"Sono seduto su un grattacielo, vedo gli aerei passare
poi guardo giù , voglio saltare, voglio imparare a volare
e allora volo via...siamo in viaggio io e la mente mia,
guardami ho già spiccato il volo..."
Sarebbe bello imparare a volare ma per farlo
bisogna avere il coraggio di spiegare le ali e
lasciarsi andare nel vuoto.
Se esprimi un desiderio è perchè vedi cadere una stella...
Se vedi una stella è perchè stai guardando il cielo...
Se stai guardando il cielo è perchè credi ancora in qualcosa...
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: faustina.spagnol
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Sesso: F Età: 64 Prov: TV |
ADUNANZA 25
I regali più belli sono quelli inaspettati,
quelli che
agli occhi delle altre persone
non hanno alcun significato, ma per chi
li riceve ne hanno moltissimo.
E se chi fa questi doni li crea con le
proprie mani, pensando alla persona
che li riceverà, hanno ancora più valore...
e portano fortuna.
Grazie misti
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la leggenda del girasole
Post n°143 pubblicato il 06 Settembre 2014 da faustina.spagnol
Sarà che questa strana estate sta per finire, sarà che non è nemmeno mai stata estate, sarà che per vedere il sole mi tocca guardare una foto, ma mi sta venendo un po' di malinconia a guardar fuori e vedere le ennesime nuvole all'orizzonte. Però in giardino quest'anno ho tre piante di girasoli e ci pensano loro a tirarmi su il morale. Che ci sia il sole, le nuvole o pioggia, i loro fiori sono sempre completamente aperti; sembra vogliano dirmi "non ti scoraggiare, goditi quello che c'è". Prendo esempio da loro e guardo il giorno con un'altro spirito: farò come il fiore raccontato nella leggenda che vi propongo.
La leggenda del girasole Un giorno, in un grande giardino in mezzo a tanti fiori colorati, era nato un fiore davvero strano: brutto e storto. Tutti gli altri fiori dicevano che era il più brutto fra tutti e nessuno voleva stargli vicino. Il povero fiore, triste e solo, soffriva ma non si lamentava mai. Trascorreva le sue giornate a guardare il cielo. Gli piaceva così tanto il sole che, per cercare di avvicinarsi a lui, si era allungato molto. Quando il sole si spostava, anche il fiore lo seguiva girando la sua corolla. Un giorno il sole si accorse di quel fiore solo e triste che lo guardava sempre; volle così conoscerlo e gli si avvicinò. Dopo aver ascoltato la sua storia, il sole decise di aiutarlo e con i suoi raggi splendenti abbracciò il fiore che si accese subito di un bel giallo vivo e sembrava essere quasi d'oro. Da quel giorno il fiore diventò il più alto e il più bello fra tutti quelli del giardino. Diventati amici, il sole decise che meritava un nome speciale e così da quel giorno venne chiamato GIRASOLE.
Anche noi dobbiamo prendere esempio da questa leggenda. Se un fiore non si perde d'animo di fronte alle critiche di chi gli sta accanto e istintivamente segue il suo sogno, possiamo farlo anche noi che siamo dotati di un cervello. Tina |
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