Creato da socialismoesinistra il 28/06/2008
Rivista di approfondimento culturale e politico dell'Associazione SocialismoeSinistra
|
LA RIVISTA TELEMATICA
Siamo Socialisti convinti che la crisi delle economie dei paesi sviluppati abbia ormai assunto i caratteri di una vera e propria crisi di sistema, tale da incrinare la fiducia collettiva in un futuro caratterizzato dai livelli di garanzie sociali finora conosciuti, e cancellare l’egemonia delle idee-forza attorno a cui l’occidente ha consolidato gli equilibri di potere responsabili dei processi economici, finanziari e sociali oggi entrati in crisi.
Riteniamo quindi che la Sinistra democratica debba necessariamente rivedere la propria impostazione culturale e programmatica, non più adeguata alla profondità della crisi che sta coinvolgendo il capitalismo finanziario a livello globale,recuperando una concezione del riformismo socialista nuovamente proiettata a perseguire una trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali, in grado di individuare un diverso modello di sviluppo,diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche.
Questo percorso deve essere perseguito attraverso una ristrutturazione di tutta la Sinistra, essendo evidente che la straordinarietà della crisi implica il superamento della distinzione inevitabile tra chi proviene dal socialismo europeo e chi si è finora riconosciuto in esperienze politiche nominalmente più radicali.
La nostra rivista telematica di discussione e di approfondimento vuole essere uno strumento utile a questo progetto di ricostruzione della Sinistra.
Associazione SocialismoeSinistra per contatti: socialismoesinistra@libero.it
« SOCIALISMO E LIBERTA' | Humanitas, le radici del... » |
Le bugie hanno le gambe corte (di Brunetta)
Post n°253 pubblicato il 05 Agosto 2009 da socialismoesinistra
Dalle colonne di Repubblica, Eugenio Scalfari pone due questioni: di estrema rilevanza il primo, di doveroso approfondimento la seconda. La prima questione posta alla nostra attenzione è più che altro un disperato appello contro lo sfascio del Paese; un “allarme rosso” come definito nell’editoriale di domenica. L’editoriale denuncia il pericolo di sfascio del Paese cui un leader ricattato e ricattabile non è in grado di opporre un autorevole stop. Anzi, il premier di fronte all’attacco concentrico di Lega Nord e nascente partito del Sud non trova altra soluzione che promettere fondi a destra e a manca per comperare il consenso di tutti, vittima, egli stesso per primo, del “marketing del consenso” cioè di quella etica politica che egli stesso ha inventato e praticato, vincendo le elezioni con promesse suicide come l’eliminazione dell’ICI o il disastro CAI-Alitalia. Ma lo sfascio del Paese passa anche da un lento, sommerso, dilagante smantellamento della Costituzione. Le leggi che passano a colpi di fiducia e che limitano i poteri delle Istituzioni che sono garanzia di libertà dei cittadini (Giustizie e Corte dei Conti); l’esautoramento del Parlamento che mette in discussione la costituzionalità del nostro stato dove sta scomparendo la divisione dei poteri. Il potere legislativo progressivamente inglobato dal potere esecutivo, il potere giudiziario sottomesso all’esecutivo pronti a rimpiazzare il Presidente della Repubblica e ad emarginare la Corte Costituzionale se mai dovesse cassare il lodo Alfano. Insomma una denuncia estremamente seria, coraggiosa e pericolosa. Pericolosa nel senso che se nessuna la raccoglie diventa un boomerang rafforzando il bersaglio della denuncia stessa. Ma accoglierla significa due cose: a) che condividiamo la diagnosi, le preoccupazioni, lo sdegno morale, b) che la risposta non può essere la semplice solidarietà ma deve diventare un programma di resistenza con tutti i mezzi politici e di diffusione di un appello alla coscienza politica di chi ancora può fermare la deriva. Propongo quindi che la nostra condivisione dell’allarme rosso lanciato da E.Scalfari si trasformi in diffusione di ricerca di adesioni sul blog diventi il punto centrale nel lavoro politico di Sinistra e libertà e delle forze di opposizione. La seconda questione è quella dei 35 miliardi di spesa pubblica 2009 in più rispetto al 2008. Ora si sa la crisi genera spese aggiuntive che servono a rilanciare (o a cercare di farlo) l’economia. Obama negli States ha aperto i cordoni della borsa per una politica anticiclica e ha speso ben il 5.9% del PIL. L’Italia in fatto di interventi anticiclici è all’ultimo posto avendo impegnato in tale azione solo lo 0,3% del PIL. Il deficit a fine 2009, tuttavia, si avvicinerà al 6% ed il debito pubblico salirà al 118%. Tutta colpa della politica anticongiunturale? Assolutamente no! I fattori sono tre: 1) diminuendo il PIL (che è a denominatore) anche se il numeratore (sia esso il deficit o il debito) rimane fermo, l’indice peggiora; 2) deficit e debito aumentano non solo per le maggiori uscite, ma anche per le minori entrate. E la perdita di entrate (in particolare l’IVA) è più che proporzionale rispetto al calo dei consumi (base imponibile dell’iva) o dei redditi. Sintomo questo di una ripresa di evasione; 3) le spese aumentano ma nei conteggi di Bankitalia gli ammortizzatori sociali incidono solo per un quarto dei 35 miliardi di maggior spesa. Scalari allora si chiede dove siano finiti 70.000 miliardi di lire, cifra che si avvicina al mitico intervento di Amato nei primi anni 90 del secolo scorso. I conti dello Stato possono così essere sintetizzati: personale + 3.881 milioni; consumi intermedi + 4.654 mln; pensioni + 9.334 mln, prestazioni sociali + 3.938 mln, spese in conto capitale + 8.976 mln, altre spese correnti + 3.980, per un totale di 39.930 che scendono a 34.763 grazie al diminuito tasso degli interessi passivi. Commentavano queste cifre sia Di Pietro, che Bersani, che Franceschini che Ferrero. I commentatori, con toni diversi, lamentavano che il governo ha perso il controllo dei conti e che cerca di nascondere sotto la causale “crisi internazionale” grosse responsabilità interne nella gestione dei conti. Risponde il ministro Brunetta su Repubblica del 5 agosto, e l’intervento è gustosissimo e dà un’esatta dimensione della statura (non solo fisica) di questo ministro. Anzitutto il ministro contesta ai quattro rappresentanti dell’opposizione “il tentativo mal riuscito di affermare con diverse bugie convergenti una verità del tutto inesistente… evidenziando un presunto “buco nero” della spesa corrente ampliato rispetto al 2008, di 35 miliardi di €”. Quindi il buco da 35 miliardi sarebbe, secondo il ministro, inesistente e frutto di diverse bugie, tanto che “a Franceschini, a Bersani, a Di Pietro e a Ferrero do un consiglio – conclude il ministro- studino un po’ di più prima di parlare”. Quindi il ministro entra nel dettaglio e afferma “E’ vero che il dato delle spese di personale passa da 171.160 a 175.041 mln nel 2009, ma ciò è dovuto al rinvio al 2009 di alcuni rinnovi contrattuali e dagli effetti di slittamento salariale inferiori a quelli ipotizzati (cfr. RUEF pag. 35)”. Il ministro quindi si smentisce subito affermando che ciò che è stato esposto non è un cumulo di bugie, anzi, come il ministro stesso dice la differenza di 3.881mln di € è vera. Il ministro non dice però due cose: a) che Bersani aveva fatto i suoi commenti sulle cifre “Al netto degli incrementi delle spese obbligatorie”, non addebitava quindi all’incapacità del Governo questa specifica voce derivante da aumenti contrattuali obbligatori; b) il governo, anche se Brunetta lo dice tra le righe, aveva sbagliato i conti “sottostimando gli effetti di trascinamento”. Ma non vuol dire ciò anche perdere il controllo dei conti?. Quanto poi ai consumi intermedi è ancora vero che sono aumentati di 4.654mln di €, ma, udite udite, “è doveroso per il governo svolgere un’azione di stimolo ai consumi attraverso la spesa corrente, proprio per sostenere la domanda in modo effettivo ed immediato per gli effetti moltiplicativi che tali consumi hanno sull’economia. Anche per questa voce lo sforamento è vero, ma quei malfidati dei critici dell’opposizione non hanno capito che questa non è perdita del controllo dei conti ma è una voluta e premeditata manovra anticiclica a supporto della domanda e dei suoi effetti moltiplicativi. Come Obama ha speso per le banche e per l’industria automobilistica così il governo ha speso per penne biro e carta igienica. La cosa se non fosse tragica, sarebbe ridicola, proprio perché sul contenimento degli acquisti intermedi era stata approntata una politica di accentramento degli acquisti per regolarne il quantum e per confrontare i relativi costi alfine di eliminare gli sprechi, il tutto, naturalmente in via telematica. Follia recessionistica ed il buco non è più tale ma è da attribuire ad una efficacissima misura anticiclica, cosa che nessun osservatore ha mai voluto o potuto immaginare. Passiamo al capitolo pensioni. Qui riporto tutto il paragrafo perché temo di non avere ben capito, e chiedo quindi ai lettori un giudizio autonomo. Scrive Brunetta “Qualche considerazione, invece va fatta sulla crescita pensionistica (che quindi non viene negata ndr)…: l’effetto della crescita è dovuto principalmente allo snellimento e allo svecchiamento della pubblica amministrazione e quindi è coerente, insieme alla lotta ai “fannulloni”, con la crescita della produttività del lavoro all’interno del comparto pubblico che ha invertito, in un solo anno, una storica tendenza negativa”. Se ho ben capito le pensioni sono cresciute perché la pubblica amministrazione ha pensionato (o prepensionato) suoi dipendenti (fannulloni e non). Sconcerto! Da una parte si aumenta l’età pensionabile delle pubbliche dipendenti a 65 anni, dall’altra si prepensionano dipendenti. Ma uno si aspetterebbe che l’aumento delle pensioni sia il costo necessario per ottenere sul fronte costo del personale un maggior risparmio, altrimenti l’effetto combinato sarebbe una maggior spesa. Ma sul fronte delle spese del personale c’è stato un vistoso aumento (anche se dovuto all’aumento contrattuale), per cui sarebbe stato interessante che il ministro dimostrasse, conti alla mano, il benefico risultato dell’azione intrapresa. Queste le argomentazioni del ministro che, entrato nel dettaglio, non solo non ha smentito i fatti denunciati da Scalfari (cioè i 35 miliardi di maggiori spese del 2009 vs, il 2008) ma ha dato giustificazioni assolutamente bizzarre, in particolare che la maggior spesa corrente (e la maggior evasione fiscale) siano da intendersi come furbissime azioni anticicliche che smentirebbero lo scarso impegno del governo nel contrasto alla crisi. Fatto sta che la maggior spesa di 35 miliardi è tutta lì, evidente e tutt’altro che inventata; ne sia dimostrazione il fatto che i dati provvisori presentati ieri dal Tesoro fanno salire il fabbisogno di cassa a 53.600 milioni contro i 22.321 messi in conto fra i mesi di gennaio e luglio del 2008.
RENATO GATTI
|
SOCIALISMO E ANTIFASCISMO
Rodolfo Morandi
Il Socialismo dei fratelli Rosselli di Carlo Felici
Da un'antica ferita ad una prossima resurrezione di Carlo Felici
L'assassinio dei fratelli Rosselli di Carlo Felici
Un appello di Carlo Rosselli ai comunisti che sembra scritto ieri di Carlo Felici
Non una somma di etichette ma un insieme di valori di Carlo Felici
Sull'attualità del 25 Aprile di Luca Fantò
La Festa d'Aprile di Nicolino Corrado
Sembra scritta da poco, anzi, pochissimo di Carlo Felici
Il Centro socialista interno (1934-1939)- appunti per un dibattito su antifascismo e unità di classe di Marco Zanier
parte prima
parte seconda
parte terza
parte quarta
parte quinta
MARXIANA
Karl Marx
Costituzione, neoliberismo, nuove povertà di Marco Foroni
Sulle teorie del valore di Renato Gatti
Le crisi di Renato Gatti
parte prima
parte seconda
Globalizzazione i compiti della Sinistra di Franco Bartolomei
note del Coordinamento del Forum di SocialismoeSinistra
La crisi e i suoi rimedi di Renato Gatti
Al papa sarebbe necessario un poco di marxismo di Leonardo Boff
Note e riflessioni su socialismo, comunismo e capitalismo di Giuseppe Giudice
L’anticipazione del nostro tempo. Marx, la sinistra e il recupero delle solidità di Marco Foroni
________________________________
MARXIANA .
Karl Marx
Karl Kautsky ed Otto Bauer: due grandi maestri del socialismo dimenticati. Giuliano Amato: un maestro del non-socialismo da dimenticare di Giuseppe Giudice
Ragionando su Marx e Kautsky di Renato Gatti
__________________________
I TEMI DEL SOCIALISMO ITALIANO
Francesco De Martino
La risorgiva socialista di Carlo Felici
Eppure il vento soffia ancora di Carlo Felici
I TEMI DEL SOCIALISMO INTERNAZIONALE
Willy Brandt Verso un nuovo ordine mondiale di Leopold Sédar Senghor note del Coordinamento del Forum SocialismoeSinistra La guerra infinita di Giorgio Pesce
Noam Chomsky - "Pirati e imperatori"- la guerra al terrorismo e le ipocrisie dell'Occidente di Marcella Guidoni
Il sogno americano del "socialista" Barack Obama di Nicolino Corrado
Le responsabilità e il dovere del Socialismo Europeo di Franco Bartolomei
Una socialdemocrazia globale di Nicolino Corrado
Di fronte alla crisi mondiale, tre sfide per la socialdemocrazia di Kevin Rudd
Appuntamento a Pittsburgh di Renato Gatti
I TEMI DEL SOCIALISMO INTERNAZIONALE
I TEMI DEL SOCIALISMO ITALIANO
Riccardo Lombardi
Dopo il crollo del comunismo non ha più senso il dividersi tra socialisti e comunisti di Giuseppe Giudice
Ricominciare da Labriola di Carlo Felici
Berlinguer e Craxi: due progetti falliti, una sinistra distrutta di Giuseppe Giudice
Socialisti, l'anello debole ma inestimabile della sinistra italiana di Carlo Felici
I caratteri della crisi ed il compito dei Socialisti di Franco Bartolomei
Note e riflessioni su socialismo, comunismo e capitalismo di Giuseppe Giudice
Riccardo Lombardi: il riformismo come metodo democratico di trasformazione Socialista dei rapporti economici e sociali di Franco Bartolomei
Breve nota sul contingente gattopardesco di Carlo Felici
L'infinito e disperato salvataggio delle capre e dei cavoli di Carlo Felici
Angelo Ciufo - in ricordo di un amico, in memoria di un compagno di Stefano Pierpaoli
Documento programmatico dell'Associazione "Nuova Sinistra per il Socialismo" di Angelo Ciufo
Giacomo Matteotti ammi- nistratore pubblico di Marco Zanier
______________________________
PER COSTRUIRE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
I Nuclei Aziendali di Sinistra e Libertà di Marco Zanier
Avrà successo "Sinistra e Libertà"? di Gioacchino Assogna
I doveri della sinistra italiana di Franco Bartolomei
Io su Sinistra e Libertà la penso così di Luca Fantò
"Sinistra e libertà" il fuituro del Socialismo italiano di Franco Bartolomei
Socialismo e Libertà di Carlo Felici
Le tre fasi del socialismo di Renato Gatti
Libertà, e non solo per uno di Carlo Felici
Le elezioni europee di Gioacchino Assogna
Il grano e il loglio della Sinistra documento scritto da socialisti iscritti o senza tessera e da elettori si Sinistra e Libertà
Un nuovo sole contro l'arsenico e i vecchi merletti di Carlo Felici
Una nuova Sinistra per l'Italia è un sogno realizzabile? di Michele Ferro
PER COSTRUIRE SINISTRAECOLOGIA LIBERTA'
Ultimi commenti
LINK PREFERITI
- Associazione Culturale Consequenze- Network di cultura partecipata
- Publius blog di economia e politica di Vincenzo Russo
- L'amministrazione del XVIII Municipio di Roma -Sito di Michele Ferro
- Romalaica - percorsi culturali e politici nella metropoli- blog di Marco Zanier
- SocialismoeSinistra - Sostenitori ufficiali su Facebook
- UILPA- Federazione Lavoratori Agenzie Fiscali
- Associazione Culturale "Forum Terzo Millennio
- Socialismo Sinistra e Libertà - Facebook
- io alle europee voto PSE e voto per Zapatero.....chi c'è c'e- Facebook
- Circolo Guido Calogero e Angelo Capitini- Genova
- Circolo Carlo Rosselli - Milano
- Movimento RadicalSocialista
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Area personale
Menu
socialismoesinistra@libero.it
Hai da proporre un articolo o un testo che ritieni interessante
da pubblicare con noi? contribuisci a far crescere la rivista e ne parleremo insieme.
POLITICA, LAVORO E SINDACATI
Giuseppe Di Vittorio
La settimana lavorativa di quattro giorni di Renato Gatti
Il premio di produttività nel nuovo modello contrattuale di Renato Gatti
Legge Biagi: aut aut, applicazione integrale secondo modelli europei o abolizione immediata di Carlo Felici
Stipendi cresciuti del 3.5% di Renato Gatti
Il Governo all'attacco dell'unità sindacale e della Costituzione di Giorgio Pesce
Riflessioni sul Convegno sul lavoro di Renato Gatti
I giovani socialisti stanno dalla parte dei lavoratori di Paolo Cola
l progetto per la transizione alla Flexsecurity di Renato Gatti
Decreti anticrisi e Riforma dei Contratti di Paolo Cola
La Costituzione e il lavoro di Marco Foroni
Il caso Fiat-Crysler di Renato Gatti
ATTENZIONE NON E' UNA TESTATA GIORNALISTICA
POLITICA LAVORO E SINDACATI
Gino Giugni
Partito e/o Sindacato del Sud di Vincenzo Russo
Un punto chiaro sulla globalizzazione di Renato Gatti
Lo Statuto dei lavoratori di Giacomo Brodolini di Marco Foroni
L'adesione della CGIL alla manifestazione nazionale antirazzista del 17 Ottobre 2009
_____________________________
ECONOMIA E SOCIETA'
John Maynard Keynes
Convegno sulla crisi finan- ziaria di Renato Gatti
I provvedimenti contro la crisi di Renato Gatti
Governanti allo sbaraglio di Gioacchino Assogna
A proposito di pensioni di Gioacchino Assogna
Perché la crisi attuale è una crisi “di sistema” di Franco Bartolomei
Economia ferragostana di Renato Gatti
Un circolo vizioso mortale di Leonardo Boff
La crisi è finita? di Renato Gatti
parte prima
parte seconda
Economia e secessionismo di Renato Gatti
EMANCIPAZIONE FEMMINILE
ECONOMIA E SOCIETA'
Rosa Luxembourg
"Il Socialismo europeo e la crisi del Capitalismo" di Franco Bartolomei e Renato Gatti
parte prima
parte seconda
Riflessioni sul sistema fiscale italiano di Roberto Cefalo
Il documento di Sociali- smoeSinistra per la commissione economica del partito
Uscire dal tunnel di Renato Gatti
I caratteri della crisi ed il compito dei Socialisti di Franco Bartolomei
Tutto come prima? Una riflessione sul "general intellect" di Renato Gatti
Lettura politica della crisi economica attuale di Alberto Ferrari
PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA
Democrazia nei Partiti e rapporto coi cittadini di Marco Zanier
Berlusconi e la negazione della democrazia partecipativa e deliberativa di Vincenzo Russo
Cominciamo a parlare di referendum di Renato Gatti
La fine della democrazia rappresentativa di Marco Zanier
Come si può trasformare una democrazia di Michele Ferro
CULTURA E SOCIETA'
Democrazia e cultura. Rapporto tra intellettuali e opinione pubblica nella democrazia dei mezzi di comunicazione di massa- Evoluzione della figura dell'intellettuale nella società italiana. Relazione al Primo Convegno Nazionale dell'Associazione Culturale"Consequenze" di Franco Bartolomei
Relazione introduttiva al Primo Convegno Nazionale dell'Associazione Culturale"Consequenze" di Stefano Pierpaoli Il pensiero laico di Renato Gatti
CULTURA E SOCIETA'
Il male cremastico globale ovvero la droga del profitto di Carlo Felici
Democrito: un libertario non materialista di Carlo Felici
Cattivi pensieri sul mondo degli intellettuali italiani di Stefano Pierpaoli
Nasce il popolo della libertà - Alcune considerazioni in fatto di egemonia culturale di Renato Gatti
Stato, Chiesa , Massoneria, e Sinistra di Franco Bartolomei
La Teologia della Liberazione di Carlo Felici
L'egemonia culturale di Renato Gatti
Il ruolo sociale dell’arte di Stefano Pierpaoli
PRINCIPI ISPIRATORI E PROGRAMMA D'AZIONE
L'Associazione SocialismoeSinistra, ispirandosi ai principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, persegue la promozione dei valori di libertà, di solidarietà e di eguaglianza nella vita politica, sociale e culturale del Paese.
L’Associazione considera il principio della laicità dello Stato e della libertà nelle professioni religiose, affermato dalla Costituzione, un valore di riferimento a cui ispirare la propria azione politica, ed intende perseguire la effettiva affermazione del principio di legalità, nel quadro dei valori costituzionali, quale elemento fondamentale di una riforma democratica dello Stato che restituisca ai cittadini della Repubblica la certezza nella legittimità, nella imparzialità, e nella correttezza della sua attività amministrativa ad ogni livello.
L'Associazione SocialismoeSinistra fonda la propria azione politica sulla convinzione che la crisi delle economie dei paesi sviluppati abbia assunto i caratteri di una crisi di sistema, tale da incrinare la fiducia collettiva in un futuro caratterizzato dai livelli di garanzia sociale finora conosciuti, e cancellare l’egemonia delle idee-forza liberiste, neoconservatrici e tecnocratiche attorno a cui l’Occidente ha consolidato gli equilibri di potere responsabili dei processi economici, finanziari e sociali oggi entrati in crisi.
L'Associazione SocialismoeSinistra ritiene che la Sinistra italiana debba necessariamente ripensare la propria impostazione culturale e programmatica rispetto alla profondità della crisi che sta coinvolgendo il capitalismo a livello globale, recuperando appieno una concezione del riformismo socialista fondata sulla affermazione della superiorità del momento della decisione politica rispetto alla centralità degli interessi del mercato, nuovamente proiettata a perseguire una trasformazione strutturale degli assetti economici e sociali, ed in grado di individuare un diverso modello di sviluppo, diversi parametri di riferimento della qualità della vita della società, e nuove regole di controllo sociale delle variabili economiche.
L'Associazione SocialismoeSinistra ritiene quindi che questo nuovo percorso politico passi attraverso una ristrutturazione di tutta la Sinistra essendo evidente che la straordinarietà della crisi implica il superamento della distinzione tra coloro che provengono dalle file del socialismo europeo e chi si è finora riconosciuto in esperienze politiche nominalmente più radicali.
L'Associazione SocialismoeSinistra si costituisce al fine di rendere possibile questo grande progetto di ricostruzione della Sinistra italiana, di rinnovamento democratico della società e di riforma dello Stato. (Art. 2 dello Statuto dell'Asso- ciazione SocialismoeSinistra )
Clicca e leggi per intero lo Statuto dell'Associazione SocialismoeSinistra
Inviato da: socialismoesinistra
il 15/01/2010 alle 15:58
Inviato da: socialismoesinistra
il 01/01/2010 alle 22:29
Inviato da: socialismoesinistra
il 27/12/2009 alle 22:22
Inviato da: socialismoesinistra
il 21/12/2009 alle 12:38
Inviato da: socialismoesinistra
il 12/12/2009 alle 10:52