cervello in comodato d’uso, educati, indottrinati a non ragionare con la loro testa e quindi facilmente influenzabili, condizionabili, perché essendo totalmente incapaci di trovare autonomamente il nutrimento per le loro menti, non possono fare altro che cibarsi delle idee preconfezionate che il sistema è felice di fornirgli. La cosa peggiore e più inquietante è che questa manipolazione avviene a livello totalmente subliminale, inconscio, tanto che chi ne è vittima lo è inconsapevolmente, al punto da essere convinto che ciò che ha in testa sia frutto del suo pensare.

Un tale sistema di condizionamento, di manipolazione mentale, può essere utilizzato, con le stesse, medesime, modalità in molti altri ambiti, a voi la scelta, io vi dò solo un piccolo suggerimento, la maggioranza di questi individui non sono ragazzini, ma persone, adulti che hanno diritto di voto… meditate gente… meditate perché solo così riuscirete a capire il perché di certi avvenimenti altrimenti inspiegabili.

 
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I FENOMENI!

Post n°353 pubblicato il 22 Novembre 2020 da carloreomeo0

 

Sinceramente in questo clima di crisi dopo aver visto certi personaggi piangere fame e miseria, dove la loro disperazione sembrava essere tangibile, palpabile, se non fosse che poi te li ritrovi, nonostante il distanziamento imposto dalle linee guida anti covid, incollonati, accalcati, in interminabili file per accaparrarsi l’ultimo IPhone da più di mille euro o in febbrile attesa nelle code virtuali sul sito di Mediaworld per il ClickDay per acquistare la PS5 ad un prezzo di circa 500 euro, credevo di averle viste davvero tutte, invece ho dovuto subito ricredermi, in quanto ci sono soggetti che battono anzi surclassano le prime due categorie di acquirenti. Si tratta di coloro che sono disposti a spendere più di mille euro per acquistare… non un prodotto ipermega tecnologico, uno status symbol o altro, ma un semplice paio di scarpe da ginnastica, neanche di una griffe famosa e blasonata, ma firmate dalla LIDL, sì avete capito bene, LIDL la catena di discount in cui molti ancora si vergognano di fare la spesa o non ammettono di farla, perché a loro parere è il supermercato dei poveri. Voglio precisare, per diritto di cronaca, che queste scarpe, non sono scarpe qualunque sono delle sneaker, ma quello che ha creato il delirio collettivo è il fatto che son state vendute nella catena del suddetto supermercato in edizione limitata, questo particolare le ha subito fatte diventare l’oggetto del desiderio di molti fashion addicted o per dirla all’italiana, gli esperti di moda. La cosa veramente delirante però è che queste scarpe il LIDL le ha vendute ad un prezzo di € 12,99 ma sui vari siti di reselling, o detta all’italiana, che fa meno figo ma rende di più l’idea, di rivendita, vedi Ebay, c’è chi è disposto ad acquistarle ad un prezzo pari cento volte il prezzo di mercato, vale a dire più di mille euro. Questi soggetti, questi fenomeni, secondo me, sono il vero prodotto di questi nostri tempi, grazie ai quali il consumismo ha raggiunto l’apice dei suoi obiettivi, far spendere, il termine corretto sarebbe sperperare, cifre da capogiro, per oggetti di basso o bassissimo costo, sovraccaricandoli di un valore aggiunto praticamente inesistente, inconsistente.

In sintesi in questo nostro bel Paese, circolano individui che bistrattano il marchio LIDL, vergognandosi di farvi la spesa, in quanto trattasi di discount, ma sono disposti a pagare più di mille euro per andare in giro con delle scarpe griffate LIDL e che lo stesso marchio ha messo in vendita ad un prezzo di € 12,99.

Vi risparmio inutili ricerche, nel momento in cui scrivo le sneaker, questo oggetto del desiderio, sono sould out, vale a dire esaurite, in tutti i negozi della catena di discount presenti in Italia e la stessa direzione generale del LIDL, si guarda bene dal far trapelare se saranno possibili nuove forniture nei prossimi mesi.  

Se qualcuno di voi conosce simili personaggi, o se a leggere questo mio post fosse uno di essi, lo prego di contattarmi, vorrei intervistarlo qui su questo blog per scoprire quali sono i motivi, i meccanismi mentali che lo hanno spinto ad un simile acquisto.

Detto questo, io credo che sotto molti aspetti siamo arrivati, anzi abbiamo oltrepassato il punto di non ritorno.    

 

 
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RISTORATORI

Post n°352 pubblicato il 21 Novembre 2020 da carloreomeo0

Non c’è dubbio che la categoria dei ristoratori sia una fra le più pesantemente penalizzate a livello economico dalle restrizioni imposte per tentare di contenere il diffondersi di questo virus, giusti quindi ma a mio avviso ancora insufficienti per mantenere in vita in particolare le piccole attività, tutti i sussidi messi in campo dal governo per aiutare economicamente tali categorie. Quello che mi dà tremendamente fastidio però, è sapere che molti di quelli che oggi difendono i ristoratori lamentandosi della chiusura dei ristoranti siano gli stessi che fino a poco tempo fa evitavano quei locali in cui il gestore e il personale erano troppo solerti nel far rispettare le regole imposte per contenere il contagio.

Inoltre mi chiedo: Quelli che oggi si indignano contro il governo perché lo ritengono colpevole di aver volutamente penalizzato tale categoria disponendo la chiusura di tutti i locali di ristoro o limitandone fortemente le aperture, quali problemi hanno? Non sanno che la chiusura o la limitazione delle attività dei locali di ristoro fa parte di un protocollo mondiale che diventa attuativo in caso di pandemia? Infatti è stato attivato anche da altri Paesi non solo dall’Italia, o questi geni hanno il sospetto che vi sia in atto un complotto internazionale per boicottare tutti i ristoratori? 

 
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I NUOVI POVERI

Post n°351 pubblicato il 20 Novembre 2020 da carloreomeo0

 

…e poi mi sorbisco per ore le lamentele di un conoscente che mi racconta di come faccia sempre più fatica ad arrivare a fine mese, che non ha più soldi, che questa crisi maledetta gli ha portato via tutto, che i sussidi non arrivano perché hanno studiato un sistema troppo complesso, troppo irto di paletti per potervi accedere e mentre mi dice questo vedo la disperazione sul suo volto, tanto che inizio a pensare a come posso aiutarlo, anche se la mia situazione economica non sia proprio rosea, quando ad un certo punto gli squilla il telefono e tira fuori il suo smartphone… non uno smartphone qualunque, una Iphone 12 Pro, e così scopro che mentre io ascoltandolo pensavo fosse prossimo a mettersi in fila alla mensa della caritas per racimolare un pasto caldo, lui si era messo sì in fila ma davanti all’Apple Store per comprarsi uno smartphone da 1189.00 euro.

Del resto apparteniamo a delle generazioni che non hanno vissuto la fame, di quelle che confondono la fame con l’appetito e di conseguenza non hanno la minima idea di cosa siano davvero le privazioni, di quelli che se per motivi economici devono rinunciare all’abbonamento a Netflix  si sentono già alla canna del gas e credono di avere quindi pieno diritto a ricevere un sussidio economico da parte dello stadio per il grave stato di indigenza in cui sono costretti a vivere…

Ragazzi siamo al delirio, credo ci sia l’urgente bisogno di ricominciare a chiamare le cose con il proprio nome, riallineandoci così con la realtà, perché lo stato di povertà in cui molti credono di vivere oggi, equivale all’opulenza per i nostri padri, per i nostri nonni. Non dimentichiamolo!

 

 
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PLAYSTATION 5

Post n°350 pubblicato il 19 Novembre 2020 da carloreomeo0

 

Oggi ha debuttato ufficialmente sul mercato italiano la PlayStation5 ad un prezzo di circa 500 euro per la versione più completa e già si parla di un grande successo di vendite, si parla di centinaia di migliaia di consolle vendute e altre centinaia di migliaia prenotate, tanto che il prodotto in poco tempo è andato tutto esaurito sui vari negozi online. Indubbiamente un successo commerciale per Sony, un successo commerciale che arriva nonostante una pandemia che a detta di molti a messo in ginocchio l’economia non solo italiana. Mi auguro quindi che chi ha comprato o prenotato la PS5 non siano gli stessi che qualche settimana fa sono scesi nelle principali piazze italiane, spaccando vetrine, innescando vere e proprie guerriglie con le forze dell’ordine, perché le restrizioni imposte per il Covid, li stavano riducendo alla fame, al collasso economico, alla disperazione.

Spero che non siano gli stessi, che si lamentano che i vari sussidi per contenere il disagio economico derivante da questa pandemia, sono sempre troppo pochi, insufficienti o inesistenti, mi auguro perlomeno che non abbiano utilizzato proprio i soldi dei sussidi per acquistare la PS5.

Lo dico perché se davvero si scoprisse una cosa del genere credo che i diretti interessati dovrebbero come minimo farsi un serio esame di coscienza o quanto meno andare a rivedere il significato di crisi economica oltre a rivedere le regole fondamentali dell’economia, non mondiale o nazionale ma principalmente quella domestica.

 

 
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DELIRIO COLLETTIVO

Post n°349 pubblicato il 18 Novembre 2020 da carloreomeo0

Io sono fermamente convinto che se non fossero entrati in gioco interessi politici e conseguentemente interessi economici, questa pandemia sarebbe stata debellata da tempo o quanto meno ridimensionata. Sicuramente oggi non assisteremmo a questa sorta di delirio collettivo, a questo bailamme di informazioni che si rincorrono e si contraddicono vicendevolmente, a questo clima di terrore che neanche Stephen King avrebbe saputo ricreare così brillantemente o al fiorire delle più fantasiose teorie complottiste degne di un film di Steven Spielberg.

 
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AMICIZIA

Post n°348 pubblicato il 17 Novembre 2020 da carloreomeo0

Amicizia con tutti i suoi derivati, credo sia una fra le parole più abusate, snaturate e bistrattate del nostro vasto dizionario. Ne abusiamo utilizzandola per descrivere legami che nulla hanno a che fare con essa e che tutt’al più per loro stessa natura andrebbero definiti come semplici conoscenze e in questo modo ne snaturiamo di fatto il significato e il valore che esso racchiude. La bistrattiamo ogni qual volta definiamo amico, un individuo che non si comporta come tale nei nostri confronti, perché la verità è che abbiamo dimenticato il vero significato della parola amicizia.

Quando ero poco più che un ragazzino anch’io credevo di avere molti amici, poi, col tempo, vivendolo sulla mia pelle, ho capito che l’amico non ti pugnala alle spalle nel momento in cui sa che sei più vulnerabile, simili individui si possono descrivere con altri e ben più coloriti epiteti, che meglio identificano simili personaggi. La vita quindi mi ha insegnato ad usare con molta cautela tale parola, ad essere diffidente, forse anche troppo in certe circostanze, verso chi si autodefiniva amico. Ma con il tempo ho anche capito che l’amicizia, non è un’opera di fantasia, un volo pindarico, ma può essere una concreta realtà. L’ho capito perché sulla mia strada ho incontrato anche tante persone, che si sono comportate come veri amici, con i fatti, con i gesti, anche quelli più semplici senza aver bisogno di autoproclamarsi tali.

Con quanto scritto sopra, voglio semplicemente dire grazie a tutti gli Amici, che con la loro amicizia hanno reso in qualche modo migliore la mia esistenza.

La regola aurea dell’amicizia per me si sintetizza in questa semplice frase di Xavier Wheel:

“Sii sempre un amico sincero, ma pretendi lo stesso da chi consideri tale.”              

 
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IL TEMPO DELLA RAGIONE

Post n°347 pubblicato il 16 Novembre 2020 da carloreomeo0

Io credo che questo sia il tempo in cui bisogna lasciare da parte le varie teorie complottiste per quanto possano sembrarci realistiche, logiche o intriganti. Questo non è più il tempo di negare l’evidenza, per quanto ciò possa farci comodo. Questo è il tempo di rispettare le regole, dove ognuno deve fare tutto ciò che è possibile per limitare i contagi, affinché si decongestionino gli ospedali, in modo che chi ha bisogno di accedervi per patologie gravi, non solo Covid, possa ricevere tutta l’assistenza necessaria, possa essere curato nel miglior modo possibile. Lo scrivo per chi non ha ancora capito che con gli ospedali così saturi, si può rischiare di morire anche per una appendicite. Lo ribadisco perché questo per me sarebbe inammissibile. Inammissibile se chi intasa gli ospedali è chi ha contratto il virus non per fatalità, ma per aver preso con troppa leggerezza le norme basilari per evitare il contagio. Lo dico perché non posso accettare che per la stupidità di alcuni, altri debbano rimetterci la vita.   

 
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TERRORISMO MEDIATICO

Post n°346 pubblicato il 15 Novembre 2020 da carloreomeo0

Complimenti a tutti i mezzi di informazione che hanno sapientemente e volutamente fatto terrorismo mediatico.

Complimenti a tutti quelli che commissionando e cavalcando quella paura, vi hanno speculato per il proprio tornaconto politico o economico. 

 
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SENTIRE E ASCOLTARE

Post n°345 pubblicato il 14 Novembre 2020 da carloreomeo0

 

Oggi tutti si sentono in diritto di parlare, tutti hanno qualcosa da dire su tutto, tutti hanno la necessità di esternare le proprie verità assolute, peccato che tutti sanno sentire ma pochi sono quelli che sanno ancora veramente ascoltare. La cosa peggiore è che noto che spesso anche ci parla lo faccia solo per il gusto di sentire il suono della propria voce ma in realtà non si ascolta e di conseguenza non comprende ciò che sta dicendo, altrimenti non si spiegherebbero certe frasi senza senso, certi ragionamenti deliranti.

 

 
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IL NEGAZIONISTA

Post n°344 pubblicato il 13 Novembre 2020 da carloreomeo0

 

 

Certo che la vita di un negazionista è facile, basta negare l’esistenza del virus per far divenire le restrizioni, i lockdown, le mascherine e tutte le precauzioni per tentare di arginare i contagi, inutili, stupide, semplici paranoie generate da una fobia collettiva abilmente architettata da un complotto internazionale, coadiuvata da un governo incapace e subdolo al punto tale da prolungare lo stato d’emergenza, amplificare un problema che in realtà non esiste, pur di non andare alle elezioni e continuare a governare. Un abile piano che sta funzionando grazie alla inconsapevole complicità dei covidioti. I quali nella loro stupidità, credendo nell’esistenza del virus e attenendosi alle regole, al distanziamento sociale, ecc, non fanno altro che alimentare questo complotto fra i cui obiettivi vi è quello di limitare le nostre libertà, controllarci, condizionarci e indebolirci economicamente.

Caratteristica principale e distintiva del negazionista è il dito puntato per accusare qualcuno, un qualcuno a caso, dal vicino di casa che gli dice di indossare la mascherina, all’intero ordine dei medici, anch’esso complice, che denuncia un sistema sanitario vicino al collasso e chiede un lockdown totale.

Del resto accusare qualcuno o qualcosa, fosse anche un'entità astratta, è l’unico modo che il negazionista conosce per svincolarsi da ogni situazione scomoda, per non sentirsi responsabile di niente e continuare irresponsabilmente la sua vita di sempre.  

Caro il mio negazionista, se vuoi scoprire una piccola verità, poniti davanti ad uno specchio e punta il tuo dito accusatore dritto di fronte a te e guarda in faccia uno dei tanti colpevoli di questa situazione, ma credo che tu sia talmente persuasivo nella tua opera di negazione, che anche il quel caso rifiuteresti di riconoscere il tuo riflesso.  

Il negazionista per sua natura, non si chiederà mai: “e se questo virus esistesse davvero e se io con il mio comportamento, che mi porta a ignorare, appena mi è possibile, tutte le regole per contenere il contagio, non facessi altro che alimentare il problema?” e anche se un giorno, in una zona recondita del suo cervello, dovesse formulare un simile pensiero lo sopprimerebbe sul nascere, perché il negazionista non ha mai dubbi ha solo certezze, sa tutto di tutto e guarda con compassionevole disprezzo chiunque non la pensi come lui, in quanto si sente oppresso dal mare d’ignoranza in cui è immerso.

Il negazionista è il tipico esempio di quell’umanità che di fronte ad un problema volta la testa dall’altra parte e quando questo non è possibile ne nega semplicemente l’esistenza, ignora l’evidenza dei fatti, pur di non dover fare rinunce per tentare di porvi un rimedio. 

 

 
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IGNORANZA

Post n°343 pubblicato il 12 Novembre 2020 da carloreomeo0

Negare l'evidenza non è sempre sinonimo di mentire, in certe circostanze è un preoccupante sintomo di ignoranza.

 
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COVID 19: DIBATTITO INFINITO

Post n°342 pubblicato il 11 Novembre 2020 da carloreomeo0

Se volete parlare, discutere o litigare per ore, giorni o mesi con qualcuno, senza arrivare ad una conclusione, se quindi avete tempo e fiato da sprecare parlate del Covid 19 e di tutti gli argomenti ad esso correlati e alla fine del dibattito o dello scontro per quanto lungo e articolato possa essere stato, vi ritroverete al punto di partenza ma con le idee magari un po' più confuse.

 
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