Rallentare, respirare, riflettere

Sono tornata indietro nel tempo, qui sul blog.

Questa mia seconda casa è relativamente giovane.

Riesco a ricordare ancora tutto ciò che ha ispirato i post, o articoli

come questa piattaforma li chiama.

Mi sembra di aver perso lucidità, rispetto agli albori.

Forse è un’impressione dettata dalla stanchezza

dalla consapevolezza della decadenza fisica

che ultimamente si sta facendo strada.

Una cosa che non riesco ad accettare.

Oggi ho avuto uno scontro verbale con una persona, al telefono.

Mi succede raramente, ma ho sentito di perdere il controllo

Però me ne sono accorta in tempo e l’ho liquidata

semplicemente dicendo che non intendevo portare avanti

la conversazione su quei toni.

Mi sono ricomposta e le ho perfino augurato buona giornata

poco prima di abbassare la cornetta.

Mi ha lasciato dentro un senso di fallimento

il pensiero di quanto sia facile sbattere contro dei muri.

E non importa quanto sei certa di essere nel giusto

L’altrui pensiero si puo’ scontrare col tuo

con tutto il suo bagaglio di emotività negativa.

Ancora una volta, rallentare, respirare

e riflettere, si mostrano le soluzioni migliori.

 

Breath-Opera-di-Maurizio-Cattelan-con-Cane-e-Uomo-in-marmo-2021