homo sumlogos tao aum dharma amor |
NO OBLIO
SUN È SOLE
La vita che nasce non ha MAI titoli di proprietà ma solo richieste di affetto!
Nessuno può impedirla! La sua Vita è un diritto il nostro dovere difenderla!
GRAZIE DELLA IDEA ROSPO BRIANZOLO
a Roma e in altre città esiste un modo per aiutare chi vive in strada attraverso un gesto di Sapienza.
Possiamo essere parte del problema o della soluzione .
Possiamodistogliere lo sguardo pensando cosa posso farci o almeno saper "dove" mettere le mani...
AVVISO AI NAVIGANTI
homo sum: humani nihil a me alienum puto
Sentiti a casa, ovattato, te che entri, sappi che sarai trattato come l'ospite.
Non così per i/le supponenti. in me avrete l'ostacolo insormontabile.
Vivendo nel confronto puoi creare la tua fortuna,
confrontando la vita puoi vedere la tua fortuna,
ma tieni sempre forte il tuo filo di Arianna nel labirinto degli incontri.
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: isry
|
|
Sesso: M Età: 55 Prov: RM |
I MIEI BLOG AMICI
- 626 e dintorni
- avviso al femminile
- sea beauty
- semplicemente Eli
- la farfallina
- il gatto
- fabiola
- fatastrega
- Caddy
- carletta
- blutursiopi
- donami le ali insegnami a volare
- Gentilesca
- Genuina
- Viola Poetante
- amico Joe
- Drosa arcobaleno
- Martha fior che nasce
- rimador viaggiante
AREA PERSONALE
MENU
RISPONDI A ROSSOGERANIO
l'affermazione è incommentabile e mi trova assolutamente contrario
"...L'accumulazione delle cazzate è un segno da paralitici..."
chi vive il problema risponde dalla paralisi si può migliorare con la fisioterapia dall'imbecillità solo con tanta umiltà.
richiedi correzione necessaria laddove insiste questa idiozia
« tempi moderni | Insalata » |
Post n°502 pubblicato il 27 Gennaio 2016 da isry
Greta grazie della dedica che immediatamente contraccambio alle volte basta fermarsi per scoprire che esistono E il brutto è che a nostra volta lo insegnamo e ci perdiamo nella ricerca di una gioia che abbiamo dinanzi. Perdiamo la nostra umanità senza neppure coscienza accada. Greta dice bene... mi suggerivano di non farmi coinvolgere o non ne sarei uscita viva. così "la follia di seguire la disperazione rende disperati" secondo i canoni del modo "civile" che ci viene suggerito... neppure inculcato a forza (il che manifesterebbe il suo orrore). un sorriso beffardo che nasconde l'acido che versa nel nostro animo. Parlo come Greta di una storia... di un uomo che aveva un nome familiare eppure nessun legame noto. Un uomo che viveva la sua arte in quattro mura come un carcerato vicino ad un carcere vero di una città distratta. Lui non viveva dentro quelle mura spoglie se non fosse per una brandina sfasciata e logora e un armadio vuoto. Fino ad un giorno nel quale ad un ragazzo venne chiesto di servire al suo tavolo. Quel ragazzo (non ancora uomo eppure già adulto di età) aveva un tratto comune con quell'artista... non solo il nome familiare ma anche la passione per la pittura non come critica d'arte ma come creazione. i due si scoprirono a parlarsi... al ragazzo non importava un emerito che l'uomo fosse omosessuale o che avesse dei familiari da qualche parte. dopo solo una settimana il ragazzo era tanto in confidenza con quella strana vita... che capiva solo in parte ma che avevano intuito quelli che da anni si confrontavano con tali realtà fosse giunta al termine... da avere senza averle chieste mai una copia delle sue chiavi. Sovente (e ringrazio Greta per avere usato questo sinonimo tanto mio) le vite si intrecciano in modi strani... quel ragazzo non ancora uomo si avvicinava alle persone cosidette difficili come si fa con i gatti... aspettando fossero loro a dire avvicinati. Con pazienza ma senza indietreggiare... con testardaggine ma senza imporsi... come gli aveva insegnata tanta esperienza di altri. Anche con le chiavi non osò farne uso fino a che l'uomo strano decise di diventare di nuovo un uomo che si fida. inutile dire che quelle figure che alle volte impropriamente chiamano famiglia (ma che sovente dimenticano di esserlo) improvvisamente riapparvero come avvoltoi intorno al cadavere ma non importava. Ancora oggi negli occhi e nel cuore del ragazzo resta una storia e un volto dolente che rivive in quelle strade. Il volto della memoria di un Dio che accoglie perché sa! prendete questo come una storia un racconto o una favola... il ragazzo sa che è vera! |
INFO
LE FAVOLE DI ISRY 2
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: occhi_che_sorridono
il 24/10/2021 alle 23:36
Inviato da: cassetta2
il 20/08/2021 alle 09:42
Inviato da: to_revive
il 04/06/2021 alle 19:12
Inviato da: serio.vin
il 23/03/2021 alle 18:28
Inviato da: isry
il 22/03/2021 alle 07:03
il ragazzo faticò ancora a diventare uomo e mi sa che deve ancora magna' pagnotte per mooooolto tempo
parte da quella missione dietro il primo angolo di Pippo Buono
la memoria non può... di più non deve essere selettiva o si finisce per alimentare solo rancori.
memoria degli armeni... dei pazzi e dei nomadi in quelli stessi campi come stelle di un cielo ancora diverso per gli stessi ebri paradossalmente... genocidio di intere popolazioni di americani della costa est... i Catari... i Valdesi... financo quanto accaduto in ruanda e congo o nei campi libanesi o in siria oggi... senza scordare quanto avvenuto in nepal o in cambogia.
e ne sto scordando un monte.
non meno veri perché avvenuti in tempi lontani
se della memoria deve essere memoria sia... già in tanti parlano e forse solo come una moda dato che leggo in molti siti le medesime cose come se ripetute acquisissero forza ma in realtà nascondendo un protagonismo che stona con la memoria.
se guardi questo blog nel passato ho sempre realizzato post sulla meoria di altri.
ad ottobre si rammenta con forza la deportazione come cosa vicina e tremenda ma non la sola.
sarebbe come dare ragione ad hitler o a stalin... scomparsa la memoria non resterà neppure il ricordo
e avevano ragione loro pur se questo è tremendo
ricordo e memoria sono cose differenti
aver perso l'ultimo soldato italiano della prima guerra mondiale pochi anni fa ci ha privati del ricordo... sta a noi non perdere la memoria!
ecco il senso del giorno della memoria di tutti gli olocausti a partire da quello che viviamo oggi
altrimenti saremmo ipocriti che mentre schiacciano un cartone lercio ne innalzano uno lindo e pulito dove sia scritto non calpestate le siuole ^___^
spero di avere spiegato bene Lo'
se poi pensiamo alle dimensioni dell'olocausto o alla sua afroce precisione come dimenticare la lunga marcia? o dobbiamo scordare che teodoro fu per molti aspetti accostato a zio adolfo? E come possiamo lasciare senza una memoria gli armeni solo per non distrurbare gli ottomani? un poco come avviene per le foibe la cui memoria diturba e tanto altre comunità.
non esiste memoria selettiva Lory o rischiamo di alimentare solo l'odio.
nessuno ricorda i morti delle strade di ogni paese e questo genocidio continua anche oggi nel silenzio.
la memoria può ricordarci che i ghetti non li inventa hitler e i russi tacitarono i gulag quanto gli americani i quartieri ghetto
dove si vieve e si muore per uno sguardo sbagliato e dove ci sono kapò tali e quali quelli dei campi nazisti e comunisti.
memoria è ricordare chi ha fatto come quell'uomo che aiuta Paul... sono quelli i nomi che dimentichiamo troppo facilmente eche invece dovrebbero essere nei libri di storia al posto di napoleone
ma in quei campi erano zingari... pazzi... poveri... omosessuali...e i campi di sterminio russi?
se diciamo che ricordiamo la shoah ebraica e basta commettiamo una orribile dimenticanza.
la stessa che permise la strage dei campi libanesi... la stessa che permise i campi cambogiani... la stessa che vediamo in costa d'avorio provocata dal governo francese non dimentichiamolo il solo alleato dei nazisti sebbene per metà territorio.
le donne e gli uomini yazidi combattono ma ci si dimentica degli altri curdi gasati e ti assicuro che negli occhi dei bambini scappati si leggeva lo stesso terrore che oggi trovi in quelli siriani e non a caso... lo stesso probabilmente dei nativi costretti alla grande marcia scortati da soldati e milizie statunitensi.
vedi... per risponderti Lory dovrei parlare del ghetto e di quello a cui erano costretti dalla aristocrazia cardinalizia e papale solo a Roma per non citare quanto accadeva fuori del controllo papale con le angherie coperte come sant'uffizio.
parlare di come gli ebrei non potevano stare fuori dal ghetto dopo una certa ora o quanto fossero angheriati dal popolino incitato di volta in volta da chi non si faceva problemi a farne carne da macello.
ma preferisco parlare di Angelo che non permise ai nazisti di prelevarli in turchia dove era solo un sopportato delegato del vaticano.
non permise senza alcun arma se non quella della parola della amicizia e della sua fede incrollabile.
le date della memoria cancellano i ricordi... il ricordo dell'odore acre che inorridì un texano come Patton abituato agli orrori... il ricordo del fumo che si disperdeva nelle campagne dove cittadini sospettavano o intuivano prima ancora di voler sapere.
tale era l'orrore!
lo descrive bene Primo Levi nella tregua... i ricordi e la memoria sono a braccetto ma la seconda non può esulare dalla prima o si rischia di farla diventare opinione.
il rischio che si corre è questo... si interponga una storia a quei ricordi.
non credere sia tanto fuori dai canoni... esistono già foto ritoccate... dubbi... incertezze!
per questo è importante ricordare prima che avere un giorno della memoria
a poco a poco la memoria distrugge il ricordo e diventa solo una pagina scritta.
non possiamo permettere accada.
finiremo per fare come i russi che non davano agli alleati anglofoni i dati sui bambini deportati impedendo di fatto la ricongiunzione familiare avvenuta per tante famiglie.
rischieremo di ripetere quanto fecero i sovietici chiudendo un orrore per aprirne uno peggiore!
questo occorre ricordare... invece dei gulag ancora oggi si tace colpevolmente per biechi motivi politici.
Concordo con la saggezza del babbo e la tua... è come scavalcare un uomo mezzo morto per via ^____^
pensa quanti eccidi sarebbero fermati con un po'di compassione e misericordia?
pensa a quante storture sarebbero raddrizzate con una maggiore carità compassionevole?
quante liti risolte da una compassione umana?
l'ipocrisia è insita nella memoria priva di ricordo... posso ricordare i colori ora che sono cieco e associare gli odori e le sensazioni ma non sarà lo stesso leggendo una memoria.