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Basta censura sul referendum. No al raggiro del decreto Omnibus che cancella a tempo il nucleare
Post n°4720 pubblicato il 22 Maggio 2011 da cile54
Una catena umana antinucleare
Organizzate dal comitato «Vota sì per fermare il nucleare», oggi 21 maggio, dieci catene umane si presenteranno nei siti candidati ad ospitare le centrali. Le parole d’ordine? ”No all’assurdo ritorno dell’Italia all’energia atomica. Basta censura sul referendum. No al raggiro del decreto Omnibus che cancella a tempo il nucleare solo per annullare il voto del 12 e 13 giugno". Saluggia (Vercelli), Caorso (Piacenza), Chioggia (Venezia), Monfalcone (Gorizia), Montalto (Viterbo), Termoli (Campobasso), Nardò (Lecce), Scanzano Jonico (Matera), la foce del fiume Sele (Salerno) e Palma di Montechiaro (Agrigento) saranno le località protagoniste nel weekend di una spettacolare azione organizzata dal Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’ che ha l'obiettivo di rompere il muro di silenzio innalzato per affossare il referendum nucleare del 12 e del 13 giugno: dieci catene umane cingeranno altrettanti siti nucleari o candidati a diventarlo. A pochi giorni dal plebiscito antinucleare in Sardegna e mentre la Camera dei deputati discute sul decreto Omnibus con cui il Governo vuole cancellare la consultazione referendaria del 12 e 13 giugno<//a></ a=""><//>, in Italia la protesta contro il nucleare e la censura sul referendum tornerà ad infiammarsi con una delle più grandi manifestazioni antinucleari dai tempi del referendum del 1987. Le oltre 80 associazioni che compongono il Comitato urleranno “no” all’assurdo ritorno italiano all’energia atomica proprio mentre il mondo guarda con sgomento al dramma di Fukushima e si interroga sul futuro dell’atomo. "Non vogliamo che il nostro Paese faccia una scelta antistorica, antieconomica e soprattutto pericolosa.”, spiegano le associazioni. Dalle catene umane si leverà anche un grido di protesta “contro la disinformazione e la sordina messa all’appuntamento referendario. Gli italiani hanno il diritto di sapere quello che sta capitando al referendum nucleare: dai tentativi di boicottaggio alla censura ancora in atto sulla tv pubblica”. E proprio contro i tentativi di sabotare l’appuntamento col voto del 12 e 13 giugno, il Comitato rivolge un appello ai deputati: “Il Parlamento non si presti al raggiro del decreto Omnibus che vuole cancellare il referendum senza fermare veramente i programmi atomici del governo. Dica no a questo scippo di democrazia.”... Anche il mondo della musica si affianca a Greenpeace nel supportare l’iniziativa “I pazzi siete voi”, la protesta di sette ragazzi che si sono rinchiusi in un rifugio anti radiazioni simulando un disastro nucleare e scrivendo un diario che il manifesto pubblica quotidianamente. Adriano Bono & Torpedo Sound Machine, Nabil & Michele dei Radiodervish, il cantautore romano Mannarino e il modenese Cisco Bellotti, Luca Militant A e gli Assalti Frontali, il gruppo siciliano i Percussonici hanno infatti scritto una canzone apposta per loro e in sostegno all’iniziativa, dalla quale ha anche preso il nome. Ecco il videoclip http://www.youtube.com/watch?v=vttWH7cJaw4 |
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Giorgiana Masi
Roma, 12 maggio 1977
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