Peperoncino

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peperoncinoNome ortaggio: Peperoncino

Famiglia: Solanacee

Genere: Capsicum

Specie: Annuum

Origine: *Guyana Francese

Varietà: *Peperoncino Piccante di Cayenna, Jalapeno, Habanero, Hungarian yellow Wax-Hot, Polly F1, Sonora Anaheim. (Queste varietà provengono dal catalogo Dotto Sementi)

Semina: Da Aprile a Maggio.

Altezza pianta: 50-80 cm

peperoncino
Pianta di Peperoncino Piccante in vaso

Raccolta: Da Luglio a Ottobre. 100-150 giorni dal trapianto. Puoi capire quando i tuoi peperoncini sono maturi osservandone dimensione e colore. I peperoncini di Cayenna possono essere consumati sia verdi che rossi, purché abbiano raggiunto le dimensioni di un peperoncino maturo; tuttavia, un colore rosso vivo è già segno di piena maturazione.

Rimuovi i peperoncini maturi dalla pianta usando un coltello, tagliaunghie o forbici da giardino, se sei sensibile agli oli di capsaicina, ti consigliamo di utilizzare dei guanti monouso in nitrile mentre maneggi i peperoncini. I peperoncini prodotti sono lunghi 14-16 cm a polpa liscia, di colore rosso vivo e molto piccante a maturazione completa.

Sesto d’impianto: tra le file 80-100 cm e sulla fila 40-50 cm.

Profondità: 0,5 cm

Posizione: hanno bisogno di piena luce solare.

Altezza della pianta: Tra i 30 e i 90 cm.

Innaffiamento: Oltre ai normali accorgimenti di coltivazione che esporremo di seguito per tenere peperoncini in vaso bisogna ricordarsi di irrigare costantemente e anche di apportare periodiche concimazioni. Il ristretto spazio del contenitore infatti non permette di avere tutte le risorse idriche e nutritive che permettono nell’intero ciclo colturale alla pianta di essere ben produttiva. Il terreno deve essere mantenuto umido ma non fangoso.

Lavori da eseguire: È necessario evitare sia di lasciare seccare il terreno, sia di bagnarlo troppo.

Opta per una pacciamatura o usa dell’argilla espansa per aiutare il terreno a trattenere l’umidità e per evitare la crescita di piante infestanti.

Se stai coltivando i peperoncini di Cayenna in un vaso, prendi in considerazione la tecnica di irrigazione dal fondo: ciò può garantire che le tue piante abbiano abbastanza acqua senza essere annaffiate eccessivamente.

L’innaffiatura dal fondo è molto semplice: ti basterà “immergere” il fondo della pianta (la base del vaso) in un contenitore pieno d’acqua.

L’acqua verrà quindi assorbita dalla terra pian piano. Quando vedrai inumidirsi la parte superiore del terriccio, termina l’ammollo, fai scolare bene e riposiziona la pianta.

Consociazioni Favorevoli: Peperoncini (usati anche per combattere la fusariosi e il marciume radicale): con pomodori, peperoni, cetrioli, melanzane, scarole, zucche, basilico, origano, rosmarino, prezzemolo. Non cosociabile a: fagioli, cavoli, cavolfiori, cavolini, broccoli, cavolo rapa e finocchi.

Rotazione: /

Avversità: Gli insetti parassiti più frequenti che possiamo incontrare coltivando peperoncini sono: Afidi, Ragnetto rosso, Mosca bianca. Piralide del mais.

Parassiti come afidi e bruchi a volte attaccano le piante di peperoncino di Cayenna.

Ti accorgerai di avere problemi di afidi quando vedrai gli insetti sulla pagina inferiore delle foglie.

Un’infestazione da afide può far diventare le foglie gialle che possono arrivare a presentare macchie necrotiche, inoltre questi animali secernono una sostanza che causa un proliferare di pericolose muffe e funghi.

Gli afidi possono essere rimossi dalle piante semplicemente irrorandoli con acqua se l’infestazione è appena iniziata, ma in caso di infestazione abbondante è necessario armarsi di pazienza e di un buon insetticida naturale come il piretro o, in caso di infestazioni tremende, di un insetticida vero e proprio.

I bruchi invece possono rosicchiare le foglie provocando buchi sulla loro superficie e in alcuni casi possono danneggiare i frutti.

È possibile eliminare questi ospiti indesiderati staccandoli manualmente dalla pianta o, in casi estremi, con un insetticida.

Anche malattie come le infezioni batteriche o il marciume del colletto possono affliggere i peperoncini di Cayenna.

Entrambi i disturbi hanno maggiori probabilità di manifestarsi se le piante vengono tenute in un terreno molto umido. Puoi dunque prevenirli non annaffiando eccessivamente il suolo!

Luna: Luna Crescente

Peperoncino piccante conoscere le problematiche comuni

FOGLIE GIALLE

La causa più comune di ingiallimento fogliare è il ristagno idrico. Prestare attenzione a lasciare asciugare bene il terriccio prima di irrigare nuovamente, in particolare nei periodi freschi, quando il consumo di acqua è estremamente ridotto.

FOGLIE CLOROTICHE

Quando le foglie ingialliscono, ma non uniformemente, potrebbe trattarsi di carenza di Ferro, che è accentuata da eccesso idrico, presenza di acqua calcarea e basse temperature. Più di rado la clorosi è dovuta a carenza di Manganese o Magnesio. Aree più chiare sulle foglie, possono essere dovute anche dall’attacco di virus trasmessi da afi di e tripidi.

FOGLIE ACCARTOCCIATE O DEFORMI

Tra le cause più frequenti di deformazioni e accartocciamenti fogliari, la presenza di parassiti, localizzati nella pagina inferiore delle foglie (gli afidi sono facilmente osservabili, mentre i tripidi sono più mobili e schivi e gli acari di dimensioni molto ridotte). Il terriccio troppo asciutto e le temperature molto elevate possono produrre accartocciamenti, con i margini fogliari rivolti verso l’alto. Anche l’eccesso di Azoto può favorire deformazioni, con foglie grandi e scure.

FOGLIE BUCHERELLATE

I responsabili più comuni sono le lumache, visibili solo di sera e di notte, oppure i bruchi di farfalle, che si nascondono nella pagina inferiore delle foglie e sono solitamente molto mimetici.

LE FOGLIE SBIADITE

Terreno troppo bagnato, carenza di luce o di Azoto (N), sono le cause più classiche di colorazione uniformemente sbiadita delle foglie.

FUSTI ESILI E ALLUNGATI

Carenza di luce, eccesso idrico, più di rado forti carenze nutrizionali.

COLLASSAMENTO IMPROVVISO DELLA PIANTA

Se si incorre nel collassamento rapido delle piante, ciò è normalmente dovuto all’attacco di patologie fungine radicali o a carico del colletto delle piante. È favorito da ristagno
idrico, utilizzo di terriccio già sfruttato e terra di campo infetta.

PIANTA CHE NON FRUTTIFICA

Se è raro incorrere in questa problematica nei Capsicum annuum, che sono di gestione semplicissima anche per i principianti, per le varietà di C. chinense è bene tenere presenti
le loro esigenze specifi che per avere successo. Molte di queste varietà necessitano di un numero suffi ciente di ore di sole diretto ogni giorno, senza delle quali non sono
in grado di fruttifi care in modo ottimale. Eccessi di azoto, o di acqua, forti carenze nutrizionali o idriche, temperature ambientali sopra i 30°e scarsa umidità, possono
condizionare notevolmente la produzione. Per questo è bene attenersi ai consigli che si trovano nel retro degli stick illustrativi della varietà, che si trovano sui vasetti delle piante acquistate.

Peperoncinoultima modifica: 2020-05-08T18:59:30+02:00da Admin4