Farò finta di non sentire il disappunto
di non ascoltare gli acciacchi
il corpo diventato un ingombrante fardello
la mente che offre sensazioni sgradite
da tenere a bada con artifizi vari.
Farò finta di non avvertire il sottile disagio
che mi spinge ad allontanarmi
a non cercare, a isolarmi.
Per oggi.
Penserò solo a quel treno
che sto per prendere, verso un luogo noto.
L’unico movente che mi fa uscire dalle solite cose.
Farò finta che tutto si eclissi, per un giorno,
dietro quell’unica cosa che conta davvero.