pensieri in libertà

i figli...e le sorprese

Due anni fa, con molti sacrifici, io e mio marito siamo riusciti

ad acquistare il terreno che era stato della sua famiglia e dove

aveva vissuto fino a quando ci siamo sposati.

Da quando lo conosco, l'ho sempre sentito dire che un giorno

avrebbe voluto che fosse suo ed io l'ho aiutato a realizzare

questo sogno. La casa era stata già venduta parecchi anni fa,

ma la terra era ancora lì che aspettava che gli eredi decidessero

cosa farne. Non è un grande appezzamento, ma per far passare il

tempo a mio marito quando andrà in pensione, basta e avanza.

Abbiamo lasciato che chi lo lavorava continuasse a farlo, e noi ci siamo

tenuti l'orto incolto, un piccolo garage per gli atrezzi, il pollaio vuoto e

mille metri dove abbiamo piantato alcuni alberi da frutto.

A noi non serve l'orto, perchè i miei genitori ne hanno uno

 molto grande e la verdura me la forniscono loro.

Durante  l'inverno sono venuti a casa nostra, mio figlio e sua

moglie e ci hanno chiesto se lasciavamo l'orto incolto a loro.

Io e mio marito ci siamo guardati in faccia e siamo scoppiati

a ridere di gusto.

Alex, quello che odiava la terra, che non dava un aiuto

nemmeno se lo pagavi....voleva lavorare l'orto.

Naturalmente gli abbiamo detto di si, se non altro per vedere

quello che riusciva a combinare.

Si sono dati un gran da fare, insieme a mio marito lo hanno

ricostruito e messo una recinzione e poi li

abbiamo lasciati fare a modo loro.

Quando si dice che i figli crescono, maturano e fanno

tesoro di quello che hanno visto fare da genitori e nonni,

è una grande verità.

Sono due stagioni che piantano e raccolgono verdure di

tutti i tipi e  sia io che suo padre siamo fieri di lui e di mia nuora.

Se avessimo fatto una scommessa, l'avremmo persa.

Mi piace  quando vado lì la sera, vedere che stanno bagnando

le piantine, che vangano o tolgono l'erba infestante.

Adesso si portano anche la piccola Aurora, la storia si ripete,

fanno quello che io e suo padre facevamo con lui quando

era piccolo: fargli conoscere e aprezzare le meraviglie

della natura e questo della foto è il frutto del loro lavoro.

Se me l'avessero raccontato, non ci avrei mai creduto.

Loro sono riusciti a fare l'orto mentre io e suo padre non abbiamo  ancora

 fatto il pollaio, come avevamo programmato.

                                                                                 Tina