Blog
Un blog creato da cile54 il 09/01/2007

RACCONTI & OPINIONI

Pagine di Lavoro, Salute, Politica, Cultura, Relazioni sociali - a cura di franco cilenti

 
 

www.lavoroesalute.org

Chi è interessato a scrivere e distribuire la rivìsta nel suo posto di lavoro, o pubblicare una propria edizione territoriale di Lavoro e Salute, sriva a info@lavoroesalute.org

Distribuito gratuitamente da 37 anni. A cura di operatori e operatrici della sanità. Finanziato dai promotori con il contributo dei lettori.

Tutti i numeri in pdf

www.lavoroesalute.org

 

LA RIVISTA NAZIONALE

www.medicinademocratica.org

MEDICINA DEMOCRATICA

movimento di lotta per la salute

 TUTTO IL CONGRESSO SU

www.medicinademocratica.org

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 180
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

MAPPA LETTORI

 

ULTIME VISITE AL BLOG

bisou_fatalcile54Afroditemagicacielostellepianetinomadi50industriametallisbaglisignoramonellaccio19cardiavincenzocassetta2m12ps12maremontyAlfe0Sassar0liiltuocognatino2
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Pensioni d'oro, non sol...Dall'inizio dell'anno ... »

Succede in Italia. Professori, banchieri e generali delle forze armate al governo della vita pubblica. Un golpe dei partitoni

Post n°6602 pubblicato il 03 Luglio 2012 da cile54

Anche la sanità è commissariata e militarizzata : l'ennesimo generale dei carabinieri è il commissario dell'ASL Napoli 1 ,la più grande d'Europa , e - si direbbe in senso sanitario -senza sapere nè leggere nè scrivere ,cancella la continuità assistenziale . Non solo : decreta che sia fatto divieto assoluto di rilasciare dichiarazioni alla stampa senza autorizzazioni .Chi non rispetta questa circolare , va a consiglio di disciplina . Qualche operatore infatti già ha saggiato gli effetti di questa sorta di legge marziale .

Paolo Fierro

Medicina Democratica Napoli

La spesa sanitaria della Regione Campania sta calando ma guardate come!

Da pochi giorni il commissario dell’ASL NA 1, ha disposto la chiusura dei servizi di salute mentale nelle ore notturne e nei giorni festivi contravvenendo in maniera lampante ai dettami della legge regionale 1/83, legge che recepisce quanto previsto dalla riforma nazionale in materia psichiatrica (legge 180 del 1978, altrimenti detta legge Basaglia).

E’ utile accennare due passaggi specifici della L. R. 1/83:

Il Servizio per la tutela della salute mentale  in tutte le sue articolazioni funziona mattina e pomeriggio. 

Il Servizio notturno per tutte le richieste dell'utenza è assicurato da turni di presenza del personale paramedico e da reperibilità degli altri componenti del servizio dipartimentale….. Ciascuna U.S.L., utilizzando il personale della équipe multidisciplinare, deve organizzare per le esigenze dei trattamenti sanitari obbligatori, un servizio di guardia funzionante per tutto l'arco delle 24 ore

Nello stesso giorno della disposizione del commissario (1/6/12), nel corso di un convegno promosso dall’Associazione Sergio Piro presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, varie forze politiche ed esponenti di primo piano delle istituzioni quali il capogruppo regionale del PD, la CGIL, la Caritas, le associazioni di familiari dei sofferenti psichici, l’Assessore comunale Sergio D’Angelo, l’Ordine degli psicologi della Campania, il partito della Rifondazione Comunista etc. si dichiararono contrari a tale provvedimento e, con più o meno fervore, preannunciarono iniziative e battaglie politiche roventi.

Ormai sono passate settimane dal convegno e niente si è mosso…

La politica fatta per proclami non mi è mai piaciuta e credo che tutti i cittadini siano ormai stanchi di queste strategie che, nei fatti, hanno come risultato la conservazione del potere e del controllo sui movimenti critici, controllo che tenta di depotenziare la protesta e soffocare le giuste rivendicazioni.

In questo caso poi il provvedimento è in aperto spregio delle leggi vigenti facendo pensare ad un’ipotesi di interruzione di pubblico servizio.

Addirittura qualcuno ha sostenuto che i sofferenti psichici, nel caso conservassero l’amaro privilegio di usufruire di “buone pratiche” quali la continuità terapeutica, sarebbero in qualche modo trattati in maniera differente rispetto a tutti gli altri pazienti, perpetuando così una sorta di emarginazione per privilegio.

Vale a dire che garantire loro l’assistenza notturna e festiva equivarrebbe a stigmatizzare ulteriormente il disagio psicologico considerandolo “diverso” rispetto alle patologie organiche: siamo alla beffa! Di questo passo qualcuno potrà sostenere perfino che i reparti di rianimazione sono ghettizzanti perché, a differenza di un qualunque altro reparto clinico,  si avvalgono della respirazione assistita!

In qualunque forma di relazione terapeutica il rapporto di fiducia e conoscenza riveste un significato fondante; tale rapporto assume maggior valore nei confronti dei delicatissimi equilibri emotivi propri di chi vive momenti di angoscia esistenziale, pessimismo, disorientamento nei confronti del proprio mondo affettivo.

Ma anche la motivazione economica di tale provvedimento sembra erronea: far vivere la crisi psicologica con l’assistenza di personale preparato a sostenerne l’urto, in un regime di continuità con il DSM (Dipartimento di Salute Mentale che la Legge ha istituito per scopi volti alla promozione di una cultura tesa a sciogliere con cura i presupposti, culturali e sociali, del malessere della persona, e non per inondarla di psicofarmaci al primo segno di sofferenza, non per distribuire impersonalmente molecole ammazza-sintomi) evita TSO ospedalieri e degenze costose per i bilanci pubblici.

Non si vuol capire che la psicofarmacoterapia, usata esclusivamente come pompieraggio del malessere, crea persone dipendenti, invalidi alla vita e quindi da sostenere anche economicamente con grave impegno finanziario e sociale.

Al contrario l’azione istigatrice alla riappropriazione delle proprie esistenze, a trasformare il dolore psicologico in prospettive di evoluzione positiva, a lottare per l’affermazione dei propri diritti, tende a rifuggire dall’assistenzialismo parassitario e, sul versante economico, determina enormi risparmi di risorse (meno TSO, meno ricoveri, minor spesa pubblica per psicofarmaci).

Non credo che richiamare a quanto da loro stessi enunciato in pubblico serva a smuovere significativamente quelle organizzazioni politico-sindacali su menzionate, ciononostante mi sembra corretto chiedere a quelle organizzazioni segnali tangibili di lotta.

Da molti mesi, raccogliendo i crescenti segnali di malessere psicologico che il centro sociale Banchi Nuovi ha registrato nel centro antico della nostra città in concomitanza dell’acuirsi della crisi economica in corso, si sta costituendo un’assemblea spontanea permanente per la tutela della salute mentale.

Ogni venerdì dalle 16 alle 18, presso il centro sociale Banchi Nuovi (via del Grande Archivio 17 B), si discute delle iniziative da prendere, urgenti ed efficaci, per contrastare il progetto di massacro sociale in corso.

Si potrebbe iniziare con una raccolta di firme tramite la quale coinvolgere i cittadini a rivendicare, nei confronti dell’ASL, della Regione cui pertiene la gestione della tutela della salute, del Comune che designa il Sindaco a firmare le proposte di TSO e lo indica quale supremo responsabile della salute pubblica cittadina, non solo l’apertura anche nelle ore notturne e nei festivi del DSM così come la Legge impone, ma anche e soprattutto la trasformazione ed il superamento dell’impostazione ambulatorio-centrica e farmacocratica attualmente prevalente.

Credo anche che rasenta l’utopia immaginare che le organizzazioni (partiti, sindacati, associazioni etc.) su ricordate mettano al centro l’interesse del cittadino e si approprino di un barlume di capacità di lotta tale da consentire l’amplificazione delle voci di protesta.

Le invitiamo a porre le loro preziosissime firme e a proclamare momenti di lotta contro la chiusura dei DSM; ma soprattutto invitiamo i cittadini a contattare Banchi Nuovi, a partecipare alle nostre assemblee e a far crescere il movimento di lotta.

Enrico Beniamino de Notaris

28/6/2012 La Repubblica Edizione di Napoli                                                     

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

L'informazione dipendente, dai fatti

Nel Paese della bugia la verità è una malattia

(Gianni Rodari)

 

SI IUS SOLI

 

 

www.controlacrisi.org

notizie, conflitti, lotte......in tempo reale

--------------------------

www.osservatoriorepressione.info

 

 

G8 GENOVA 2011/ UN LIBRO ILLUSTRATO, MAURO BIANI

Diaz. La vignetta è nel mio libro “Chi semina racconta, sussidiario di resistenza sociale“.

Più di 240 pagine e 250 vignette e illustrazioni/storie per raccontare (dal 2005 al 2012) com’è che siamo finiti così.

> andate in fondo alla pagina linkata e acquistatelo on line.

 

Giorgiana Masi

Roma, 12 maggio 1977

omicidio di Stato

DARE CORPO ALLE ICONE

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963