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I sandali di Dora.

Giovanni,per non mettere ancora Dora a disagio con argomenti di cui lei non era conoscenza,invitò loro a bere un drink.

Monica, prontamente, approfittò del momento,per organizzare una gita sulle colline,di Viganello,invitando Bruno a vedere un posto da dove si godeva una meravigliosa vista sul lago.

Poi rivolgendosi a Dora disse:-Verrai anche tu cara?mi auguro di si,vedrai sarà divertente!

Dora presa alla sprovvista non seppe cosa rispondere.

Bruno avrebbe voluto baciare Monica per quell'intervento,le aveva tolto l'imbarazzo di un invito a Dora...lui non aveva nessuna voglia di lasciarsela sfuggire,e temendo che lei rifiutasse,intervenne prontamente:"Ma si certo che verrai vero Dora? una gita in collina non potrà altro che giovarti,l'inverno è alle porte e ben presto sarà difficile fare dell'escursioni."

Poi,si rivolse verso Monica e strizzandole l'occhio continuò:" Monica non vede l'ora di fare un uscita a quattro!non deludiamola!"

Dora a quel punto acconsentì,l'idea di rivedere Bruno non le dispiaceva proprio..anzi le metteva addosso una sconosciuta eccitazione.

Diede una rapida occhiata all'orologio e disse;"Accidenti,si è fatto tardi!"

Anche se l'indomani ,Venerdì,Dora aveva la mattinata libera,non era proprio il caso di attardarsi.

Salutò tutti affabilmente,e si avviò verso casa,ignara che stava lasciando il bar a piedi nudi.

Monica stava per dirglielo,ma Bruno con uno sguardo la zittiì...raccolse i sandali di Dora, e si avviò verso la porta,giusto in tempo per vedere Dora salire le scale alla sua abitazione difronte al bar...sorrise...ora conosceva anche il suo indirizzo.

Dora entrò in casa,chiuse la porta dietro di se...e si appoggiò con le spalle...un sorrisino felice le dipinse il viso,la serata si era rivelata una vera e propria sorpresa...si sentiva ancora lo sguardo di Bruno,febbriciante, addosso.

Con aria sognante si avviò verso la camera da letto,sempre arredata in cilegio come il salone,un grande letto posto al centro della stanza,due piccoli e lineari comodini,e un grande armadio a sei ante,uno specchio ovale all'angolo della stanza,in cornice dorata,era l'unica nota antica...ma non voleva assolutamente farne a meno...era un regalo della sua dolce nonnina.

"Chi è!"quasi urlò dall'improvvisa agitazione.

"Io Bruno!""Hai dimenticato i sandali al bar."

Dora,con il cuore che iniziò a battere più velocemente al solo sentirne il tono della voce...apriì la porta.