Rallentare.
Per scelta o per necessità.
Dopo un iniziale disappunto per dover spingere sul freno
Si comincia a respirare lentamente
Ad assaporare ogni momento
Osservi, ascolti, annusi
Ogni piccolo particolare, ogni rumore, ogni odore
Una raccolta di stimoli su cui riflettere, elaborare
E capisci quanto sia assurdo affannarsi
Correre dietro alla vita
E perdersene una grande parte.
Rallentareultima modifica: 2020-07-29T09:41:31+02:00da
C’è sempre un momento per correre anche dietro alla vita e un momento in cui è doveroso per se stessi rallentare. Anche fermarsi ed osservare per poi ripartire, un po’ ritemprati, un po’ rigenerati. Di certo ogni rallentamento presuppone una ripartenza: magari con un entusiasmo in più.
Sì, sperando che la forza ci assista e non ci si lasci andare alla rassegnazione. Grazie
Buona ripresa del cammino, in tutti i sensi …Ti auguro anche soste riposanti e corroboranti. Ciao.
Ci vorrà del tempo, ma lo farò. Grazie
Grazie per avermi offerto questa opportunita’ di conoscere il tuo nuovo blog. L’ho sfogliato ed e’ molto carino complimenti. Interessante questo post sul camminare. Non e’ facile camminare perche’ a volte ci si trova su un filo e bisogna starci in equilibrio a volte si deve camminare in punta di piedi per scoprire verita’ nascoste. Eppure camminare e’ l’essenza della nostra umanita’. L’umanita’ da sempre cammina verso il progresso verso il miglioramento e allora proviamo anche noi nel nostro piccolo a camminare verso un miglioramento che sia solo il nostro ma che alla fine influenzera’ tutto l’universo. Un caro saluto.
Tu parli del camminare come metafora, io lo vedo come una sublimazione al malessere che pervade la vita moderna. Bisognerebbe infilare scarpe comode e farlo ogni volta che si puo’, vincere la pigrizia e andare. Non ricordo una sola volta, dopo una camminata, di essere tornata delusa. Spero di poterlo fare di nuovo molto presto. Mi manca da morire. Spero di rileggerti presto e grazie!
…e’ quasi un comandamento, ma poi corro fra una ricaduta e l’altra, forse xke’ nn so’ alltro che correre…
E’ sempre una scelta
Io vado sempre piano, per scelta o forse per naturale predisposizione. Ho pensato a tutto quello che “mi perdo” ma ho deciso di gustarmi fino in fondo quello che posso avere. 🙂
Un caro saluto.
Spesso le persone ‘lente’ non vengono viste di buon occhio. Si scambia per pigrizia l’inclinazione alla riflessività e alla ponderazione. Chi si ostina a correre non sempre arriva per primo, anzi……… Buona serata
Eh sì rallentare proprio come quando ci hanno rinchiusi in casa. Ho capito molte cose da lì. Serena giornata
E poi succede che ad un certo punto quando sei occupata a vivere la vita come in una corsa folle, succede uno stop che ti fa rivedere tutto. E da lì, secondo me è una pseudo rinascita.
Dai, forza!!!
Un abbraccio
Nicoletta
Oddio non sono il profilo che esce clicando sopra!!
Stranezze 🙂
Sono parole dettate da profonde esperienza di vita, sature di giusta consapevolezza: perdere nell’affannarsi quotidiano il meglio dei nostro giorni e sentire in noi, finalmente, tutta l’inutilità di quell’affanno.
Solo stasera ho letto com arrivare in questo tuo blog, che, peraltro, mi pare di aver visitato, qualche volta. Un cordiale saluto.
Non avevo motivo di apparie anonima, ma mi son ritrovata non più “loggata” (non so se il termine sia o meno esatto). Ciao.
Spero tu abbia ragione. Io dovrei stare per averne una (rinascita). Ti auguro di risolvere i tuoi problemi tecnici qui, e di vita altrove 🙂
Alla fine e’ e rimane una questione di scelte. Correre per gli altri o camminare per se stessi. Sempre piu’ spesso con il passare dei giorni e del tempo in generale scelgo di camminare, di camminare piano. Perche’ mi devo adeguare ad un mondo che corre non si sa dove a ritrmi che non sono umani? La mia vita, le mie scelte seguono e seguiranno il mio tempo. Gli altri si adegueranno e forse capiranno che e’ anche la loro strada, quella di fare le cose nel giusto tempo. Senza andare oltre i limit, senza andare oltre la nostra necessita’ di trovare qualcosa che non siamo.
Un abbraccio
Pietro
Tu sei tra quelli che hanno capito. Sfortunatamente sei/siamo una minoranza. Eppure si vivrebbe molto meglio. Un saluto
Assurdo si. Il brutto è che siamo quasi costretti abfarlo. Se si è forrunato, riusciamo a ritagliarci qualche momento di relax, per respirare un po’. Trovo folli quelli che vivono freneticamente, anzi considerano quasi inconcepibile il contrario. Ossequi
Dobbiamo ricordarci di averlo quel freno e usarlo quando serve