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Post n°2203 pubblicato il 22 Aprile 2009 da cile54
Contro il regime ricominciamo come un tempo: controinformare e controcomunicare Il suo sistema comunicativo é semplice ed efficace , nel senso che raggiunge in un attimo senza alcun filtro né altri accorgimenti il corpaccione del suo elettorato . Prendiamo ad esempio l’ultima uscita in quel de L’Aquila. Berlusconi : “ Mio padre diceva una cosa: se uno nasce col piacere di fare del male ha tre scelte: può fare il delinquente, il pm o il dentista. I dentisti si sono emancipati e adesso esiste l’anestesia». Il messaggio é - diretto ed efficace - piu’ o meno questo : "ci penso io , ghe pensi mi’ ( tranquillizza i suoi votanti ), pensiamo a rifare le case in fretta ( illude gli Abruzzesi lisciandone il pelo ) non rompete con le indagini ( tranquillizza i suoi amici costruttori ed “ avverte ” i pochi pm coraggiosi). Inoltre cosi’ facendo - oltre a fare campagna elettorale a buon mercato - detta lui l’agenda politico-mediatica del giorno, si fà inseguire anche dagli avversari imponendogli finanche i tempi di reazione e nasconde contemporaneamente sotto il tappeto le magagne di cui non si deve partlare. Tutto questo in pochi secondi e con due parole. E ’ quindi necessario per chi voglia opporsi controrinformare e controcomunicare. Sparigliare il suo " palinsesto" e svelare le magagne. Farlo con continuità. In questi giorni , secondo me proprio in queste drammatiche ore , il regime berlusconico ha raggiunto la quadratura del cerchio . Ditemi quale presidente del consiglio che abbia governato metà degli ultimi 15 anni e si ritrovi d’un tratto con 300 morti , migliaia di feriti anche gravi e 40.000 sfollati causati anche dal malgoverno può permettersi di farsi una graziosa e prolungata campagna elettorale cosi’ dannatamente sfacciata stile Mussolini e le trebbiatrici dell’Istituto Luce , con battutacce a raffica e provocazioni fuori luogo e senza ritegno e non essere preso a calci in culo fino a casa dal primo che incontra. Ed allora perché non parlare ad esempio dei gravi costi della finanza creativa perfezionata ed oggi " dimenticata" dall’altro smemorato di collegno del governo, il ministro Tremonti? Come ha sottolineato di recente anche Emma Bonino , oggi l’incoerente Tremonti denuncia la pericolosità dei prodotti finanziari derivati " senza fare cenno al fatto che fu lui stesso nel 2001 ad introdurre in Italia la possibilità di ricorrere a simili strumenti di finanza creativa. Fin da subito apparve chiaro che, facendo riferimento agli schemi indicati dal Tesoro nel regolamento del 2002, sarebbe stato impossibile accertare il grado di esposizione al rischio degli strumenti derivati riferiti agli enti locali”. E che dire dei Tremonti bond, delle swap Lehman con il Tesoro , delle cartolarizzazioni immobiliari, dei condoni vari e dei buchi in bilancio che hanno lasciato? Proviamo noi a spargliare con la controinformazione. crazyhorse70 |
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