Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

cielostellepianeticile54industriametallisbaglisignoramonellaccio19cardiavincenzocassetta2nomadi50m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2BiSa62NonnoRenzo0
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Creduloni di ieri e di o...Dato è emerso dall'iniz... »

Ieri e oggi: un vecchio, slogan diceva "come mai, come mai, sempre in culo agli operai?" Sempre attuale!

Post n°6564 pubblicato il 25 Giugno 2012 da cile54

Redditi, per le famiglie di operai in dieci anni - 442 euro

Sono le famiglie di operai ad aver pagato il prezzo più alto della crisi: il loro reddito medio infatti ha subito un taglio di 1.236 euro (-8,5%). E in dieci anni, fra il 2000 e il 2010 hanno perso oltre 400 euro. Questo è quanto emerge dalle tabelle contenute nell'ultima relazione annuale di Bankitalia che esamina i bilanci delle famiglie italiane con cadenza biennale. Nel 2000 i il reddito medio di un operaio era pari all'equivalente di 13.691 euro, nel 2010 invece è sceso a 13.249 (-442 euro); considerando però la differenza tra il 2006 (ultimo anno prima della crisi monitorato da palazzo Koch) e il 2010, il taglio è stato di 1.236 euro (-8,5%).

Per quanto riguarda le altre situazioni ci si accorge che solo i dirigenti hanno pagato di più la crisi: dai 43.825 euro del 2006 sono scesi a 38.065 euro (-13,1% pari a 5.760 euro). Facendo un quadro complessivo, nonostante il crollo registrato in 4 anni, la categoria è riuscita ad aumentare il proprio reddito, dal 2000 al 2010, dell'8% (+2.836 euro).

L'aumento più consistente, nei 10 anni, è stato quello dei lavoratori autonomi che con 3.547 euro in più (+15,7%) sono arrivati a un reddito nel 2010 di 26.136 euro. Il confronto tra il 2006 e il 2010 mostra invece un calo di 2.585 euro (-9%). Passando ai dati generali, il reddito medio nazionale nel 2000 era pari a 18.358 euro; dieci anni dopo è aumentato di 1.137 euro (+6,2%). Tuttavia, considerando solo il periodo 2006-2010, si registra una forte contrazione: -4,3% che corrisponde a una riduzione di 880 euro.

I dati territoriali continuano a confermare il gap tra le due Italie. L'aumento dei redditi per le famiglie del centro-nord, in 10 anni, è stato di 1.350 euro (+6,3%); mentre al sud e isole si è fermato a 341 euro (+2,6%). Una distanza che si va ad aggiungere a quella, già pesante, che si era accumulata nel tempo sfiorando i 10.000 euro: nel 2000 il reddito medio al centro nord era di 21.408 euro, dieci anni dopo è arrivato a 22.758 euro, mentre per gli abitanti al sud e isole si partiva da 12.980 euro e si è arrivati a 13.321 euro. In soli 4 anni i redditi sono scesi del 4,5% (-1.062 euro) per le famiglie del centro-nord, e di un punto percentuale in più per le altre nuclei familiari (-733 euro). Le famiglie degli operai, che nelle rilevazioni di Bankitalia vengono 'catalogati' insieme ai commessi e apprendisti, sono le uniche che nel 2010 hanno un reddito inferiore rispetto a dieci anni prima. Tutte le altre categorie beneficiano di maggiori entrate. L'incremento più basso è stato quello di 'impiegati, insegnanti e quadri', che hanno 1.003 euro in più rispetto ai 20.308 euro del 2000 (+4,9%). Ma sono anche quelli che hanno pagato meno la crisi, insieme ai pensionati: tra il 2006 e il 2010 il reddito è sceso di 33 euro l'anno.

I pensionati invece sono gli unici che, nonostante la crisi, hanno visto comunque aumentare le entrate, nel 2010 il reddito è stato di 19.577, in crescita di 1.712 euro rispetto al 2000 e di 615 euro rispetto al 2026 (rispettivamente +9,8% e +3,3%). Nel complesso delle famiglie, spiega Bankitalia, il reddito da lavoro dipendente rappresentava il 39,5% del reddito totale e la sua quota era diminuita di 1,2 punti percentuali tra il 2006 e il 2010. Nello stesso periodo il reddito da lavoro autonomi subiva una flessione pari a 2,3 punti, attestandosi al 12,8% nel 2010; mentre aumentavano le quote relative a redditi da pensione e da trasferimenti (+1,9 punti al 25,4%) e da capitale (+1,5 punti al 22,2%).

24/06/2012 www.controlacrisi.org

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963