Il senso forse è questo.
Ci si costruisce un profilo virtuale
perché si ha bisogno di essere qualcun altro.
E si ha un bel dire “ma io sono sempre così”.
Le cose che esterniamo qui, sfido chiunque a raccontarle nel reale.
L’altro te osa dove tu non puoi.
Indossa la tua anima senza doversi schermire
con una maschera convenzionale.
Tanto sa che se non piace, farà un click e passerà oltre.
Aliasultima modifica: 2019-08-02T17:02:48+02:00da
Niente di personale. Torna tranquillamente quando vuoi. 🙂
E’ un gioco pericoloso essere altro da ciò che si è. Si entra in un mondo in cui poi si rischia di rimanere vittime delle proprie bugie. E’ faticoso e difficile da gestire, troppe cose finte da ricordare, gente da assecondare. Non bastano i casini della vita reale? Io prefesisco rimanere ciò che sono : è meno faticoso e mi permettere di accrescere la mia visione del mondo.
Beh non ho usato il termine ‘fingere’. Nella seconda parte del post ho scritto testualmente “Indossa la tua anima senza doversi schermire con una maschera convenzionale”. Al contrario: qui forse si esterna la parte pù autentica, quella che nella quotidianità nascondiamo dietro i filtri sociali. Certo, non per tutti è così. Quindi o non mi sono spiegata io o non hai letto con attenzione :-). Grazie per la visita
Se si ha bisogno di una maschera virtuale per mostrare la vera e propria essenza consentimi di dire che c’è un problema di relazione con sé stessi. È pur vero che certe forzature sociali non consentono la libertà espressiva che si vorrebbe ma rinnegare se stessi per raccontare se stessi è, come ti dicevo, pericoloso. So rischia di perdere la propria vera identità. Ben venga la possibilità di esprimersi in questo contesto ma se ne valutino le conseguenze a lungo termine. Spero di aver chiarito il mio pensiero ed il mio punto di vista. A presto. Pietro
Sì è chiaro. Per quanto riguarda la mia persona credo di avere un’età e un grado di maturità cerebrale da non essere in pericolo. Ho un blog (questo è il secondo e recente) da più di 15 anni e ti assicuro che non mi sento in pericolo. Certo, ci sono persone che hanno problemi relazionali, per cui chiudersi qui dentro e fingere di essere qualcun altro puo’ recare danni. Ma non è il mio caso, né quello di molti altri. Grazie per la replica
Il mio non voleva essere un riferimento personale ma solo un distinguo delle varie casistiche. Se ti è parso tale me ne scuso non era nelle mie intenzioni. Ti auguro un buon proseguimento di serata.
Pietro