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Un'utopia diffusa specie quà dentro, dove un pensiero diverso viene distorto e diventa motivo di attacco per soddisfare un senso di impotenza. Così si innesca la reazione e questa diviene una giustificazione di sentirsi nel giusto proprio da chi per primo non ha una mente educata. Esempi ce ne sono a bizzeffe. Un confronto di idee sano si può fare solo con menti affini aldilà delle edulcorazioni e contorni di forma fatti spesso ad arte. Buona giornata mia cara Qmr.

Per quanto mi riguarda, di quanto dice Aristotele cerco di farne pratica sia qui dentro che nella realtà. D'altronde come potrei non concordare con il grande filosofo nonché maestro di Alessandro Magno? La realtà quotidiana, a volte qui dentro ma soprattutto fuori da qui, non propone buoni esempi. Basta non seguirli. Nell' esternare il proprio pensiero non è necessario offendere chi la pensa diversamente.

Indubbiamente una buona palestra.

A completamento del tuo pensiero completo, concordo con te.

Non amo in particolar modo i social però mi piace scrivere e nei miei post ci metto me stessa sinceramente. Grazie ai social ci si può raccontare, palesarsi senza nemmeno conoscersi e senza nemmeno incontrarsi mai, ma sentendo ugualmente che qualcosa in comune c'è e questa sensazione si chiama appartenenza.Allora i social possono servire a qualcosa

Ritengo sia il modo più sano di usare un social. Interagire attraverso gli scritti e creare un confronto che può diventare dialogo o viceversa, ma che sia costruttivo. Anche se la privacy a mio avviso dovrebbe sempre essere tutelata a prescindere dall'essere sinceri, quantomeno in uno spazio pubblico, in chat private è altro discorso. Ma è una mia opinione. Felice giornata.

La tutela della privacy e il rispetto delle regole che sono alla base dell'uso dei social devono essere "conditio sine qua non"

Già...e non si lamenti o si sorprenda troppo chi le viola. Buona serata Q'r:)

L'educazione e la civiltà ci distingue in ogni contesto.

Concordo