Impraticabile

Anche con le migliori intenzioni

certi muri non si possono abbattere.

Per quanto provi, la strada è bloccata, sepolta, ottusa.

Come un  muro di gomma. Tu batti e lui ti respinge.

E più energica è la spinta, più forte ti butta indietro.

C’è da perderci la ragione.

L’unica via è l’indifferenza.

E cambiare strada.

Impraticabileultima modifica: 2024-03-06T19:17:27+01:00da surfinia60

20 pensieri riguardo “Impraticabile”

  1. Buonasera! Ti leggo con piacere e capisco l’enorme difficoltà di muri di gomma o di muri anche in cemento specie quando sono così alti e praticamente insormontabili.
    Purtroppo non sempre c’è una via di uscita. O si girano le spalle al muro o si cerca di accettare. Per mia esperienza personale posso dirti che ho interpretato quel muro come una via che non mi è concesso percorrere e che devo trovare altre vie. Ma ti confesso non è facile trovare altre vie! Un caro saluto.

    1. Andare, restare, aggirare. Tutto richiede sforzo, impegno e coraggio. Ogni scelta implica in un gesto sia rinuncia che accettazione. Accogliere, quando si puo’. Vedere se stessi nell’altro, quando sta vivendo un momento difficile, che anche noi abbiamo vissuto e di cui ci siamo scordati. Lo so…teoria! Ma mi piace pensare che si possa fare. Grazie della visita.

    1. Devo ‘tirare’ alla fine dell’estate, poi almeno il luogo cambierà. Ci provo, a cambiare strada, con un bel punto di domanda al posto della destinazione. Salute!

  2. Le migliori intenzioni, in certi casi, non servono.
    Ci vorrebbe il coraggio di usare le peggiori, ma questo dipende da cosa sei disposta a perdere e ho idea che ti sia già inginocchiata all’altare del sacrificio o rinuncia hmmmm.
    Ma nulla ti vieta di farti qualche partita di tennis 😉 su di un muro di gomma, non rimbalzano le responsabilità, assorbe l’urto.
    A te il servizio.

    1. Ironico e un po’ sprezzante. Ci sta. E’ in linea col tuo profilo. Ti do ragione, sono poco combattiva. O meglio, lo sono diventata. Specialista in cause perse.
      p.s. da giovane ero piuttosto brava a tennis. Senza muri però.

      1. Di profilo :-), perché dal davanti certe occhiaie sociali che non ti dico 😉
        Onestamente, credo che il miglior consiglio che mi nasca in testa sia di non consigliare mai.
        Perché spingere gli altri a fare qualcosa di “giusto” è spesso la divinazione delle proprie impotenze.
        Per questo ti ho detto di colpire 😉

        Se lo ridimensioniamo al tennis da tavolo, ti sfido, ho ancora la mia racchetta preferita 🙂

  3. Ho concluso la mia riflessione di oggi con la parola: resistere.
    Ed è questo alla fine la conclusione del mio pensiero: resistere.
    L’indifferenza può essere una faccia della resistenza.
    Che sia attiva o passiva, i colpi vanno sempre a segno, il corpo che alla fine lasciamo alla terra, è il risultato di tutto questo.
    E non è, per forza, un mortaio o una lama a sverzare l’aria e colpire la nostra essenza. Non può esser la nota di una melodia? O la punta di uno scalpello?
    I colpi sono duri e i frammenti sono vivi attorno a noi, la forma che viviamo, però, non esce dai colpi mai né risoluta, né riconosciuta, ignari in fin dei conti lo siamo sempre.
    È un’incognita che si avvolge al nostro cuore e alla nostra mente.
    La vita è questo, un’incognita sconosciuta che resiste alla spinta tra due forze simili e opposte, passato e futuro.

    1. Hai ragione. Ogni giorno si studiano metodi per ‘resistere’, più o meno consapevolmente. Siamo fortunati, vedendo ciò che c’è in giro, perchè per noi ‘resistere’ non significa sopravvivere procacciandosi l’essenziale. Forse sì, siamo fortunati, anche se ce lo sentiamo.

  4. Sì è vero molto spesso si rimbalza contro muri impossibili da abbattere. Come dici tu … cambiare strada è l’unica. Serena giornata

  5. È vero c’è da perderci la ragione a battere contro certi muri.
    Esistono situazioni però dove sussiste una responsabilità e l’indifferenza a volte è insufficiente, cambiare strada poco praticabile.

  6. Quando lungo un percorso che afrontiamo, si presente un ostacolo insormontabile e non rimovibile, basta aggirarlo e riprendere il cammino. Si perde un po’ di tempo e ci vuole pazienza. Ma la strada resta quella…decisa e nessuno o niente, potrà fermare la scelta del percorso.
    Buon giorno mia cara.

  7. La vita non vuole recinti o muri spinati, lei è un albero di libertà che semina radici nella coscienza dell’ uomo. Quando sussurra bruciole d’ assurdo dona la volontà di creare, di pensare con la sua testa.

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