NEL MIO MONDO

Post N° 133

Addormentarsi con una fiaba, equivale ad addormentarsi con un sorriso tenero sulle labbra.
Come me ieri sera, che, in tardissima serata, ho voluto vedere un film: Come d’incanto. Simpaticissima favola della Walt Disney che racconta di una principessa che, per colpa della solita strega cattiva, si ritrova catapultata dal mondo dei cartoni animati a quello reale. Alla sua ricerca parte, logicamente,  un principe azzurro che, in questo caso, non ricalca completamente i clichè di un vero principe azzurro, perché in alcune scene rasenta la stupidità, ma è pur sempre un belloccio, un romantico, un uomo disposto a tutto per ritrovare la sua dama.
Nel “nostro” mondo la principessa porta la sua carica di ottimismo, la sua vitalità, la sua allegria, la sua fiducia negli altri e nel fatto che i buoni sentimenti siano sempre vincitori su tutto. È una ragazza che ha la capacità di incantare e di contagiare con la sua semplicità. Una ragazza che riesce a trovare sempre in tutto e in tutti il lato bello.
 

È una fiaba in chiave moderna, quindi, come tutte le fiabe, deve concludersi con la vittoria del bene a discapito del male.
Lo so, nella vita reale non avviene sempre così, ma è bello poterlo sognare. Si, le fiabe rappresentano il sogno, quella nostra parte irrazionale in cui vogliamo perderci ed immaginare realtà alternative. In esse vi è l’esaltazione dei buoni sentimenti, dei grandi ed eterni amori, del romanticismo che spesso manca nella vita di tutti i giorni.  
Tutti vorremmo accanto un principe azzurro (o arancione) o una dolce principessa. Tutti vorremmo vivere un sentimento così totalizzante. Tutti vorremmo vivere la fiaba.
Spesso ci si accontenta di sognare tutto ciò. Con un sorriso.