pensieri in libertà

Il più bel regalo di Natale

Non sono mai stata una maniaca del regalo ad

ogni costo. Ho sempre accettato fin da piccola

quello che Babbo Natale poteva permettersi

di portarmi, anche se non era mai quello

che scrivevo sulla letterina.

Preparavo insieme ai nonni un bicchiere di latte

per lui e il fieno per le renne.

La mattina di Natale

al loro posto trovavo il mio regalo ed

ero felice qualsiasi cosa ci fosse nel pacchetto. 

Da adulta ho sempre pensato che un regalo vada

fatto col cuore nel momento in cui si desidera

farlo e non per obbligo ad una festa comandata.

Cosa c'è di meglio di un regalo inaspettato?

Può essere di modestissimo valore, ma 

riceverlo dona una grande gioia. 

Quest'anno il mio spirito natalizio non è

un gran che, mio figlio e la sua famiglia

da aprile si sono trasferiti all'estero

e anche se razionalmente so che per loro

è importante, provate voi a dire al mio cuore

che non deve soffrire.

Io ci ho provato in tutti i modi, ma lui non mi 

ascolta nemmeno, sembra si tappi le orecchie

come fanno i bambini quando non vogliono

sentire quello che gli stiamo dicendo.

Quello che mi manca di più è Aurora

la mia piccola nipotina. 

Certo la tecnologia aiuta, ci si vede su skype

ma il calore di un abbraccio e lei che si

addormenta sul lettone mentre le racconto

una favola, sono tutt'altra cosa.

Per me la festa del Natale è la festa della

famiglia, dello stare insieme anche

senza pacchettini infiochettati da scartare. 

Così per la prima volta dopo tanti anni,  ho 

scritto la mia letterina a Babbo Natale.

Naturalmente i tempi sono cambiati,

non si usano più carta e penna, un bel messaggio

su whatsapp, premere invio...e aspettare.

La risposta è arrivata stamattina, anche se

non dal diretto interessato, ma si sa che

certe cose sono inspiegabili e seguono delle vie

a noi sconosciute.

"Din din din hai ricevuto un nuovo messaggio"

"Ciao mamma abbiamo appena preso i

biglietti aerei, veniamo a casa per Natale.

Solo pochi giorni ma non possiamo fare

diversamente. Saremo lì il 24 e ripartiremo il 27".

Non volevo nessun altro regalo, volevo questo

e per una volta sono stata accontentata.

Non lo cambierei con tutto l'oro del mondo.

Una pubblicità anni fa recitava "Toglietemi

tutto ma non il mio Breil"  (era un orologio), sarò

fuori moda ma  per quel che mi riguarda, toglietemi

pure il mio Breil e lasciatemi godere la mia famiglia.

Saranno quattro giorni intensi di cui non

voglio perdere nemmeno un secondo, per questo

approfitto di  questo post  per fare i miei

auguri di Natale a voi e alle vostre famiglie.

Se ce la faccio passerò da tutti a fare gli auguri

altrimenti spero nella vostra comprensione.

Buon Natale

                                                           Tina