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Rivista di approfondimento culturale e politico dell'Associazione SocialismoeSinistra
 

 

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Post N° 62

Post n°62 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da socialismoesinistra

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Berlusconi tra immobilismo e razzismo

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Ogni giorno che passa si rileva la grave insufficienza del Governo ad affrontare la drammatica crisi economica e sociale del nostro paese.

 Nello stesso Parlamento si è assistito da una parte alle modifiche degli importi reali di intervento del Decreto anti-crisi, che sono passati da 6 Miliardi a meno di 5 Miliardi e dall'altra alle forti divisioni nella maggioranza, che ha spinto il Governo a mettere nuovamente la fiducia per evitare che Gruppi di Deputati potessero votare modifiche significative. E' comunque emerso lo stato di sofferenza tra Fini e il Governo e lo sgambetto della Lega, che ha mandato in minoranza Berlusconi con l'astensione sull'Ordine del Giorno dell'opposizione per consentire ai Comuni che hanno Bilanci in equilibrio, di poter sforare ul Patto di stabilità, investendo sulle infrastrutture.

 E' impressionante nella Politica Economica governativa l'assenza di un piano di sviluppo per l'immediato e per il futuro del paese. Ci si limita allo sfoggio di inviti "all'ottimismo" di Berlusconi, di arroganti e inaudite chiusure di Tremonti su qualsiasi intervento significativo, anche di fronte alle autorevoli proposte del Governatore della Banca d'Italia, bollate come "esercizi congetturali" e "previsioni da astrologia".

Preoccupano veramente le dichiarazioni dello stesso Tremonti che blandamente parla che il -2% del PIL del 2009 riporta l'Italia al 2005 e non al MedioEvo, senza rendersi conto che si produranno semplicemente decine di migliaia di nuovi disoccupati.

Purtroppo si rafforza il convincimento di una scelta "suicida" di immobilismo, basata sull'attesa degli interventi consistenti della Germania e degli Stati Uniti con l'avvento del nuovo Presidente Obama per la ripresa dell'economia e dei consumi.

Già il raffronto con la stessa Germania, che ha stanziato altri 50 Miliardi di Euro a sostegno dei redditi dei lavoratori e del ceto medio, anche tassando quelli alti, rispetto ai meno di 5 Miliardi del Governo Berlusconi.

 Tutti gli Organismi Nazionali e Internazionali prevedono una crisi forte e lunga, per la quale sollecitano (inutilmente) una strategia di sostegno e di crescita mediante l'alleggerimento del carico fiscale sulle retribuzioni per rilanciare gli stessi consumi e nel contempo assicurare alle Aziende l'accesso al Creditto, i rimborsi fiscali e il pagamento più sollecito delle fatture da parte della Pubblica Amministrazione.

I punti di intervento "fondamentali" riconosciuti da tutti, sono il rafforzamento e l'estensione degli ammprtizzatori sociali a coloro che non sono protetti (lavoratori precari e settori esclusi dalla Cassa Integrazione).

C'è il forte rischio della inaffidabilità di Berlusconi, che è più portato a gestire le situazioni dove è facile promettere, dare e scialacquare, rispetto a quelle di crisi, che peraltro lo stanno  obbligando a contraddire le ripetute teorie ultra-liberiste, che lo Stato non deve intervenire sull'Eonomia e lasciare al mercato di operare in piena libertà, senza interventi regolatori.

Stiamo assistendo a crescenti interventi di stampo razzista contro gli extra-comunitari, con figuracce continue in Europa, dal "reato" di clandestinità, al DNA per i nomadi, alla Tassa per il permesso di soggiorno (senza dire che già si pagano i Bolli e varie di circa 80 Euro) e per l'apertura delle Partite IVA, che si aggiungono alla discussione sugli interventi per il SUD con il tentativo di spostare gli stanziamenti per il Mezzogiorno alle Regioni del Nord.

I guasti economici e sociali sono proprio dovuti al fallimento di queste teorie, favorite dagli stessi amici di Berlusconi (Bush e i suoi collaboratori).

Emergono troppe bugie e tante ipocrisie per cercare di nascondere la grande crisi, ma la gente di fronte alle reali difficoltà stanno conoscendo i morsi delle sofferenze e i rischi di precipitare verso condizioni di povertà.

La stessa Social Card, che doveva interessare 1 Milione e 300 Mila persone più povere, si sta rivelando vergognosamente pasticciata e riconosciuta per meno di !/3 di quelli previsti. Lo spettacolo di vecchiette che riempono le buste e alla Cassa dei Supermercati si trovano con la Carta vuota, si sta purtroppo verificando in modo troppo frequente per considerarlo un fatto eccezionale.

Non è difficile immaginare lo stato di umiliazione e di vergogna per tante persone anziane, le quali sono state costrette ad un penoso percorso burocratico per importi da elemosina e corrisposti solo per un anno.

E' lontano il tempo in cui dal Sindacato e dai Socialisti veniva avanzata la necessità di passare dal concetto di dover fare domanda per ottenere l'accoglimento al riconoscimento automatico dei diritti delle persone.

Tutto si muove in termini involutivi rispetto alle attese dei cittadini, si tratti di problemi sociali, di buche sulle strade, di cause civili e di lavoro, di sicurezza, di salute. Non ci sono rispeste adeguate e la sfiducia cresce insieme alla rabbia che esprimono l'inaccettabilità della situazione.

   Grazie per l'ospitalità.

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Gioacchino Assogna

Segretario del Partito Socialista del  XIII° Municipio- Comitato direttivo Federerazione Romansa del PS  

 

 
 
 
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L'Associazione SocialismoeSinistra, ispirandosi ai principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, persegue la promozione dei valori di libertà, di solidarietà e di eguaglianza nella vita politica, sociale e culturale del Paese.
L’Associazione considera il principio della laicità dello Stato e della libertà nelle professioni religiose, affermato dalla Costituzione, un valore di riferimento a cui ispirare la propria azione politica, ed intende perseguire la  effettiva affermazione del principio di legalità, nel quadro dei valori costituzionali, quale elemento fondamentale di una riforma democratica dello Stato che restituisca ai cittadini della Repubblica la certezza nella legittimità, nella imparzialità, e nella correttezza della sua attività amministrativa ad ogni livello.
L'Associazione SocialismoeSinistra fonda la propria azione politica sulla convinzione che la crisi delle economie dei paesi sviluppati abbia assunto i caratteri di una crisi di sistema, tale da incrinare la fiducia collettiva in un futuro caratterizzato dai livelli di garanzia sociale finora conosciuti, e cancellare l’egemonia delle idee-forza liberiste, neoconservatrici e tecnocratiche attorno a cui l’Occidente ha consolidato gli equilibri di potere responsabili dei processi economici, finanziari e sociali oggi entrati in crisi.
L'Associazione SocialismoeSinistra ritiene che la Sinistra italiana debba necessariamente ripensare la propria impostazione culturale e programmatica rispetto alla profondità della crisi che sta coinvolgendo il capitalismo a livello globale, recuperando appieno una concezione del riformismo socialista fondata sulla affermazione della superiorità del momento della decisione politica rispetto alla centralità degli interessi del mercato, nuovamente proiettata a perseguire una trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali, ed in grado di individuare un diverso modello di sviluppo, diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche.
L'Associazione SocialismoeSinistra ritiene quindi che questo nuovo percorso politico passi attraverso una ristrutturazione di tutta la Sinistra essendo evidente che la straordinarietà della crisi implica il superamento della distinzione tra coloro che provengono dalle file del socialismo europeo e chi si è finora riconosciuto in esperienze politiche nominalmente più radicali.
L'Associazione SocialismoeSinistra si costituisce al fine di rendere possibile questo grande progetto di ricostruzione della Sinistra italiana,  di rinnovamento democratico della società e di riforma dello Stato. (Art. 2   dello Statuto dell'Asso- ciazione SocialismoeSinistra )

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