Creato da DONNADISTRADA il 10/09/2008

Silena DalFinestrino

visioni e immagini del mondo.. Quasi sempre la fotografia parla più delle parole.Un buon viaggiatore è colui che non sa dove sta andando. Lin Yu-t'ang

Messaggi di Ottobre 2013

metropoli, l'altra

Post n°400 pubblicato il 31 Ottobre 2013 da DONNADISTRADA
 

 

foto angela NY 2013

 

un commento che alcuni mesi fa ho scritto su un blog amico :)

 

 

 

foto angela New York 2013

 

...il vecchio si alza sempre presto la mattina, svegliato dai suoi ricordi, svegliato dalla sua natura.
Non penetra  nessuna luce nello scantinato buio di Brooklyn dove vive. Poi esce. Negli ultimi tempi cammina  solo a piedi.  Va per il quartiere con la vecchia fabbrica e con le scritte sui muri che ricordano qualcuno che su quel marciapiede qualche tempo prima ci aveva lasciato la pelle. Qualche volta sui gradini della casa accanto c'è una vecchia donna. Di colore. Dimostra settant'anni e forse ne ha una ventina di meno. Forse beve, forse si fa di crack o forse si fa  soltanto di quel sogno americano che esiste solo per alcuni. Gli altri non l'hanno neanche mai pensato. Fino a qualche anno fa il vecchio girava per la città in bicicletta. Fino a che è riuscito a pedalare. Poi vendette la bici per mangiare qualche mese. La vecchia vicina saluta e poi dice qualcosa in una lingua che lui non conosce. Dev'essere uno slang che lui non sente la voglia di comprendere. Con un cenno risponde al saluto. "Toh ha nevicato stanotte, eppure è marzo e la primavera tarda ad arrivare quest'anno." Non si sente la neve nell'interrato abitato dai topi e dai ragni e non si sentono  neanche le rondini. Una volta le vedeva le rondini. Non ha documenti con sé il vecchio. Li aveva buttati dal finestrino del treno tanti anni fa. Non viene nessun dottore quando sta male. Quando le allucinazioni della febbre passano ecco che esce dalla sua tana e fa un cenno di saluto alla vicina.

Domani o giù di lì non ci saranno più le allucinazioni   nello scantinato abitato dai topi e dai ragni.

 

 

 

 

foto angela New York 2013

 

 

 
 
 

fotografie

Post n°399 pubblicato il 16 Ottobre 2013 da DONNADISTRADA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

le foto sono di Antwerpen, Settembre 2013 by Angela

 

Vi avevo raccontato di Anversa, della prima volta che c'ero stata, una vita fa. Al ritorno di un lungo viaggio attraverso l'Olanda e le Fiandre facevano parte del viaggio di ritorno, tra la tristezza di una felicità che  si stava sempre più allontanando e quei luoghi che ancora adesso suscitano in me tanta nostalgia.

Siamo tornati sulle rive della Schelda sulle scale mobili che portano al tunnel sotto il fiume che porta sulla riva opposta.

La domenica le città di tutto il Belgio, Fiandre e Vallonia erano senza circolazione di auto nel centro città. Avevano riempito le piazze e i viali di giochi per bambini, biciclette a noleggio e quelle dei cittadini che si godevano la città. Apparentemente a nlsura dei pedoni e ciclisti. Apparentemente dicevo perché le giostre e tutti gli adornamenti toglievano la prospettiva a quelle piazze che non riconoscevo più.

Vi ho messo delle foto, un po' modificate.

Nulla è importante, forse neanche le nostre emozioni, forse neanche i nostri ricordi.
Qual è la differenza tra le nostre illusioni e le nostre ossessioni?

 
 
 

Non so scrivere

Post n°398 pubblicato il 09 Ottobre 2013 da DONNADISTRADA
 

foto angela Lijiang 2007

 

La notte i pensieri  si fanno spazio attraverso l'ombra ed entrano in quella riga che divide in due la mia fronte.

Il "carpe diem" non è mai entrato nella mia vita e la notte i rimpianti e i sogni non realizzati diventano grandi come montagne di fronte al bambino che ancora non ha imparato a camminare, che non può arrampicarsi.

E succede che io che pur ho passato mesi e mesi su autobus e  treni lontani, che ho trascorso notti su navi senza saper parlare la lingua del posto, non so più andare nella casa davanti al mare.

Una collega si è trasferita in Abruzzo grazie ad una promozione. Mi venite a trovare? Fa lei un giorno che è venuta a trovarci. Perché no, dico io e invito un'altra per andare a trovarla insieme. No grazie.

Vorrei tornare nella casa davanti al mare. E' mia e mi appartiene come identità e come tutto ma non so andarci più.

Verresti con me?

E io sì che ci vengo.

Ci sono i cannoli, le cassate, la focaccia, gli arancini, ecc. ecc.

Noi ci andiamo per mangiare, no?

Tempo fa entravo in tutte le pasticcerie di Catania e Palermo a fotografare tutte le cassate e ognuna era un'opera d'arte di scultura. Scultura effimera come quelle fatte in riva al mare, di acqua e di sabbia.

E mi ricordano il pennello di stoffa bagnato che disegnava calligrammi sulla strada di Lijiang.

o vedi l'album, io sono per forza di strada o dei miei ricordi di strada, perché in casa o a lavoro io non mi ritrovo e non so ritrovarmi.

 
 
 

 

 

 

NY 1997 foto angela

 

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