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Nessuna sanzione per l'azienda. Gian Marco Moratti: non dovrà pagare la sanzione di 800 mila euro chiesta dai pm
Post n°4912 pubblicato il 05 Luglio 2011 da cile54
Saras, tre condanne due assoluzioni
Tre condanne e due assoluzioni. Esclusa la responsabilità amministrativa dell'azienda. Questa la decisione di Giorgio Altieri, giudice dell'udienza preliminare al Tribunale di Cagliari, al processo per la morte di tre operai nella raffineria di Sarroch avvenuta il 26 maggio 2009. Quel giorno tre operai della ditta d'appalto Co.me.sa. persero la vita durante un intervento di manutenzione: Bruno Muntoni, di 58 anni, Daniele Melis e Pierluigi Solinas, entrambi di 30, rimasti intossicati dalle esalazioni. Il gup ha accolto parzialmente le richieste dei pubblici ministeri, condannando a due anni Guido Grosso, 43 anni, di Cagliari, direttore dello stabilimento (indagato successivamente anche per il recente infortunio mortale costato la vita a un operaio di una ditta d'appalto siciliana, l'11 febbraio scorso), Francesco Ledda, 45 anni, rappresentante legale della Co.me.sa, e Dario Scaffardi, 53 anni, di Milano, direttore generale della Saras. Assoluzione per Antonello Atzori, di 52, di Quartu, responsabile dell'area in cui morirono gli operai, e Antioco Mario Gregu, di 52, di Quartu, direttore delle operazioni industriali. Erano tutti accusati di omicidio colposo. Nessuna sanzione per la Saras, chiamata in causa attraverso il suo legale rappresentante Gian Marco Moratti: non dovrà pagare la sanzione di 800 mila euro chiesta dai pm applicando la recente norma sulla responsabilità amministrativa. La Saras aveva già pagato un risarcimento di cinque milioni di euro alle famiglie che non si sono costituite parte civile. Si sono costituiti, invece, i sindacati Fiom e Cgil. Per tutta la mattina, mentre il giudice era in camera di consiglio, fuori dal Tribunale gli operai della Fiom hanno dato vita a un presidio con striscioni e bandiere.
04/07/2011 |
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Giorgiana Masi
Roma, 12 maggio 1977
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