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I tre anni della piccola A.

La mia piccola A., da qualche giorno è diventata trenne!

I tre anni sono un compleanno speciale, è come se in qualche modo finisse una fase e ne iniziasse un'altra e la cosa deve essere proprio lampante, perchè se n'è accorta anche lei:

Mumonboard: "Tanti auguri piccolina mia!"

Piccola A.: "Mamma, io non sono piccola, sono grande ormai!"

E me l'ha detto con un faccino convinto e consapevole che non so descrivere, ma che mi ha emozionata come poche cose al mondo.

Sarà una banalità, ma momenti come quello, mi ripagano di qualunque rinuncia e di qualunque sacrificio, 100 volte e non mi vergogno affatto a dirlo.

Data la situazione, abbiamo voluto comunque  cercare di far trascorrere alla piccola una giornata un po' speciale, che per noi ha significato una giornata in piscina, dove lei si è scatenata offrendo il caffè col suo delicato servizio di Topolino, a tutti gli adulti presenti. Ovviamente il caffè era l'acqua della piscina e guai se si accorgeva che invece di berlo lo si buttava via! Rimaneva lì fino a quando non le veniva restituita la tazzina, ovviamente vuota...

E poi pranzo con il menù predisposto da lei e caccia al tesoro insieme ad S. per trovare il suo regalo, ma lei era così stanca, che praticamente ce l'ho dovuta portare io.

So che ci sono persone che si scatenano per il compleanno dei figli, per noi fino ad oggi sono stati sempre una questione di famiglia, anche perchè non li abbiamo festeggiati sempre nello stesso posto, insieme alle stesse persone e quindi abbiamo imparato a fare di necessità virtù.

Segnalo la pasticceria che ci ha preparato la torta, perchè è stata incredibilmente buona: si chiama Rinaldi e si trova a Ciampino. Ho assaggiato un paio di volte dei dolcetti comprati lì e li ho trovati così speciali che avevo deciso che il prossimo compleanno sarebbe stato senza dubbio l'occasione giusta per sperimentare il reparto torte.

Nessuna delusione, anzi ormai è la mia pasticceria del cuore, sebbene a Roma ce ne siano molte di sicuro più famose e blasonate.

Lei ci teneva che fosse al "cocciolato", così è arrivata una margherita ripiena di crema e decorata con mousse al cioccolato.

Unica nota stonata, la decorazione. Non fanno cose speciali, l'unica cosa a cui si può aspirare è una decorazione classica fatta con l'ostia stampata, ma attenzione, consiglio vivamente di procurarsene una in anticipo delle dimensioni e della fantasia desiderata e di portarla al momento dell'ordinazione.

Io intanto ve ne offro un pezzettino, anche se solo virtuale e vi lascio qui l'immagine, persino i frutti di bosco delle decorazione erano freschi!

Ancora buon compleanno "piccolina mia"

Ps: Segnalo anche due link alle canzoncine che in pratica abbiamo cantato tutto il giorno dal momento del risveglio al momento della nanna, a parte la classica "tanti auguri a te!"

Oso Traposo: Cumpleanos Feliz

Disney: Today is my birthday

Ferragosto romano

E così, quest'anno, complici un po' di vicissitudini che si sono intrecciate, ho passato il mio primo ferragosto romano.

A dire la verità non è esattamente il primo, ne ho passato un altro quando ero incinta di A., ma ero già a livello "pallone aerostatico", quindi non ci ho nemmeno pensato ad andarmene in giro!

Roma si è un po' svuotata, non posso dire di no, non sembrava nemmeno lei, strade sgombre, parcheggi disponibili...quant'è bella questa città quando non c'è la massa!

Consiglio vivamente un giro in centro, perchè al contrario di quello che mi sarei aspettata, Piazza di Spagna è vivissima anche a Ferragosto, negozi compresi!

Certo, fa un certo effetto vedere la gente che compra i piumini Moncler a Ferragosto, ma i turisti non conoscono soste stagionali evidentemente!

E poi abbiamo fatto un'altra scoperta di tutto rispetto, Villa Celimontana.

Non è una novità, in effetti chi conosce un po' la città, ne ha sentito sicuramente parlare, ma la scoperta è che c'è un bellissimo parco giochi, che si trova proprio vicino all'area concerti, quindi se vi va bene, come è successo a noi, c'è la possibilità di sentire del sano, sanissimo jazz, mentre le belve si scatenano...

E per finire la vasca dei pesci e tartarughe, dove mi sono chiesta che caspita gli diano da magiare a quei pesci rossi, perchè superano qualunque dimensione umanamente immaginabile, nonchè le tartarughe, che si riproducono a milioni...

Ultima chicca, dietro a fontana di Trevi, c'è un negozietto che produce solo giochi in legno.

Accanto alla porta, hanno pensato bene di mettere un angolino con un Pinocchio molto grande seduto su una panchina, offrendo la possibilità ai bambini di fare una foto affianco a lui. Io a dire la verità, ho visto anche qualche adulto...

Ovviamente ci sono problemi più grossi nella vita, ma un po' mi è rimasta l'amarezza di non essere al mare, sarà che il mio DNA è composto all'80% dal mare, però mi è passata subito, quando ho sentito mia madre dirmi, che loro, nonostante siano lì a due passi da un mare strepitoso, non ci sono andati per l'enorme mole di turisti presenti quest'anno.

Io, credo ci sarei andata anche a piedi con bimbe al seguito, pazienza, sarà per la prossima volta... 

Here we are...

C'è stato un lutto e siamo tutti di nuovo qui alla base.

Il nonno stava male da tanto, anzi ci ha sorpresi per la sua resistenza e la sua forza, sono stati diversi i momenti in cui pensavamo di perderlo, compreso Pasqua (tant'è che non sono andata a trovare i miei per questo motivo, visto che c'è gente che fa illazioni sulla mia vita matrimoniale...)  ce lo aspettavamo tutti che sarebbe arrivato questo momento, per fortuna non è stato un trauma, ma non è stata una bella cosa comunque.

Come si spiega una cosa del genere a dei bambini?

Non è facile, per loro questi argomenti sono così distanti e inconcepibili che metterli di fronte a un fatto di questo genere, sebbene naturale e prevedibile come nel nostro caso, non è stata proprio una passeggiata.

Sono rimasta molto sorpresa dal loro senso della realtà, da come hanno percepito che il fatto che il nonno non ci fosse più, fosse una conseguenza del fatto che non stava bene e loro lo sapevano perfettamente.

L'uomo invisibile ci teneva molto che lo vedessero e le ha portate persino in ospedale, le ha fatte entrare, anche se sotto i 12 anni non si poteva, le ha portate a casa sua, anche se lui era su una sedia a rotelle e respirava a fatica.

Io non so se sarei riuscita a fare altrettanto, ma si trattava di suo padre, non mi sono permessa di dirgli cosa pensavo o non pensavo io, non avrei tollerato se in una situazione contraria, lui avesse fatto una cosa del genere con me.

E le ha volute anche al funerale, in prima fila, dove A. è comunque rimasta pochissimo e mai seduta...

Diciamo che mi sono accorta di quanto la loro presenza, sebbene non proprio adeguata alla situazione, abbia in realtà contribuito a rendere questo momento meno traumatico e abbia anzi aiutato a guardare avanti.

La cosa che mi preoccupa un po' ora, è che S. ha preso coscienza che in effetti questa cosa delle "persone che volano in cielo", non si può controllare, che accade indipendentemente dal fatto che uno lo voglia o no e quindi ha iniziato a farsi domande e a immaginarsi scenari apocalittici, in cui io e il papà diventiamo anziani e "voliamo via", mentre lei resta sempre di 5 anni, da sola in casa e con la sorellina a carico!

Mi fa molta tenerezza, per fortuna dura pochi minuti e man mano che passano i giorni si sta rasserenando, ma credo che forse è entrata in contatto con questa realtà un pò troppo presto.

Nel frattempo, visto che non possiamo muoverci dalla città e che ad andare al mare ad Ostia, Torvaianica &C. non ci penso proprio, ne approfittiamo per fare i turisti e ieri ci siamo concessi un bel giro tra la fontana di Trevi e Piazza Navona, Pantheon compreso.

Non posso descrivere la mole di turisti che ho visto, di tutti i colori, compresa una signorina cinese che ha chiesto all'uomo invisibile di scattarle una foto con la sua amica, scatenando lo stupore di S. che ha esclamato: "Sono cinesi!", come se non ne avesse mai visto uno in vita sua...meno male che loro si sono messe a ridere!

Eh si, la vita continua...

Imparare a scrivere i numeri

Mi sono accorta che S. ha qualche problema a scrivere i numeri, così mi sono messa alla ricerca di altri materiali da usare per farla esercitare e ho trovato alcune schede veramente eccezionali.

Permettono di esercitarsi sia con i numeri, che con le lettere, che con il concetto di molti, pochi, quanti sono, etc. etc.

Peccato che siano state create solo per i numeri da 1 a 7, sempre meglio di niente!

http://www.mondosilma.com/didattica/primaria/aree_disciplinari.html

Sempre sullo stesso sito, è presente molto altro materiale attinente all'aritmetica, bisogna per forza scaricarlo però e avere a disposizione win zip per poter aprile le cartelle.

Diciamo che è comodo per quanto riguarda il peso dei file, ma non proprio agevole...

Un'altra cosa che è piaciuta a S. e il foglio delle esercitazioni di Dora la esploratrice:

http://www.nickjr.com/printables/doras-number-practice-paper.jhtml?path=/printables/dora-the-explorer/learning-pages_counting-numbers/all-ages/index.jhtml

E' una pagina con i numeri da 1 a 10 da completare.

Altre cose carine che ho trovato e che possono stimolare i bambini a fare qualcosa anche quando il clima e i pensieri non sono proprio rivolti a queste cose, è un link a degli esercizi che vedono Aladdin come protagonista, insieme agli altri personaggi del celebre cartone animato:

http://massmail.disneyinternational.com/WDSHE/it/aladdin/sheet.pdf

C'è un labirinto, un esercizio per scoprire le differenze e un disegno da colorare.

Ho trovato anche delle pagine da scaricare dedicate alla tanto amata Trilli, anche se sono adatte a dei bambini un pò più grandicelli, c'è una pagina con delle targhette da completare inserendo i dati delle amiche conosciute durante l'estate e con le quali si ha intenzione di rimanere ancora in contatto e poi anche una pagina da completare con i libri letti durante l'estate:

http://trc.emv2.com/HS?a=ENX7CqOVA9Ox8SA9MKLBVKbnGHxKCKmX6fcStGb5lw8W0bBhOG5mpqVsje_

Hhe-wt1PE

E per finire, i Puffi da stampare e colorare:

http://www.yodibujo.es/c_24898/dibujos-para-pintar-y-colorear/dibujos-para-colorear-los-pitufos/pitufina-para-colorear?nimT=8fb58a07047374cbb169f941bd639a76-y5vp8jfq92

Una curiosità, lo sapevate che i puffi, in spagnolo si chiamano los pitufos?

Mi piace la buona educazione

Mi piace la buona educazione perché è sinonimo di intelligenza.

Mi piace la buona educazione perché è sinonimo di rispetto.

Mi piace la buona educazione perché non ha colore, non ha razza, non ha religione e non ha latitudine.

Mi piace la buona educazione perché non ha una sola lingua, né una sola età.

Mi piace la buona educazione perché è sinonimo di tolleranza e di cultura.

Mi piace la buona educazione perché non ha classe sociale.

Mi piace la buona educazione perché è il mezzo per arrivare ovunque e per parlare con chiunque.

Mi piace la buona educazione perché è gratis e impararla è davvero poco faticoso.

Mi piace la buona educazione perché è sinonimo di gentilezza.

Mi piace la buona educazione perché, chi la conosce, riflette sempre prima di parlare a sproposito.

Mi piace la buona educazione perché chi la conosce, sa cosa deve dire per esprimere un dissenso, senza il bisogno di diventare volgare e scurrile.

Mi piace la buona educazione perché non è mai fuori luogo.

La maleducazione invece lo è sempre, ed è parente stretta dell’ arroganza, dell’ignoranza e della scarsa stima di sé stessi.

Se si presta un po’ di attenzione, ci si accorge sempre che la gente davvero cafona SA PERFETTAMENTE di non valere nulla ed è per questo che per farsi sentire deve alzare la voce ed usare linguaggi volgari.

Non pretendo di insegnare niente a nessuno,  anche perché se ancora non si è imparata la buona educazione a 40 anni passati, è impossibile migliorare in futuro.

Ho voluto esprimere la mia opinione al riguardo, perché io alla buona educazione ci tengo moltissimo e la sto insegnando giorno dopo giorno alle mie figlie, con il grande supporto di quell’uomo splendido che è mio marito, che “assente” o no, per fortuna fa sempre il meglio che può.

Con buona pace di chi passa la sua vita a spiare quella degli altri.

Ora torno al mare, che si sta troppo bene.