Creato da DONNADISTRADA il 10/09/2008

Silena DalFinestrino

visioni e immagini del mondo.. Quasi sempre la fotografia parla più delle parole.Un buon viaggiatore è colui che non sa dove sta andando. Lin Yu-t'ang

 

« Andando ancora per via* »

Andando per via***

Post n°343 pubblicato il 17 Luglio 2011 da DONNADISTRADA
 

 

 

                

foto Robert Doisneau

Un’altra estate, un altro anno e la voglia di piangere

E la voglia di mandare all’aria il mondo

Oh, solo il mio, non quello di nessun altro

Ripenso alle estati davanti al mare

Guardavo per ore le navi che venivano da lontano

E le auto degli emigranti che tornavano per l’estate…

 

Quante lune mi tenevano compagnia insieme alle stelle

Non ero più bambina e la voglia di andarmene via lontano lontano

Insieme a quelle stelle e quelle lune.

Non sono più bambina e non sono più la ragazza di allora

La terrazza e il mare e quella casa che faceva male al cuore

Erano ormai diventati ricordi lontani.

Quel tempo non voleva passare mai

E com’erano lunghe quelle notti!

Sono tornata di recente nella casa che fa male.

E cadono a pezzi i ricordi che compravano a discapito della gioia ed anche del pane.

Non appartengo a quella casa.

Non sono di chi   ci abitava a padrone della mia vita.

Se sono rimasta legata è solo ai miei ricordi.

Dov’è la mia realtà?

Seguire solo legami d’amore, non di sangue, meno che mai di dovere.

Si dà pietas a chi ha bisogno vero di pietas.

è ipocrita il dovere e preferisco il piacere!!

 

foto Robert Doisneau

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Commenti al Post:
swala_simba
swala_simba il 17/07/11 alle 21:52 via WEB
un abbraccio forte e un soffio lieve :*
 
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 17/07/11 alle 21:53 via WEB
ciao Francesca*** un abbraccio forte a te*
 
ebenezer.le.page
ebenezer.le.page il 17/07/11 alle 22:28 via WEB
Càpita. Ciascuno di noi svolge un suo monologo. Tutte voci differenti per sentimenti in fondo uguali. (Stavolta il tuo viaggio l'hai fatto nel tempo?)
 
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 17/07/11 alle 22:39 via WEB
Ciao Ebby:)) avevo promesso a me stessa di dedicarti un racconto, ma non me la sono ancora sentita. Avevo questo pianto nel cuore ed oggi è venuto fuori. Ma non dispero. Te lo scriverò con dedica. (per fortuna che l'avevo promesso solo a me. Ma adesso te lo prometto ufficialmente. Il prossimo racconto sarà di "frontiere"*
Bella la definizione di viaggio nel tempo. Il mio tempo*** A presto Guido*
 
   
ebenezer.le.page
ebenezer.le.page il 17/07/11 alle 23:22 via WEB
Sei carinissima. E aspetto naturalmente. Ben sapendo che il pianto di un cuore non può non avere la precedenza su ogni altro genere di scrittura. A presto, in ogni caso.
 
Nues.s
Nues.s il 20/07/11 alle 22:58 via WEB
(Perchè poi non le sai trovare mai quelle parole 'giuste'...)
Ma accadono giorni nuovi e sotto le 'macerie' di un dolore, resiste quel custodire la memoria, senza farsi sommergere dalle 'assenze'. Riemerge una volonta' di ferro. Quella che a te, non manca mai. Mia Angi cara...***
 
swala_simba
swala_simba il 24/07/11 alle 08:58 via WEB
Mi ritrovo a leggere Shantaram di Gregory David Roberts.
Permettimi di trascriverne qui qualche passaggio illuminato dalla luce dell’affetto che provo per te…

...Un giorno Karla mi aveva chiesto: "Che cosa caratterizza maggiormente la razza umana? La crudeltà o la capacità di provare vergogna? " Sul momento mi era sembrata una domanda molto acuta, ma ora che sono più saggio e solitario so che né la crudeltà né la vergogna caratterizzano la razza umana.
E’ il perdono che ci rende unici.
Senza perdono la nostra specie si sarebbe distrutta in una serie di faide senza fine. Senza perdono non esisterebbe la storia. Senza la speranza del perdono non ci sarebbe l'arte, perché l'arte è in qualche modo un gesto di perdono. Senza il sogno di un perdono non ci sarebbe amore, perché ogni atto di amore è in qualche modo una promessa di perdono. Viviamo perché possiamo amare, e amiamo perché sappiamo perdonare…

...E in quel momento compresi che non odiavo Khader e Karla, e che non avrei potuto odiarli...... Ero ancora furioso perche avevo amato Khader come un padre, e perché nonostante gli ammonimenti della ragione avevo implorato il suo amore. Ero furioso perché mi aveva considerato sacrificabile, ero stato semplicemente un mezzo per raggiungere i suoi scopi. Ed ero furioso perché mi aveva tolto l'unica azione della mia vita - il mio lavoro come medico allo slum - che avrebbe potuto riscattarmi, quanto meno psicologicamente, da tutto il male che avevo compiuto. Anche quel poco di bene era stato inquinato, profanato.
La rabbia che provavo era dura e pesante come una lastra di basalto, e sapevo che avrei impiegato anni a consumarla. Eppure non potevo odiarli.
Mi avevano mentito e tradito, lasciando una piega informe nel luogo in cui avevo riposto la mia fiducia. Non li rispettavo più e non potevo provare più nessuna simpatia per loro, ma continuavo ad amarli. Non avevo scelta. Lo compresi perfettamente, mentre ero in piedi in mezzo a quella distesa di neve. Non puoi distruggere l'amore. Neanche l'odio riesce a distruggerlo. Puoi distruggere la passione, la tenerezza, la sollecitudine, o magari puoi neutralizzare questi sentimenti trasformandoli in un cupo rimpianto, ma l'amore vero e proprio non puoi distruggerlo. L'amore è ricerca appassionata di una verità diversa dalla tua; se lo vivi in modo sincero e totale, l'amore è eterno.
Ogni atto d'amore, ogni impulso del cuore verso l'esterno, è una parte del bene universale: è una parte di Dio, o di ciò che chiamiamo Dio, e non può mai morire.

un abbraccio di luce, mia cara. Namasté

 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 28/07/11 alle 23:18 via WEB
Hai avuto coraggio, passione, determinazione, CARATTERE e intelligenza. Le abbiamo tutti, è vero, più o meno, ma ma ... tu hai saputo coniugarle insieme. Sei sei quel che sei, e sei riuscita a fuggire, da dove TUTTI dovremmo fuggire. Non solo dai legami di sangue e ferite al cuore. Sei riuscita ad uscire da quelle gabbie in cui la nostra anima è rinchiusa.. per permetterle di volare e liberarsi da quei dolori. Non è da tutti riuscirci ... a liberarsi, dico. Gran donna, sei.
 
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