RACCONTI & OPINIONIPagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti |
Segui il nuovo blog "Lavoro e Salute" su wordpress www.blog-lavoroesalute.org
---------------------------------------
Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org
Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.
Tutti i numeri in pdf
LA RIVISTA NAZIONALE
MEDICINA DEMOCRATICA
movimento di lotta per la salute
TUTTO IL CONGRESSO SU
AREA PERSONALE
MENU
CERCA IN QUESTO BLOG
MAPPA LETTORI
« I consultori sono sotto ... | I buchi in fondo della c... » |
Domanda di donne alle donne: Interessa o no alle donne e alle femministe questo totale vuoto di democrazia senza opposizione?
Post n°5694 pubblicato il 16 Dicembre 2011 da cile54
La trappola dell'antiberlusconismo
Domenica sono scese in piazza molte migliaia di donne e questa è una buona notizia. Chiedono di contare di più,di avere maggiori riconoscimenti per il loro lavoro,la loro condizione,le loro competenze. Chiedono una rappresentanza politica adeguata ad una società più civile,più democratica, più partecipata. E anche questa è una buona notizia. Hanno anche lamentato, ma un po' in sordina, un certo continuismo del governo Monti con quello che c'era prima: eppure Monti prima di esporre il programma alle Camere aveva ricevuto "le donne", sotto forma delle consigliere di parità nominate dai presidenti di Regioni e Province su indicazione dei famigerati partiti,prima dell'era del governo dei tecnici. Finiscono qui le buone notizie. Ciò che non ci convinceva del "movimento del 13 febbraio" era da una parte la "trasversalità" femminile, dall'altra quell'antiberlusconismo moralistico e giustizialista che è diventato una trappola per la sinistra e che è all'origine della grottesca avventura del Pd (e dintorni) nel subire il governo tecnico e, di fatto, nell'ostacolare qualsiasi possibilità di un'alternativa sociale,culturale,politica al governo delle banche. Quando critichiamo la trasversalità non ci riferiamo,ovviamente, alle appartenenze partitiche, ma ai contenuti e ai progetti. La buona trasversalità sta nella capacità di criticare le proprie appartenenze in nome della libertà femminile, la cattiva trasversalità sta nella melassa di una donnità generica e rivendicativa. Il 13 febbraio non fummo sole e non facemmo i grilli parlanti. Partecipammo in maniera critica, c'erano con noi reti di giovani e giovanissime femministe "alternative", c'era il comitato per i diritti civili delle prostitute. Ci piace qui ricordare l'editoriale di Eleonora Forenza su Liberazione ("Indecorose e Libere") che smascherava il carattere perbenista di certo femminismo istituzionale e non. Bene, oggi abbiamo il dovere di smascherare la dittatura dei tecnici, l'autoannullamento di un'alternativa possibile alle banche, alle università private, al Vaticano, alla Nato e alle spese militari, a un coacervo amplificato dai media che con il terrorismo finanziario puntano a presentare come necessità inevitabile, anzi come salvezza, la più grande operazione onnivora del capitalismo europeo. Ma interessa o no alle donne e alle femministe questo totale vuoto di democrazia senza opposizione, interessa o no che il governo dia il via libera a Marchionne e intenda il rapporto con i sindacati come ridotto a una informazione di mezz'ora del prendere o lasciare? Interessa o no il ruolo preponderante del patriarcato cattolico, l'intoccabilità del Vaticano, la privatizzazione/precarizzazione della formazione delle giovani generazioni? In un governo che vede una così grande presenza di ministri "cattolici" che fine fanno le critiche alla legge 40? Le lotte per contrastare lo smantellamento e lo snaturamento dei consultori? Le richieste di gay, lesbiche e trans? Noi pensiamo che,per quanto riguarda noi femministe comuniste nel movimento delle donne, a tutti i livelli dobbiamo rappresentare la necessità della opposizione costituente, dalla decostruzione del debito ad una alternativa femminista radicale al familismo cattolico e neocorporativo. Radicale, molto radicale. Come scrive Zagrebelskj,"dopo" nulla sarà come prima. La devastazione sarà compiuta. E dunque occorre agire per tempo.
Imma Barbarossa Anita Sonego 15/12/2011 |
L'informazione dipendente, dai fatti
Nel Paese della bugia la verità è una malattia
(Gianni Rodari)
SI IUS SOLI
notizie, conflitti, lotte......in tempo reale
--------------------------
www.osservatoriorepressione.info
G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI
Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.
Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.
> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.
Giorgiana Masi
Roma, 12 maggio 1977
omicidio di Stato
DARE CORPO ALLE ICONE