Quest’anno una delle stelle è sopravvissuta.
Ne siamo pieni a Natale ma di solito l’’euphorbia pulcherrima o poinsettia, le famosissime piante natalizie conosciute come Stelle di Natale, non sopravvivono all’inverno. Il loroo habitat naturale è il clima caldo e per di più nei luoghi di cui sono originarie si posso ammirare esemplari di stelle che assumono forma di arbusto e alberello, alte sino a due metri.
Quest’anno una delle mie stelle è sopravvissuta, tenuta in ombra all’interno di un camino spento dove, collocata in una cocotte di rame, aveva sfoggiato i suoi tipici ciazii rossi per tutte le feste natalizie in compagnia di altre pulcherrime.
Con l’inizio delle temperature più gradevoli ha preso posto dietro al vetro temperato di una finestra non troppo esposta alla luce diretta e correnti d’aria e questi sono i risultati. Ora la sfida è farla arrossire come il campione in foto. Riuscire a ricolorare le sue brattee per l’autunno e l’inverno.
A quanto pare il fattore ambientale che induce la stellE di Natale a produrre i pigmenti colorati nelle proprie brattee è l’oscuramento prolungato e le temperature.
A giudicare dai consigli di esperti trovati in rete Come far tornare rossa la stella di natale, la stellina tornerà a settembre nel camino, magari rinvasata e fertilizzata, pronta, spero, per un nuovo giro di colore e di festa.
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