Creato da socialismoesinistra il 28/06/2008
Rivista di approfondimento culturale e politico dell'Associazione SocialismoeSinistra
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LA RIVISTA TELEMATICA
Siamo Socialisti convinti che la crisi delle economie dei paesi sviluppati abbia ormai assunto i caratteri di una vera e propria crisi di sistema, tale da incrinare la fiducia collettiva in un futuro caratterizzato dai livelli di garanzie sociali finora conosciuti, e cancellare l’egemonia delle idee-forza attorno a cui l’occidente ha consolidato gli equilibri di potere responsabili dei processi economici, finanziari e sociali oggi entrati in crisi.
Riteniamo quindi che la Sinistra democratica debba necessariamente rivedere la propria impostazione culturale e programmatica, non più adeguata alla profondità della crisi che sta coinvolgendo il capitalismo finanziario a livello globale,recuperando una concezione del riformismo socialista nuovamente proiettata a perseguire una trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali, in grado di individuare un diverso modello di sviluppo,diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche.
Questo percorso deve essere perseguito attraverso una ristrutturazione di tutta la Sinistra, essendo evidente che la straordinarietà della crisi implica il superamento della distinzione inevitabile tra chi proviene dal socialismo europeo e chi si è finora riconosciuto in esperienze politiche nominalmente più radicali.
La nostra rivista telematica di discussione e di approfondimento vuole essere uno strumento utile a questo progetto di ricostruzione della Sinistra.
Associazione SocialismoeSinistra per contatti: socialismoesinistra@libero.it
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DOCUMENTO PER IL CONSIGLIO NAZIONALE PS
Post n°229 pubblicato il 10 Luglio 2009 da socialismoesinistra
V La Sinistra italiana deve ritrovare il proprio tradizionale ruolo di forza motrice, sul piano politico e culturale, della società italiana . Sinistra e Libertà, per la sua stessa natura, per il fatto di raccogliere al suo interno le diverse culture e sensibilità che storicamente hanno caratterizzato la Sinistra italiana, ha tutte le potenzialità per assolvere a questo compito, in quanto rappresenta il laboratorio politico di una concezione del riformismo socialista nuovamente proiettata a perseguire una trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali, in grado di individuare un diverso modello di sviluppo,diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche. Sinistra e Libertà è già - sostanzialmente - il partito nuovo della Sinistra italiana, che propone non solo una diversa prospettiva di sviluppo ma, più in generale, un’offerta di società alternativa all’attuale, fatta di eguaglianza e di giustizia sociale, di sviluppo sostenibile, di investimenti nella ricerca scientifica e di valorizzazione dei talenti, di tutela e rafforzamento dei diritti sociali e civili. Sinistra e Libertà deve ora divenire il partito di quella alleanza riformatrice tra il merito e il bisogno - sempre enunciata e mai realizzata - che deve essere alla base della società delle aspirazioni e delle opportunità a cui tende la grande maggioranza della popolazione italiana per chiudere una volta e per tutte la fase della cristallizzazione e della immutabilità dei rapporti sociali e di classe. Sinistra e Libertà deve essere un soggetto politico aperto, oltre che ad altre organizzazioni politiche che ne condividano coerentemente il progetto, alla società, al mondo delle associazioni; continuamente in grado di aprirsi e di coinvolgere le forze sane e nuove del paese che oggi vengono relegate ai margini della società e che sono state virtualmente espulse dalla partecipazione politica dagli errori dei gruppi dirigenti che hanno guidato la Sinistra nel corso degli ultimi anni. Sinistra e Libertà deve essere in grado di superare una politica fatta di leaderismo e di comunicazione esclusivamente televisiva, per tornare a proporre un rapporto tra i cittadini e la politica che sia coinvolgente e inclusivo. Una nuova forza politica della Sinistra che si deve contrapporre a qualsiasi manifestazione di quell’autentica e ipocrita forma di sub-cultura rappresentata dall’antipolitica, funzionale unicamente ai poteri dominanti nella sua capacità di disgregazione del corpo civile di un paese già confuso e disilluso dalla crisi della politica.
VI Per trasformare una coalizione elettorale in un soggetto politico è importante che Sinistra e Libertà comunichi al più presto una proposta politica definita al paese. Altrettanto necessario, indispensabile, è che si dica con chiarezza che SeL è un progetto irreversibile di lunga durata e non un mero artificio elettorale. Se così non sarà, se non saremo in grado di procedere in modo spedito sulla strada del partito nuovo, si perderà una grande occasione - molto probabilmente l’ultima - per rilanciare una politica realmente e coraggiosamente riformatrice nel nostro Paese. Riteniamo pertanto che pensare a SeL come a una semplice Federazione sia un errore.gravissimo; riteniamo che sia una forma di miopia politica non capire che con Sinistra e Libertà migliaia di cittadini e di elettori hanno ritrovato il gusto dell’impegno politico in un soggetto politico ideale, nel quale si incontrano tutte le anime della Sinistra storica italiana, tutte con eguale dignità e diritti. Offrire loro una semplice Federazione significa quindi smorzarne gli entusiasmi, riallontanarli di nuovo. Percepirebbero che SeL è in effetti un mero strumento di conservazione o riproposizione di un ceto politico. Questo significherebbe la fine del progetto. Ciò di cui invece c’è bisogno è di consolidare nel processo unitario e costituente elementi di irreversibilità, di natura politica e organizzativa, attraverso la definizione di tappe certe, per arrivare entro l’inverno al congresso fondativo del nuovo partito di Sinistra e Libertà. Un processo nel cui ambito i socialisti si impegnino a garantire l'effettiva partecipazione democratica dal basso, a partire dai circoli e dalle associazioni, in un contesto di inclusione e coinvolgimento nei processi decisionali. Il partito Sinistra e Libertà dovrà avere la sua organizzazione, non dovrà essere liquido e destrutturato. Le uniche primarie saranno quelle delle idee, non corse truccate per leadership inesistenti. Riteniamo però che – insieme a questo – il partito Socialista debba procedere allo svolgimento del proprio Congresso, proprio in ossequio sia alle norme statutarie sia agli elementari principi di democrazia interna in grazia dei quali è necessario il coinvolgimento degli iscritti nel caso di scelte di importanza strategica. Tale è decidere il futuro del Partito. Il ventilato tesseramento 2009 ha senso – quindi – solo nel caso di svolgimento entro l’anno del congresso nazionale.
VII Noi che siamo orgogliosamente socialisti, ben sappiamo di giocare, nonostante le attuali modeste forze, un ruolo fondamentale nella costruzione e nell’ispirazione di questa nuova forza della Sinistra “che spera e ragiona”. Ma sappiamo anche che questa è l’occasione finale per far sì che il patrimonio di politica, di idealità, di capacità riformatrice dei socialisti italiani, non venga definitivamente disperso. Proprio perché siamo orgogliosamente socialisti, dobbiamo essere in grado di osservare e constatare con chiarezza e disincanto la situazione che ci si prospetta. Abbiamo creduto con forza e determinazione nella Costituente Socialista, progetto ormai definitivamente esaurito, vogliamo ora recuperare il cuore di quel nobile tentativo e lanciarlo oltre l’ostacolo. C’è grande spazio per la storia, per le idee, per l’azione socialista, ma bisogna avere l’intelligenza di individuare la sua concreta collocazione politica. Gli estensori e i firmatari di questo documento hanno individuato, senza tentennamenti, in Sinistra e Libertà il luogo di discussione ed elaborazione delle istanze socialiste. Il Partito – oggi più che mai - non può essere una torre di Babele, in cui ogni autorevole dirigente, ogni piccolo gruppo di tendenza, ogni minimo gruppo di potere territoriale, rincorre un progetto differente, spesso pro domo sua. Non c’è più spazio per alcuna piroetta socialista, se ve ne fosse un’altra sarebbe l’ultima, perché nessuno verrebbe più a tendere il telone di salvataggio sotto il trapezio. E non si pensi - o non si giochi con la fiducia dei nostri elettori, dei nostri iscritti, dei simpatizzanti socialisti, che sono assai più di quanto il suffragio raccolto dal PS, ma in genere da SeL possa lasciar supporre - che rimandando continuamente l’appuntamento con le proprie responsabilità, si possa prender tempo per accasarsi a migliori condizioni nel PD. E’ indubbio che con il Partito Democratico si dovrà andare a un confronto serrato, come d’altra parte con tutte le altre forze politiche del centro sinistra oggi all’opposizione, e che è impensabile pensare di poter prescindere da quell’organizzazione che raccoglie il maggior numero di cittadini e suffragi a sinistra; ma ciò che accade nel Partito Democratico accade nel Partito Democratico e non ci riguarda, non riguarda le nostre scelte fondamentali, se non per la corretta analisi politica che sulle sue vicende va costantemente compiuta. Ogni tanto sentiamo dire “dobbiamo aspettare il congresso del PD”. Ebbene, nessun congresso del PD, per quanto importante, per quanto decisivo, lo è abbastanza da fermare e rallentare il cammino dei socialisti e della nuova Sinistra italiana.
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SOCIALISMO E ANTIFASCISMO
Rodolfo Morandi
Il Socialismo dei fratelli Rosselli di Carlo Felici
Da un'antica ferita ad una prossima resurrezione di Carlo Felici
L'assassinio dei fratelli Rosselli di Carlo Felici
Un appello di Carlo Rosselli ai comunisti che sembra scritto ieri di Carlo Felici
Non una somma di etichette ma un insieme di valori di Carlo Felici
Sull'attualità del 25 Aprile di Luca Fantò
La Festa d'Aprile di Nicolino Corrado
Sembra scritta da poco, anzi, pochissimo di Carlo Felici
Il Centro socialista interno (1934-1939)- appunti per un dibattito su antifascismo e unità di classe di Marco Zanier
parte prima
parte seconda
parte terza
parte quarta
parte quinta
MARXIANA
Karl Marx
Costituzione, neoliberismo, nuove povertà di Marco Foroni
Sulle teorie del valore di Renato Gatti
Le crisi di Renato Gatti
parte prima
parte seconda
Globalizzazione i compiti della Sinistra di Franco Bartolomei
note del Coordinamento del Forum di SocialismoeSinistra
La crisi e i suoi rimedi di Renato Gatti
Al papa sarebbe necessario un poco di marxismo di Leonardo Boff
Note e riflessioni su socialismo, comunismo e capitalismo di Giuseppe Giudice
L’anticipazione del nostro tempo. Marx, la sinistra e il recupero delle solidità di Marco Foroni
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MARXIANA .
Karl Marx
Karl Kautsky ed Otto Bauer: due grandi maestri del socialismo dimenticati. Giuliano Amato: un maestro del non-socialismo da dimenticare di Giuseppe Giudice
Ragionando su Marx e Kautsky di Renato Gatti
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I TEMI DEL SOCIALISMO ITALIANO
Francesco De Martino
La risorgiva socialista di Carlo Felici
Eppure il vento soffia ancora di Carlo Felici
I TEMI DEL SOCIALISMO INTERNAZIONALE
Willy Brandt Verso un nuovo ordine mondiale di Leopold Sédar Senghor note del Coordinamento del Forum SocialismoeSinistra La guerra infinita di Giorgio Pesce
Noam Chomsky - "Pirati e imperatori"- la guerra al terrorismo e le ipocrisie dell'Occidente di Marcella Guidoni
Il sogno americano del "socialista" Barack Obama di Nicolino Corrado
Le responsabilità e il dovere del Socialismo Europeo di Franco Bartolomei
Una socialdemocrazia globale di Nicolino Corrado
Di fronte alla crisi mondiale, tre sfide per la socialdemocrazia di Kevin Rudd
Appuntamento a Pittsburgh di Renato Gatti
I TEMI DEL SOCIALISMO INTERNAZIONALE
I TEMI DEL SOCIALISMO ITALIANO
Riccardo Lombardi
Dopo il crollo del comunismo non ha più senso il dividersi tra socialisti e comunisti di Giuseppe Giudice
Ricominciare da Labriola di Carlo Felici
Berlinguer e Craxi: due progetti falliti, una sinistra distrutta di Giuseppe Giudice
Socialisti, l'anello debole ma inestimabile della sinistra italiana di Carlo Felici
I caratteri della crisi ed il compito dei Socialisti di Franco Bartolomei
Note e riflessioni su socialismo, comunismo e capitalismo di Giuseppe Giudice
Riccardo Lombardi: il riformismo come metodo democratico di trasformazione Socialista dei rapporti economici e sociali di Franco Bartolomei
Breve nota sul contingente gattopardesco di Carlo Felici
L'infinito e disperato salvataggio delle capre e dei cavoli di Carlo Felici
Angelo Ciufo - in ricordo di un amico, in memoria di un compagno di Stefano Pierpaoli
Documento programmatico dell'Associazione "Nuova Sinistra per il Socialismo" di Angelo Ciufo
Giacomo Matteotti ammi- nistratore pubblico di Marco Zanier
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PER COSTRUIRE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
I Nuclei Aziendali di Sinistra e Libertà di Marco Zanier
Avrà successo "Sinistra e Libertà"? di Gioacchino Assogna
I doveri della sinistra italiana di Franco Bartolomei
Io su Sinistra e Libertà la penso così di Luca Fantò
"Sinistra e libertà" il fuituro del Socialismo italiano di Franco Bartolomei
Socialismo e Libertà di Carlo Felici
Le tre fasi del socialismo di Renato Gatti
Libertà, e non solo per uno di Carlo Felici
Le elezioni europee di Gioacchino Assogna
Il grano e il loglio della Sinistra documento scritto da socialisti iscritti o senza tessera e da elettori si Sinistra e Libertà
Un nuovo sole contro l'arsenico e i vecchi merletti di Carlo Felici
Una nuova Sinistra per l'Italia è un sogno realizzabile? di Michele Ferro
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