Angolo nascosto

Ciao. Stavo dando mano alla rifinitura della mia sceneggiatura del soggetto LA CAPANNA DI ABEL ( la trovi in soggetti e sceneggiature )e mi è venuto in mente il tuo post, il grande albero, le radici ed i rami protesi al cielo a protezione di chi sa stargli accanto. Un padre che non c'è più? Un ulteriore ricordo che riformuliamo simbolcamente? Scrivi: "...Sento la vita che scorre dentro di esso lo percepisco ottimista, positivo, vigoroso. Tutto ciò che non sono io in questo momento..." Ed ecco, all'improvviso, la grande magia della nostra vita: un grande albero che ci rigenera e ci da la forza di vivere il nostro quotidiano con la consapevolezza che il vero amore non muore mai. Sorriso, bye sal