Quando sei in un gruppo assortito individui la persona con la quale attaccare bottone.
Tra i tanti che si conoscono da sempre, ci sei tu,
ultima arrivata, che te ne stai da sola in disparte.
Non che mi dispiaccia. Ormai ho imparato a convivere con questa mia ‘estraneità’ e non mi pesa (forse perché gli argomenti trattati nelle conversazioni ormai sappiamo dove vanno parare).
E poi c’è chi, come te, è arrivata tardi e cerca qualcuno con cui entrare in sintonia.
Inizia a parlare di se. Tu azzardi qualche intervento e annuisci, paragoni la tua storia alla sua, ma poi capisci che il confronto non regge e pensi ‘proprio disgraziata questa qui’ .
Il tempo scorre e tu, dopo un po’, vorresti essere altrove,
ma poi pensi ’volevi la condivisione, la confidenza? È anche questo. Armati di pazienza e ascolta!’
E così è andata. Qualcuno ne è uscito più leggero,
qualcuno meno.
Spero sia servito. Con gli estranei ci si confida meglio.
E poi ognuno per la sua strada.
Per una volta si puo’ultima modifica: 2020-11-08T19:52:02+01:00da
E chi dice che non ho provato? Accettare la solitudine ha richiesto un certo impegno
Il bello del frequentare gente è che, primo o poi, si trova qualcuno che dà valore alla tua presenza e al tuo ascolto, qualcuno con cui trovare una vera sintonia. Certo, sono perle rare, ma se non si prova a confrontarsi con gli altri non si trovano mai relazioni sociali per cui valga la pena non stare sempre soli! 🙂
ti predisponi all’ascolto, e magari alla fine ti accorgi che volevano solo un orecchio
È quello che ho fatto
….che paura mi sono fatto……
Eppure, non te la cavi male!!!!!!
Buona e felice domenica.
Ma non c’è problema… Al mondo, tutto è relativo. Di ogni peso, ci si può alleggerire. Magari, con una certa eleganza. Buona domenica.Ciao.
Un orso asociale, come me, ti capisce benissimo
Non credo tu lo sia davvero dopotutto