Angolo nascosto

I processi di integrazioni sono lunghi e complessi, spesso dolorosi. I conflitti sono sempre dietro l'angolo, perché l'assimilazione, l'inculturazione e l'acculturazione portano spesso allo scontro, all'incomprensione. Bisogna che tutti facciano la loro parte: scuola, politica, associazioni, stato, chiesa. Educare alla pace è possibile. Educare alla condizione umana è possibile e indispensabile.

L’esasperazione porta alla violenza. Come in ogni campo, non solo in questo. Quando ci vengono propinate parole vuote e poche soluzioni, la gente si arrangia come può. Se la pancia è vuota e le prospettive sono pari a zero, è facile sconfinare nella violenza e nel crimine. E le istituzioni sono sempre più latitanti, aldilà delle frasi da campagna elettorale

Qui su questi monti spopolati dove sono a rischio aperture di scuole materne ed elementari per il prossimo anno farebbero comodo braccia forti e famiglie numerose. Chi è arrivato, albanesi, ormai sononoi indigeni. Qui è dura per questi di colore diverso, non hanno nessuna abilità i waucer tolti non danno più nemmeno spazio a piccoli lavori dati da privati.E' un pensiero vederli vagabondare nel paese vicino, telefonino e nulla di più.

Si ospita in nome dell’accoglienza ma siamo diventati solo un contenitore disorganizzato, prossimo ad esplodere

è vero sono pochi, ma a quanti è concesso raccontarsi, dare un senso alla propria storia?

Si, purtroppo sono pochi e lo sono altrettanto quelli che non si "impegnano" :)

se accoglienza deve essere...accoglienza sia... ma fatta bene: per accogliere, proteggere, integrare. Buona domenica

Dico solo che avrei piacere nel vedere, ad esempio, la Boldrini o tipi come lei, alle prese con un immigrato irregolare, che alla sua vista ( alla vista della personalità politica di turno) sputasse per strada, mezzo metro prima delle sue scarpe, così, senza motivo, solo per provocare. A me è successo, sono stato fermo e zitto, non so se riuscirei a star calmo un'altra volta, visto anche il mio carattere ( dicono non tanto bello ). Ecco, io vorrei solo un po' di rispetto delle regole da parte degli immigrati, vorrei che molti di loro non si ghettizzassero da soli come invece in realtà molte volte fanno. Perché, bisogna pur dirlo, a molti di loro non importa nulla del nostro Paese né delle nostre realtà, e neanche delle nostre regole, credenze, impostazioni religiose e sociali. Questo non è un bene. E porta a scontri, spesso durissimi. Poi non sono certo io a negare loro la possibilità di vivere qui da noi, basta che diritti e doveri siano veramente uguali per tutti.

Non per voler giustificare queste persone, ma se la vita ci avesse trattato come ha fatto con loro, sicuramente anche noi non saremmo disposti ad essere gentili, accomodanti e rispettosi. Certo che niente giustifica il delinquere, in modo particolare accanirsi contro una donna come hanno fatto con la ragazza della cronaca recente- Ma come ben sai, anche noi italiani non siamo da meno, vedi il fattaccio di Milano. Certe diversità non sono facili da appianare, in un paese dove ce ne sono già tante al suo interno.

Qualche mese fa, tornavo dal lavoro, in metropolitana c'era una famiglia di stranieri, la madre vestita in modo molto coperto, poi il padre ed il figlio che indossavano dei completi, ed infine la figlia, vestita come le ragazze di oggi, che si recano a discutere la loro tesi, in testa aveva una corona di alloro. Mi sono avvicinata alla ragazza e le ho fatto i miei Complimenti, i genitori si sono girati e mi hanno ringraziato, si vedevano che erano felici, la loro figliola si era laureata. Almeno una di loro era riuscita nel suo intento....Ed io stupidamente, ero felice per lei, per loro.

Hai fatto benissimo cara Carla. Anche nel mio lavoro ho spesso a che fare con famiglie di immigrati e quando li vedo sereni, educati ed integrati provo un senso di soddisfazione, come ho provato vedendo la puntata di Mediterraneo, di cui al post. A presto

Al mondo c'è ancora tanto da fare. Non dovrebbe neppure esistere un concetto come quello dell'integrazione, dato che siamo tutti appartenenti alla stessa specie, quella umana... eppure creiamo sempre divisione e troviamo il modo per farlo sempre e comunque: il colore, la religione, la squadra, la politica! Ciao, buon martedì grasso!

ciao